Battaglia con canzoni e video contro l'apartheid in Sud Africa di Marinella Venegoni

Battaglia con canzoni e video contro l'apartheid in Sud Africa Star jazz e rock, da Miles Davis a Springsteen, unite per Sun City Battaglia con canzoni e video contro l'apartheid in Sud Africa MILANO — Bob Oeldof, Live Aid in mondovisione, e Usa for Africa Al « We are the moria. cantato ormai In tutto il mondo, hanno raccòlto più di 300 miliardi di lire contro la fame. Ancora per l'Africa, ma questa volta «non per carità; un gruppo di rockstar si è unito dietro una canzone, un disco e'un video: 11 titolo è Sun City, l'obiettivo raccogliere fondi per dare strumenti concreti di assistenza alla lotta contro l'apartheid. Sun City vuol dire Città del Sole. E' uno dei piti esclusivi centri di villeggiatura in Sud Africa, a venti minuti d'aereo da Johannesburg: spiagge splendide, sabbia dorata, alberghi di lusso, belle figliole, un casinò dove Slnatra canta sr ■ ->nte. E non un negro che non sia un cameriere. La città e il cartellone col concerto di Slnatra ci appaiono a tutti colori all'inizio di un video con cui 1 musicisti dell'Artlsts Uniteci Against Apartheid (artisti uniti contro l'apartheid) raccontano come sia nata l'idea del disco e come sia stato registrato. . Animatore di questo gruppo e della campagna per raccogliere gli aiuti è Steve Van Zandt, il Little Steven della mitica E. Street Band, compagno di strada e d'avventure di Bruce Springsteen. La testa chiusa in uno dei suol assurdi foulards, racconta dallo schermo: «Stono stato laggiù, mi hanno chiesto: per favore, di' a tutti i musicisti dell'Occidente di non venire a suonare a Sun City, uno degli elementi fondamentali dell'apartheid'. Van Zandt è oggi qui a Milano per presentare 11 video di *Sun City» e per spiegare le ragioni di questa lotta ant(razzista: i denari che saranno raccolti con la vendita del 45 giri e dell'Lp (dove, oltre alla canzone del titolo, ci sono sei brani «militanti», di grande forza espressiva) andranno nelle casse dell'Africa Fund, un'organizzazione umanitaria controllata dall'Onu, che aluta 1 prigionieri politici sudafricani, le loro famiglie, gli esuli per motivi razziali. Slogan del Sun City di Van Zandt è » Cambiare invece di fare la carità: Non c'è polemica contro Oeldof, ci sono solo le ragioni di un impegno che riporta 11 rock e le sue star al coinvolgimento diretto nell'azione politica, come fu già. per molti negli Anni Sessanta. E se di quel tempo nella battaglia antirazzista di •Sun City- troviamo ora senza sorpresa il nome di Bob Dylan, l'elenco di quanti Little Steven è riuscito a trascinar dentro questa nuova campagna di lotta è lungo per una cinquantina di nomi: da Springsteen a Miles Davis, da Jlmmy Cliff a HallOates, dallo stesso Oeldof a Nona Hendryx, e poi Hancock, Afrlka Bambaataa, Peter Gabriel, Pat Benatar, Bono degli U2, Orandmaster Melle Meli, Lou Reed, Townshend, Rlngo Starr, Jackson Browne, e un sacco d'altra gente del rock, del Jazz o anche del pop più facile. In questo spazio «politico» che la musica giovanile va recuperando senza Impacci, si segnalano altre due iniziative: un 45 giri di appoggio ai guerriglieri dello Swapo che stanno combattendo per l'indipendenza della Namibia contro il Sud Africa, che si chiama «77ie wlnd of Changeux vento del cambiamento) e ha dietro di sé la spinta e la solidarietà di Robert Wyatt e Jerry Dammers, e poi «Greenpeace», disco che destina 11 ricavato della vendita al finanziamento di questa ormai celebre organizzazione che tutela l'ambiente e 11 diritto alla pace; l'album e 11 relativo video sono una compilation di brani da Hltparade, con Peter Gabriel, i Queen, Dolby, 1 Tears for Fears, la Bush, 1 Dépeche Mode, gli Eurythmlcs e tanta altra gente, sedici bellissimi brani con un Inedito di George Harrison: «Sa ve the world», Salvate il mondo. Marinella Venegoni cccsvgsdcc

Luoghi citati: Africa, Africa Al, Africa Fund, Città Del Sole, Milano, Sud Africa, Usa