Caccia ai killer in Belgio di Renato Proni

Cciccia mi killer iti Belgi*» Dopo la strage nel supermercato riunione di emergenza del governo per rassicurare la popol azione Cciccia mi killer iti Belgi*» «La «banda del Brabante», che sabato ha assassinato otto persone per pochi milioni, sta terrorizzando il Paese - «Se uccidono per denaro, presto torneranno a colpire» - Un mese fa altri 8 morti nell'attacco a due supermercati di Bruxelles - C'è una connessione con i terroristi delle «Cellule Comuniste Combattenti»? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Sono ve nuli da ogni parte del Belgio, domenica, per visitare il supermercato .DelhaUte» di .Aalst, come fosse un'attrazione turistica o un luogo santo. Invece, sabato sera, vi si era consumato uno del peggiori massacri nella storia della criminalità del Belgio: otto persone, tra le quali due bambini, erano state assassinate ma sangue freddo», come in una storia di Truman Capote, dalla, fantomatica -banda del klllers del Brabante». I visitatori, uomini di famiglia con mogli grasse e sode per le troppe torte alla crema mangiate e bambini con 11 pacchetto delle «/rites» in mano, hanno guardato le vetrate infrante del supermercato, 1 fori dei proiettili sul muri, le macchie di sangue e poi si sono raccolti a commentare sommessamente, tra l'angoscia e lo stupore. Poteva toccare a loro, visto ohe questo genere di omicidi è diventato quasi un avvenimento settimanale per chi si reca a fare la spesa per il weekend. 11 Belgio come Ti Tar West? II supermercato stava per chiudere 1 battenti quando tre banditi vi hanno fatto irruzione sparando selvaggiamente, quaranta colpi in tutto, e arraffando banconote dalle casse. Cadevano morti un uomo, la moglie e la figlia .di 14 anni, un altro uomo mo- riva con la bambina di 9 anni In un'auto parcheggiata. Stramazzavano nel sangue cassiere e clienti, tra 1 quali 1 genitori di un bambino di 12 anni, al quale 1 medici hanno salvato la vita in extremis. Altre quindici persone rimanevano ferite. Tutto questo succedeva a 25 chilometri ad Ovest di Bruxelles, mentre cambiava il turno dei poliziotti di guardia di fronte al supermercato. C'è anche chi dice che gli agenti di polizia hanno avuto paura, che non sono intervenuti in tempo, chissà. Un mese fa, altre otto persone erano state assassinate in uguali imprese delittuose in due altri supermercati -Delhaiee», alle porte di Bruxelles. La settimana scorsa, due uomini erano morti a Vervler, quando alcuni gangsters facevano saltare con l'esplosivo la portiera del camioncino blindato delle poste. Le rapine ai supermercati rendono poco ai •klllers del Brabante-: ad Aalst, il botti- no è stato di 6 milioni e 600 mila lire perché ogni due ore 1 porta valori passano a prelevare l'incasso. Dal 19B2, quando ha cominciato ad operare, la «Banda del Brabante» (la regione Bruxelles, ndr) ha ammazzato 22 persone, di cui 16 nelle ultime sei settimane. Tanti cadaveri per poche banconote da mille franchi? Oppure 1 motivi di questi massacri sono altri? C'è chi parla di una connection tra 1 terroristi delle Cellule combattenti comuniste», che sono al loro ventitreesimo attentato con due morti e molte devastazione di edifici, e la «Banda del Brabante», in un unico quadro destabilizzante. E' poco verosimile perché le «CCC» non hanno mal mirato ad uccidere intenzionalmente ma solo ad intimorire e a fare propaganda politica. Qualcuno avanza l'ipotesi di una grande manovra del «racfcef.» del protezionismo contro la più grande catena di supermercati del Paese. Non è possibile confermarlo. Certo, spargendo molto meno sangue, qualsiasi bandito può impossessarsi di un bottino assai maggiore, .apinando una delle numerose oreficerie del centro di Bruxelles. Questi massacri sono quindi un mistero nelle motivazioni prima ancora che nelle identità degli autori. Le massaie hanno paura, fare la spesa è un'avventura, 1 supermercati sono presidiati da poliziotti armati con canilupo dall'apparenza feroce. Il Belgio è diventato terreno di lotta armata per i terroristi antl-Nato e di scorribande sanguinose per banditi con il sommo disprezzo della vita umana. Rapinano per meno di un milione di lire, quasi su scala Industriale. E restano inafferrabili per una polizia potente ma male informata e ancora meno organizzata, ancora sotto lo choc del massacro del tifòsi Juventini allo stadio di Heysel, di cui fu in parte responsabile. «Non succede mai niente ad Aalst», erano soliti dire 1 giovani annoiati della cittadina fiamminga. Nel centro c'è una bella chiesa gotica ma la vita si svolgeva — fino all'altro ieri — pacifica nei sobborghi, verde smeraldo per la molta pioggia, in una noia borghese che garantiva, però, prosperità, ordine e voti alla democrazia cristiana. Quaranta colpi di pistola esplosi alla periferia della città, presso l'autostrada BruxellesOstenda, hanno sconvolto la pace degli abitanti e hanno avuto un'eco di raccapriccio in tutto 11 Paese. Il riverbero del fuoco di Aalst ha acceso anche pole miche politiche. Per la prima volta nella storia belga, il governo ha tenuto una •riunione di crisi» di domenica per un fatto di cronaca nera. Jean Ool, che sarà ministro della Giustizia nel governo che verrà formato tra breve, è poi apparso In televisione per rassicurare la popolazio¬ ne turbata e turbolenta che reclama la pena di morte per ornimelo. il ministro ha detto le solite frasi: «/I governo è deciso a fare tutto il possibile per togliere dalla circolazione questi individui. Il comitato ministeriale di crisi prenderà nuove misure». Una banda di quattro o cinque klllers spietati sta dunque terrorizzando un Paese intero. Se uccidono per lucro, la modesta entità del loro bottini li costringerà presto a compiere altri massacri. Quando e dove colpiranno ancora? si chiede la gente. Questi klllers sono certamente l'espressione sanguinaria di una mutazione della società belga, dal passaggio della prosperità nazionale e dalla tranquillità nei rapporti internazionali alla fase potenzialmente esplosiva delle tensioni sociali ' e mondiali. Ma neppure ciò spiega del tutto la sete di sangue della Banda del Brabante». C'è qualcosa di più perverso, c'è la voglia di uccidere, quasi una •llbtdo», una disperazione raramente vista anche In società più tormentate e crudeli come quella americana. Le polemiche sono appena cominciate. I giornali non sono usciti né domenica né ieri (per la festa dell'armistizio) ma si prevede che oggi affronteranno l'argomento non solo sotto il profilo della cronaca ma anche sotto quello sociale e quello politico. Una volta, 1 ragazzi d'estate giocavano tranquilli, e non accompagnati, nei parchi di Bruxelles fino a tarda sera. Una volta, c'erano gli emigrati italiani a scavare carbone. Una volta, c'era 11 Congo. Una volta, c'era chi si indignava per la vita sentimentale di una principessa. Il Belgio, il .feltx Belgio», è ora un paese «moderno» come tanti altri in Europa: molta paura e tanto sangue. Renato Proni DELH iLLZE Bruxelles. Folla di curiosi dinanzi al supermercato «Delhaize» di Aalst dove 8 persone sono state assassinate (Telefoto)

Persone citate: Jean Ool, Truman Capote