Verso soluzione il nodo degli esuberi alla Falck

Verso soluzione il nodo degli esuberi alla Falck Vertice con Goria, Darida e Finsider Verso soluzione il nodo degli esuberi alla Falck ' MILANO — SI è tenuto iteri al ministero dell'Industria a Roma l'incontro per risolvere la situazione della Faick, l'azienda siderurgica lombarda al centro dell'attenzione degli amolentl economici sia per 11 tentativo di scalata In Borsa che per la ristrutturazione delle sue attività Industriali. Alla riunione erano presenti 1 ministri Darida delle Partecipazioni Statali, Altissimo dell'Industria, Oorla delle Finanze, 11 presidente dell'Irl Prodi, il presidente della società Alberto Falde e quello della Regione Lombardia Giuseppe Ouzzettl. Al termine non è stato rilasciato alcun comunicato, trattandosi di una riunione riservata, ma da fonti bene informate è stato possibile accertare che sono stati esaminati 1 progetti di ristrutturazione del settore siderurgico che riguardano sia la Faick che gli impianti e le produzioni degli stabilimenti Italslder di Campi e di Bagnoli. Il riserbo al termine dell'incontro, cui ne farà seguito un altro entro breve tempo, è determinato dal fatto che dalle decisioni prese emergeranno tagli all'occupazione sia In Lombardia (dove hanno sede gli impianti della Falck) sia in Liguria. In totale, sostengono le fonti, sono In discussione circa 750 posti di lavoro, 250 del quali a Sesto S. Giovanni presso uno del treni di laminazione della società (che verrebbe smantellato) e 500 a Campi. I presenti all'incontro hanno esaminato anche le varie proposte relative al premio di smantellamento del laminatolo da concedere alla Falck sulla base delle direttive comunitarie: si varia da un'Ipotesi minima di 270 miliardi ad una massima di 350 anche se lo stanziamento complessivo per la rlslstemazlone del settore siderurgico viene valutato intorno al 550 miliardi. La decisione definitiva in materia verrà comunque presa più avanti, come ha fatto Intendere 11 ministro dell'Industria Renato Altissimo In una breve dichiarazione rilasciata alle agenzie di stampa. Il ministro ha anche affermato che l'Incontro si è reso Indispensabile dopo le decisioni prese 11 28 ottobre scorso a Bruxelles dalla Comunità Europea in materia di siderurgia. Entro 11 1985 si deve decidere come e dove ridurre la produzione di acciaio in Italia perché a partire dall'anno prossimo non sarà più consentito concedere sovvenzioni totali o parziali da parte di governo Grazie al contributo per la chiusura di un treno di laminazione a Sesto S. Olovannl la società lombarda potrebbe ricevere entro la fine del 1985 una somma di circa 300 miliardi, una parte del quali verrebbe utilizzata per rilevare gli impianti di Campi dell'Italslder, mentre 11 resto andrebbe al parziale riplanamento del debiti: a fine dicembre 1984 ammontavano a 611 miliardi (del quali 233 a breve e 378 a lungo). Entro la fine di quest'anno dovrebbero scendere intorno al 400, secondo quanto lasciano intendere fonti della società, mentre l'esercizio potrebbe chiudersi o In pareggio o con una modesta perdita nonostante la perdita di 60 miliardi accusata nel primi sei mesi dell'anno. Gianfranco Modolo

Persone citate: Alberto Falde, Darida, Gianfranco Modolo, Goria, Renato Altissimo

Luoghi citati: Bruxelles, Italia, Liguria, Lombardia, Milano, Roma, Sesto