Il dialogo a singhiozzo tra Tokyo e il Cremlino di Renata Pisu

Il dialogo a singhiozzo tra Tokyo e il Cremlino OSSERVATORIO Il dialogo a singhiozzo tra Tokyo e il Cremlino Il primo ministro giapponese Nakasonc negli ultimi tempi si è dimostrato particolarmente interessato a riallacciare il colloquio con l'Unione Sovietica e con il suo nuovo leader Gorbaciov che, secondo quanto ha detto lo stesso Nakasonc, «ha ancora per lo meno vent'anni di potere davanti a sé e quindi è incline a trattare questioni a medio e a lungo termine». Nakasonc, invece, ha ancora, soltanto un anno come primo ministro e in questo breve termine sembra deciso a' lasciare un segno, a passare alla storia come l'uomo che, risolvendo l'unico grave problema internazionale rimasto aperto dalla fine della guerra, cioè la questione delle isole Kurili ' occupate dall'Urss e la conclusione di un trattato di pace con Mosca, ha chiuso tutti i conti con il passato e ha inaugurato una nuova era. Finora, in effetti, Nakasonc non è riuscito a ottenere nessun successo diplomatico paragonabile a quello ottenuto dal primo ministro Salo con la restituzione dell'isola di Okinawa occupata dagli Stati Uniti, né a quello di Tanaka che riallaccio le relazioni diplomatiche con la Cina. Questa ansia di lasciare un segno spiega probabilmente come mai Nakasonc, subito dopo l'incontrò con Reagan a New York del 25 ottobre, abbia dichiarato di esser disposto a recarsi quanto prima a Mosca. Tanto slancio è stato frenato dal ministro degli Esteri Abc il quale ha subito sottolineato che una visita del genere sarebbe del tutto «sconsiderata» qualora Mosca non riconoscesse previamente che tra i due Paesi esiste una «questione territoriale»: del viaggio a Mosca di Nakasone se ne parlerà quindi dopo la visita del ministro degli Esteri sovietico Shevardnadze a Tokyo, già fissata per il 15 gennaio, e alla luce dei risultati raggiunti al summit di Ginevra dove Reagan e Gorbaciov affronteranno dì sicuro anche l'argomento Giappone nel quadro dei ne goziati per il controllo degli armamenti. Il Giappone, da Nakasone definito'con scarsa prudenzadiplomatica «inaffondabile portaerei americana nel Pacifico», sostenitore del proget to Sdi, si presenta come il primo ostacolo alla creazione di quel sistema di sicurezza asiatico che l'Unione Soviet! ca di, questi tempi propone con rinnovato vigore. Proprio per questo la diplomazia sovietica si è messa recente mente a «corteggiare» i Giappone, sperando che l'unico Paese al mondo che abbia rinunciato per Costituzio¬ ne alla guerra c agli armamenti possa lasciarsi sedurre dall'idea della denuclearizzazione della regione e non osteggiare quindi la convocazione di una Conferenza asiatica per la sicurezza. • Cosi, nel clima «morbido» che per opposti motivi si è tuttavia instaurato tra Urss e Giappone, si preferisce sorvolare sulle questioni militari: Gorbaciov non ha accusato il Giappone di «rinascente militarismo» e nel suo discorso all'Onu il ministro degli Esteri giapponese Abe ha accennalo di sfuggita al potenziamento militare sovietico in Estremo Oriente, soffermandosi invece a lungo sul tema dell'importanza del dialogo nippo-sovietico. Inoltre a Tokyo si è notato con grande soddisfazione che l'amministrazione Gorbaciov prende nella dovuta considerazione il Giappone come' grande potenza economica anche se il Giappone, per cambiamenti strutturali della propria economia, non è più interessato come una decina di anni fa allo sfruttamento congiunto delle risorse siberiane. Unione Sovietica e Giappone possono intrattenere tuttavia ottimi rapporti commerciali purché, si dice a Tokyo, non rimangano ancora una volta coinvolti nel deterioramento globale delle relazioni Est-Ovest. Per questo il governo giapponese spera molto in una distensione a Ginevra tra le due superpotenze. E se questa speranza dovesse essere frustrata? Poco imporla: i canali per il dialogo tra i due Paesi, al livello di ministri degli Esteri interrotto dal 1978, sono stati comunque riaperti. Renata Pisu Yasuhiro Nakasone ti titil dl

Persone citate: Gorbaciov, Nakasone, Reagan, Shevardnadze, Tanaka, Yasuhiro Nakasone