Parigi:lo Scudo ci minaccia

Parigi: te Scudo ci minaccia Il ministro della Difesa Quilés attacca a sorpresa Reagan e la sua strategia europea Parigi: te Scudo ci minaccia Urss e Usa cercherebbero nel Vecchio Continente l'ultimo campo di battaglia - La «force de frappe» diverrà anche offensiva PARIGI — Il progetto americano delle «guerre stellari» creerà, 'itone di sicurezza ineguali* all'interno dell'Alleanza Atlantica aumentando 1 pericoli per l'Europa. Sono parole del ministro della Difesa francese, Paul Quilés. A pochi giorni dal vertice di Ginevra tra Reagan e Gorbaclov, è l'attacco più duro mosso da Parigi alla strategia Usa. Secondo Quilés, l'equilibrio fondato sulla dissuasione nucleare rischia di saltare: «La /ose di attuazione delle difese spaziali sarà la più critica per la pace nel mondo». E la guerra potrebbe diventare più di una tentazione per chi si sentisse 'Sicuro di sfuggire al pericolo nucleare-. La Francia è stata, sin dal lancio della Strategie Defense Initlatlve reaganlana, l'alleato più gelido di fronte al progetto Usa. Il presidente Mitterrand e il primo ministro Fabius non hanno perso occasione per criticare le «guerre stellari»: 11 capo del¬ l'Eliseo lo ha fatto ricevendo Gorbaclov a Parigi all'Inizio di ottobre e rifiutando l'Invito della Casa Bianca per il summit del «Sette Grandi» a Washington. Ma per la prima volta il dissenso è stato espresso in termini cosi diretti e precisi: il neominlstro della Difesa francese non ha certo usato le parole dosate del linguaggio diplomatico. Ed ha anche proposto contromisure per non «lasciare l'Europa indifesa-. Quilés parlava di fronte agli ufficiali dell'Istituo superiore della Difesa, nella grande aula magna dell'Ecote miUtaire. Un discorso che 1 ministri in carica pronunciano ogni anno ma che questa volta era particolarmente atteso. Per ragioni di politica interna, soprattutto. Soltanto una settimana fa un generale aveva criticato l'armamento -vecchio di due generazioni- delle truppe di terra, acutizzando lo scontro tra vertici militari e potere politico. Una prova di forza era scontata. Ma il «preambolo» internazionale fatto da Quilés è stato davvero sorprendente. Le ricerche per lo scudo stellare americano, sostiene il ministro della Difesa, hanno già spinto 1 russi a contromisure analoghe: una corsa destablllzzatrlce che avrà nell'Europa la principale vittima. I conflitti locali non saranno più relegati nelle -periferie del mondo-, 1 missili nucleari a media gittata (come gli SS-20 sovietici) diverranno le vere minacce perché quelli intercontinentali (che arrivano sul bersaglio oltrepassando l'atmosfera) saranno bloccati dagli «scudi». Un'Europa in pericolo, quindi. Ma la critica è anche più vasta. Le guerre stellari comportano automatismi di risposta: satelliti-killer, missili anti-missili e laser che scattano -senza l'intervento del l'uomo-. Una logica, ha detto Quilés, -che i responsabili politici e l'opinione pubblica non possono accettare-. In questa situazione, la Francia, almeno nelle parole del ministro della Difesa, più che sperare nel risultati delle trattive Est-Ovest, pensa a sviluppare la sua potenza nucleare per mantenere la «credibilità della forza di dissuasione-. Cosi sarà messa In cantiere una seconda portaerei a propulsione atomica (la prima era già programmata per 1*87) e 1 sommergibili con missili nucleari diverranno nove (ora sono sei). Quilés ha anche rilanciato un progetto caldeggiato dal militari e finora respinto dal governo socialista: la costruzione di un missile con testata H montato su rampe mobili, l'SX. Qualcosa di slmile ai Pershlng e agli SS-20. Un'arma che trasformerebbe la «force de frapp francese (basata sul missii -i .listici con rampe fisse) in strumento efficace di attacco, oltre che di dissuasione, e. s.

Persone citate: Fabius, Mitterrand, Paul Quilés, Reagan