Le lettere della domenica

Le lettere della domenica Le lettere della domenica La recita dei Grandi Ho la vaga Impressione che la scuola di recitazione di Reagan abbia fatto colpo su Gorbaclov. Infatti abbiamo visto (con sorpresa perché non eravamo abituati) 11 nuovo capo dell'Unione Sovietica muoversi con sicurezza davanti alle telecamere, ostentare la disinvolta signora Ralsa a Londra e nelle strade' di Parigi, sorridere e mostrare un volto accattivante. Tutto questo va benissimo per l'Immagine pubblica, ma alla resa del conti temo che questi due attori, responsabili delle massime potenze mondiali, si comportino come se ricalcassero un copione orinai consunto. Entrambi parlano di pace, ma ognuno pensa esclusivamente al proprio tornaconto. .L'Imminente Incontro di Ginevra, sulle armi nucleari, a cui il mondo guarda con tanta speranza, sarà forse un'altra scena madre di un film destinato a lasciarci con 11 flato sospeso. Franco Qinori, Milano! Economia in alto mare Anche se temprati da anni di continui rimpasti di governo non si può sottacere la delusione che penso molti hanno provato nel veder naufragare a bordo della Achille' Lauro l'ultima compagine governativa. E' immaginabile quindi il sollievo nelt'apprendere dal quotidiani la rapida soluzione per di più sancita in Parlamento, sede naturale dove è rappresentata la globalità della volontà popolare. Ho cercato Invano nell'articolo «Padri della svolta» (Stampo del 29 ottobre) chi ringraziare per la rapidità della possibile soluzione: ma ahimè I Sembra che tutto sia stato opera di N.N. e sperla-j ino che non lo sia anche 11 fi-' gito che ne uscirà. Piergiorgio Fedeli, Piacenza Come battere la mafia Non basta processare la mafia. Non basta la repressione. Bisogna favorire lo sviluppo economico delle aree oppresse dalla criminalità organizzata. Quante volte abbiamo letto queste frasi sul giornali, nel saggi degli esperti e quante volte le abbiamo sentite pronunciare dagli uomini politici. In occasione dell'ordinanza di rinvio a giudizio abbiamo riascoltato questo coro. Ebbene, mi pare un po' demago-! gleo risentire queste cose.' Perché mi chiedo come mal slamo al punto di partenza se tutti conosciamo 11 male, sappiamo qual è la giusta terapia e non prendiamo alcuna Iniziativa per sanare questa plaga. La realtà è che la mafia serve a qualcuno come alibi. Uno Stato democratico, come 11 nostro, non può sopportare ancora questa «vergogna nazionale» senza Intervenire. Il Mezzogiorno ha bisogno di Idee chiare, di progetti importanti ma soprattutto di realizzazioni concrete. Il resto e pura accademia. Angelo Camintti, Messina Lo sciagurato «splafonare» Desidererei conoscere l'opinione del vostro validissimo esperto in cose di linguistica, 11 professor Bolelll, circa un neologismo in cui mi sono' imbattuto solo ieri e che meriterebbe una adeguata collocazione nel Museo degli Orrori Linguistici. SI tratta del verbo «splafonare» che ho udito coniugare con disinvoltura nel vari tempi e modi da un assessore e da altri tecnici amministrativi ad una riunione ove ahimè ero presente anch'io. Tale verbo è stato usato per indicare l'avvenuto superamento di un limite di spesa prefissato; «tetto» in gergo finanziarlo. 81 tratta evidentemente di un brutto francesismo dal vocabolo plafond, soffitto, anche se nella Lingua d'Oltralpe esiste solo 11 verbo «plafonner», soffittare Inoltre nella nostra lingua la coniugazione di questo sciagurato verbo crea curiosi vocaboli come splafonerei, splafonando, spintonato e proprio questo bizzarro e deforme neo-partlclplo passato mi ha fatto Ipotizzare, forse! per assonanza, forse a causa] di chissà quali misteriosi meccanismi associativi, ad una sua possibile valida collocazione nella colorita parla-, ta partenopea come sinonimo' di strano, vacuo, sciocco/ sbruffone e cosi via. Stefano Amasio, Fossano Splafonare t voce di pessimo gusto ed è auspicabile che non si diffonda nella lingua comune che non ha bisogno di parole come questa. (t. b.) Ho schiacciato la cicca... Vorrei rispondere all'articolo di Martlnat apparso martedì 22 ottobre. Io sono quel «toscano di barba nerlsslma e denti candidi» di cui non si è preoccupato di conoscere 11 nome che è: Paladini Altldoro. Per prima cosa nella gara svoltasi In Jugoslavia 1118 ottobre 1 concorrenti non erano quattro ma due più una riserva. Io ero uno del due titolari. MI sembra pertanto un controsenso che dopo aver partecipato a tutte le eliminatorie provinciali, regionali,' nazionali ed altre tre selezioni tra 1 primi quindici vincitori nazionali, la Fldg abbia Inviato al mondiali me che, come lei afferma, «non avevo Imparato nulla». Pare poi possibile che lo mi sia presentato «al giudici con le mani In tasca» quando avevo sulla sinistra 11 guinzaglio del cane e sulla destra 11 fucile? Il «mozzicone acceso» che mi si accusa di aver gettato per terra e che per poco «non incendiava 11 bosco» posso as¬ sicurarvi che dopo averlo gettato l'ho anche schiacciato con la scarpa; non ho provveduto a raccogliere la cicca perché dato 11 luogo ero sprovvisto di apposito posacenere. Altldoro Paladini Marina di Carrara I cacciatori ringraziano Ho letto il pregevole servizio di Martlnat sul Campionati del mondo di Umago e voglio ringraziarlo per 11 contributo che attraverso la sua consumata esperienza giornalistica ha dato alla cuccia del futuro, quella agonistica e cinegetica che costituirà la punta di diamante della nostra politica federale. La caccia ha bisogno di amici, amici come Martlnat, che sa orientare l'opinione pubblica con la sua prosa simpatica e penetrante e che vorrei tanto avere al mio fianco per mi-' gltorare però anche l'immagine della caccia e convertire all'Ideologia venatoria strati sempre più larghi di opinione pubblica. Polo Leporatti, Roma Presidente Federazione Italiana della caccia Professore ! dimezzato Tempo fa circolava un li-1 bretto, fra gli insegnanti, intitolato emblematicamente «Il professore disintegrato». Il significato è più che ovvio, ove si ponga mente che noi slamo sfruttati — a tiro Incrociato — dallo Stato, dai superiori, dagli alunni e dal genitori (già Eugenio Montale ammoniva: «MI danno l brividi 1 genitori che mettono' piede nella scuola»). La scuola, quella seria, non c'è più: oggi si parla solo di decreti delegati, di collegio del docenti, di consiglio di classe, di consiglio d'istituto, di tempo pieno, delle 150 ore, di tutto meno che della didattica, meno che di far scuola. Non c'è alcuna gratificazione: si perde tempo nei ludi cartacei delle schede di valutazione e nella logomachia salottiera del vari consigli. Un ragazzo si fa male? La colpa è del professore, Un ragazzo uscito dalla scuola rimane disoccupato? La colpa è del professore. L'alunno è un disadattato? La scuola è in mano a degli incompetenti. In questo clima di pseudoserenità noi dovremmo lavo- rare. Vilipesi e Isolati. Dimez-, zatt e disintegrati. Frustrati e disaffezionati su una barca che fa acqua da tutte le parti. Senza valori, senza certezze e senza estimazione. Forse la cosa migliore sarebbe di andarsene, mandando a quel paese «il principale» per dirla con 11 Giusti.., Guido 'Ouagnlni Casalnoceto (Al) Tra metri e minuti... Al lettore che (su Lettere della domenica del 27 ottobre) lamentava l'erroneità della nuova simbologia adottata per Indicare 1 minuti (di ritardo) nel tabelloni di alcune stazioni ferroviarie, vorrei ricordare che 1 simboli a lui noti — apostrofo (') per 1 minuti, virgolette (") per 1 secondi — sono usati erroneamente, in quanto si riferiscono al (minuti) primi e secondi di arco e non di tempo. Per quest'ultimo si usa da sempre nel testi scientifici (come si può vedere In qualunque libro di geografia generale) la simbologia che al lettore non pare esatta (h - ore, m - minuti, s - secondi), la quale viene utilizzata ponendola ad esponente del numero a cui si riferisce (ad esempio, 25"}). ' Giuseppe Garibaldi- Santo Stefano al Mare dm) Figli e figliastri Lo Stato italiano democratico ha figli e figliastri. I giudici sono 1 figli. Essi, hanno ottenuto colla interpretazione della legge, che riguarda 1 loro stipendi, di far risalire a, tempo addietro grossi benefici, in forza dei quali hanno riscosso, In questi giorni, ben 19.650.000 lire di arretrati. Come mal, noi che apparteniamo alla gran massa degli statali, dobbiamo essere considerati di livello inferiore anche se abbiamo una laurea come 1 giudici, incontriamo responsabilità, osserviamo un orario faticoso, abbiamo appena un mese di ferie, di contro al due mesi di ferie del giudici? Ci appelliamo al buon senso, che fu già caposcuola, per chiedere al presidente del Consiglio del ministri se non sia 11 caso di ritenerci in stato di non demerito a livello di. stipendio, « Jlarìo Dalmon te, Torino ■ -■ "■■■< Riflessione sul vino La lettura dell'articolo apparso sul suo giornale In data 31 ottobre 1985 sul vino austriaco agli acidi «sodico» e «monobromlco» mi ha costretto ad una non breve riflessione per capire cosa mal fossero queste sostanze. Poi, Immaginando che la notizia originale fosse pervenuta In tedesco (si tratta di vino austriaco), giunsi alla conclusione che r.acido sodico» è la sodloazlde, Natrlumazld In tedesco, dove quella desinenza «azld» può Indurre alla traduzione errata «acido» (che In tedesco è saure»), da cui «acido sodico». L'articolo sul «vino esplosivo» alr.acido sodico» del 1' novembre 1985 mi ha confermato che si tratta proprio della sodloazlde. Più difficile è risultata la soluzione del «quiz» suir.acido monobromlco». Ritengo che si tratti dell'acido menobromoacetlco (in tedesco Monobromesslgsàure) che fa parte, con la sodloazlde, di una serie di antifermentativi fraudolentemente impiegata nell'industria enologica E' più che comprensibile che un giornalista 'non sia esperto di chimica, e che la necessità di scrìvere velocemente un articolo non dia la possibilità di effettuare ricerche in proposito. Giovanni Lanfranco, Saint-Vincent Pubblicità sgradevole Vorrei approfittare della cortese ospitalità de La Stampa per denunciare pubblicamente la mancanza assoluta di serietà e buon senso dimostrata dalla televisione nazionale, che si ostina a mandare spesso in onda una ridicola pubblicità di pannolini per neonati prima del telegiornale delle ore 20 e immediatamente dopo lo stesso. Ogni persona con un minimo d'intelligenza può facilmente rendersi conto che, a quell'ora, moltissimi telespettatori si trovano a tavola per la cena, e che la visione di certe Immagini e l'audizione di certe parole non può davvero costituire 11 migliore aperitivo per stuzzicare 11 loro appetito! Giuseppe Scolari, Verona Inviateci, per favore, lettere brevi. La Stampa si riserva di tagliare o riassumere quelle troppo lunghe.

Persone citate: Eugenio Montale, Franco Qinori, Giovanni Lanfranco, Giuseppe Garibaldi, Paladini Altldoro, Polo Leporatti, Reagan, Stefano Amasio