Rottura pci-psi Crisi a Settimo

Rottura pci-psi Crisi a Settimo Non si fa la giunta di sinistra Rottura pci-psi Crisi a Settimo I socialisti ritirano l'appoggio al monocolore Questa volta la rottura tra pei e psi a Settimo è definitiva. La giunta di sinistra non si farà, né con sindaco comunista ne con sindaco socialista. Nessuno vuole rinunciare alla poltrona di primo cittadino e nemmeno l'ultima proposta psl del «sindaco dimezzato» (due anni e mezzo un comunista, altrettanti un socialista) è servita a mettere la pace tra i due partiti. I socialisti annunciano in un documento che toglieranno l'appoggio alla giunta monocolore pel, guidata dal sindaco Teobaldo Fenoglio. II documento socialista dice: «Non esistono le condizioni per una giunta organica di sinistra; riteniamo del tutto inadeguato a governare la città il monocolore comunista; invitiamo il gruppo consiliare a ritirare l'appoggio esterno alla giunta nella prima seduta del Consìglio». Il documento non entra nel merito delle divergenze con il pel, ma sembra che 1 socialisti avrebbero preteso una dichiarazione esplicita sulla rotazione nella carica di sindaco, mentre l'impegno del comunisti non sarebbe andato oltre alla disponibilità -di una verifica programmatica e degli assetti di giunta da compiersi tra due anni emee- 20». I comunisti replicano che la rottura è «ingiustificata» perché avvenuta più su una questione di forma che di sostanza: Che succederà ora? Il Consiglio comunale dovrebbe riunirsi a fine mese: nell'occasione il monocolore Feno¬ glio dovrebbe dimettersi. Per quella data potrebbe già essere pronta la nuova giunta alternativa a quella di sinistra. -Il direttivo —r dice ancora il documento psl — dà mandato alla segreteria di esaminare la nuova situazione politica al fine di intraprendere le iniziative necessarie a garantire alla città un governò organico adeguato ad affrontare le .complesse problematiche della città». I socialisti sembrano decisi1! a mandare il pel, con il 40 per cento del suffragi e 17 seggi su 40 In Consiglio, all'opposizione. I loro 8 consiglieri sono determinanti tanto per una giunta laica formata anche da psdi, pri e pli, con l'appoggio esterno della de, quanto per un pentapartito che disporrebbe di 21 voti su 40.

Persone citate: Feno, Teobaldo Fenoglio