L'avventura di Stecca è finita all'ospedale
L'avventura di Stecca è finita all'ospedale PUGILATO Callejas gli ha rotto una mascella L'avventura di Stecca è finita all'ospedale DAL NOSTRO INVIATO RIMINI — Loris Stecca ha pagato assai caro il suo orgoglioso tentativo 'di riprendersi il. titolo mondiale del supergallo contro Callejas. Non tanto per la pesantissima sconfitta inflittagli dal portoricano — un arresto del combattimento per ferita all'inizio della settima ripresa che maschera due terribili atterramenti nel corso del sesto round — quanto per le conseguenze fisiche della batosta. Da ieri notte infatti il pugile romagnolo è ricoverato In ospedale e Ieri sera è stato trasferito all'Istituto Rizzoli di Bologna per un intervento chirurgico di osteoslntesi alla mascella fratturata che verrà effettuato la prossima settimana. L'incidente gli è occorso nella seconda ripresa incassando male, a bocca semiaperta, un montante sinistro del campione del mondo. Un dente lussato e uno abbassato, con conseguente emorragia, le prime apprezzabili conseguenze che hanno ovviamente condizionato l'andamento del match. Poi in nottata 11 verdetto degli specialisti ospedalieri: frattura completa scomposta a decorso obliquo interessante l'alveolo del primo premolare di destra. La prognosi, dopo l'osteosintesl (legatura delle ossa fratturate con lacci metallici) è, salvo complicazioni, 41 7-itflalrrnl, durante 1 quali doni mangiare* con lat&rlnuccia. Il tempo reale di re¬ cupero per riprendere il suo duro mestiere sarà di sei mesi. Prima di concludere In ospedale quella che avrebbe potuto essere la sua notte di gloria, Loris aveva accettato negli spogliatoi del Palasport 11 dialogo con i giornalisti, per spiegare i motivi del crollo delle sue illusioni. .Peccato — ha detto — lo avevo in mano nella terga ripresa, ero convinto di riuscire a stroncarlo. Ma credevo che non avesse abbastanza cuore e invece... La verità è che non pensavo fosse.cosl forte». »Dite che ho sbagliato ad accettare la battaglia a viso aperto — ha continuato il romagnolo — e forse avete ragione, ma il mio temperamento è quello, non. posso farci niente. L'infortunio ai denti, nella seconda ripresa, mi ha dato gualche fastidio, ma i guai veri sono venuti quando una gomitata, nella sesta ripresa, mi ha aperto il sopracciglio impedendomi di vedere i colpi. Sema la ferita forse avrei potuto continuare». In polemica con un ignoto interlocutore, Stecca ha poi aggiunto: «Non mi sento ridimensionato, continuerò a lottare anche contro chi non mi capisce e non capisce niente di boxe. Proprio in quest'occasione, sia pur soccombendo ad un avversario piii forte, credo di aver dimostrato di ^essere puqffa ^fevfl^xn m<jna $dia{e.„8ti>iov.erQ.ancora, Callejas passerà tra i piuma avrò una nuovo occasione». Umberto Branchini, filosoficamente, ha commentato: -La rivincita con Callejas era in questo momento l'unica strada, non la migliore, per tornare in zona titolo Wba. E pensare che avevamo in tasca l'impegno per incontrare, in Italia, Kid Mesa, campione del mondo Wbc, che non sarebbe stato certamente avversario insormontabile. Ma un mese dopo aver sottoscritto l'accordo il messicano ha perso la corona contro Aaron Pryor. Autentica sfortuna» Elio Ghelfi, 11 maestro che ha preparato Stecca in palestra, ha concluso 11 dibattito con un palo di interessanti considerazioni: «Forse abbiamo sbagliato a fargli fare un match troppo temerario, ma Callejas in Portorico non ci era sembrato cosi forte, mentre Loris, rispetto ad un anno e mezzo fa, era enormemente migliorato. Comunque debbo ribadire, senea far nomi, che Stecca è l'unico pugile italiano che sia arrivato a battersi per il titolo mondiale perché veramente lo meritava». Trasparente l'allusione ad Oliva. Quanto a Callejas, il porto rleano ha accettato la vitto ria come una cosa naturalls sima: «Ho visto uno Stecca assai migliorato, ma non avevo il minimo dubbio. L'italiano mi ha messo in difficoltà nel terzo round perché era più veloce, ma tutto 4 iinito\ qui». sr*- i=>h/>tr> Gianni Fignata ls Rimini. 1/oris Stecca si scusa con i tifosi a fine match. Branchini lo soccorre con la borsa del ghiaccio Inp
Persone citate: Aaron Pryor, Branchini, Elio Ghelfi, Gianni Fignata, Loris Stecca, Mesa, Sema, Umberto Branchini
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