Morto a Parigi un malato di Aids dopo la «cura delle polemiche »

Morto a Parigi un malato di Aids dopo la «cura delle polemiche » Epatite - I medici: non l'ha ucciso la ciclosporina Morto a Parigi un malato di Aids dopo la «cura delle polemiche » PARIOI — Dopo le speranze, una doccia fredda. E' morto nell'ospedale Laennec di Parigi uno del malati di Aids curati con la ciclosporina, il farmaco che tre ricercatori francesi avevano presentato come un primo, efficace rimedio contro la sindrome immunodeficitaria acquisita. A dodici giorni dall'annuncio clamoroso — e secondo molti prematuro — della nuova terapia, si riaccendono così le polemiche sull'efficacia del trattamento. Ma. i tre ricercatori del Laennec difendono la loro teoria. 17 comunicato del professor Philippe Evan (il capo dell'equipe) precisa che il paziente 6 morto, sabato scorso, in seguito a unknsufficienza epatica virale. Un altro fenomeno patologico che si è aggiunto all'infezione polmonare con la quale si era manifestatd l'Aids. Il malato (un uomo di 38 anni), la scorsa settimana, aveva dato segni concreti di miolloramento, ed era anche stato dimesso dal¬ l'ospedale. Ma era stato ricoverato d'urgenza 48 ore dopo, e questa volta tutte le cure sono state inutili. Adesso al Laennec ci sono altri dieci pazienti sottoposti al trattamento a base di ciclosporina. E gli esperimenti continueranno: «Abbiamo atteso un giorno per annunciare la morte del malato perché volevamo accertare con tutte le analisi possibili che il farmaco non è stato all'origine della crisi. I risultati positivi ottenuti a livello biologico restano indiscutibili». . > La ciclosporina, una medicina già nota e usata per. evitare i fenomeni di rigètto dopo i trapianti d'organo, avrebbe la capacità di neutralizzare le cellule gtà attaccate dall'Aids, consentendo all'organismo di produrne altre, sane. «Non è un vaccino, ma una cura sintomatica», avevano detto i tre ricercatóri. Qualcosa come l'insulina per i diabetici: un farmaco che tiene a bada il male. L'Aids attacca in particolare l linfociti «T», un tipo di plobu11 bianchi, e il trattaménto tentato al Laennec aveva, per la prima volta, consentito un aumento del numero del linfociti «Tv nef sangue, del malati. L'annuncio della nuova cura aveva suscitato molte perplessità tra gli altri medici impegnati nella lotta contro l'Aids, in Francia come negli Stati Uniti. Soprattutto perché i risultati di due sole esperienze non sembravano sufficienti ad autorizzare delle speranze di fronte ad un male ancora poco conosciuto, e già tanto temuto e demonizzato. Era apparso altrettanto azzardato l'avallo che il ministero degli Affari Sociali francese aveva dato alla scoperta con un comunicato ufficiale. E ieri i tre ricercatori hanno anche rivelato che, prima del la loro conferenza stampa del 29 ottobre, era morto anche un altro malato di Aids curato con la ciclosporina. «Un caso disperato», hanno detto, ma i dubbi aumentano, e. s

Persone citate: Philippe Evan

Luoghi citati: Francia, Parigi, Stati Uniti