Fermo per sempre l'orologio di Greenwich Parlerà in francese il «tempo universale»

Fermo per sempre l'orologio di Greenwich Parlerà in francese il «tempo universale» Problemi di bilancio in Inghilterra e Parigi subito ne approfitta Fermo per sempre l'orologio di Greenwich Parlerà in francese il «tempo universale» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Per 3tì0 mlllo-: ni, una bazzecola per il bilancio di qualsiasi ministero, specie d'uno Stato reputato florido come la Gran Bretagna, Londra sta per perdere uno dei simboli del suo passato splendore, quando sulle carte geografiche quasi mezzo globo era colorato in rosa (simbolo dell'impero) e il mondo ruotava attorno al Meridiano di Greenwich. Per 300 milioni, infatti, sta per andare' in pensione l'ora fls-; sata dall'osservatorio reale di Greenwich, a partire dal quale da oltre un secolo si calcolano i fusi orari di tutti i Paesi del mondo. L'annuncio è comparso ieri, vistosamente, sulla prima pagina del «Times» e poi è stato confermato dalle fonti Ufficiali: come conseguenza dei severi tagli nelle spese sulla ricerca scientifica lnferti dal governo Thatcher, 11 sistema di orologi dell'osservatorio di Greenwich sarà bloccato entro la fine dell'anno. Rim¬ piazzare 1 sei «orologi atomici» sistemati a Greenwich nel 1966 costa troppo per le finanze del reale osservatorio: ventimila sterline l'uno, centoventimila in tutto, il prezzo di un alloggio periferico a Londra. E allora, si chiude: l'ora di Greenwich sarà calcolata dai satelliti americani o più probabilmente dall'«ufficio internazionale del pési e delle misure» che ha sede a Parigi. La Francia non ha esitato un àttimo pur di soppiantare Inghilterra, nella sua e sempitèrna «entente cordiale». Se davvero questo ventilato rischio si tradurrà in realtà, sarà voltata una pagina importante nella storia di questo Paese, avviato verso un «dorato tramonto», come sussurrano i diplomatici. La storia dell'osservatorio di Greenwich era cominciata oltre tre secoli fa, nel 1676 quando Carlo II lo volle far costruire nel parco reale di Greenwich, lungo le sponde del Tamigi, insediandovi il suo astronomo di fiducia, John Flamsteedi Da allora, Greenwich è diventato un nome universalmente familiare, fin dalle scuole. E dal 1880, 11 «Greenwich mean tlme», l'ora calcolata dall'osservatorio, è diventata l'ora guida per tutto 11 mondo, utilizzata con la sua sigla, «Gmt», non soltanto sulla Terra ma anche nello spazio dagli astronauti. Per tre secoli, tutto è filato Uscio. Poi, venfannl fa, le vecchie casse ornate dei primitivi cronometri erano state sostituite da sei orologi atomici, semplici cassétte nere contenenti un tubo con molecole di Caesium ma perfèttissime, precisissime, con uno scarto inferiore a un milionesimo di secondo. Questo strabiliante strumento per misurare il tempo si è però consumato dopo pochi anni, non è durato tre secoli come i cronometri primitivi. E adesso dovrebbe essere sostituito. Ma i soldi non ci sono, tutte le risorse disponibili sono concentrate in un nuovo telescopio montato dall'osservatorio reale a Las Palmas, nelle Canarie, ben lontano dal grigiore di Greenwich. Anche se, in realtà, da trent'anni il centro aveva già cambiato casa: abbandonata Greenwich a causa dello smog, del traffico e dell'inquinamento, gli scienziati si erano trasferiti nel castello di Herstmonceaux, nel Sussex, Ma ora anche l'avvenire del castello pare compromésso: per le solite ragioni di bilancio, potrebbe essere venduto. Confinato in un esilio soleggiato alle Canarie, l'osservatorio reale dovrà accettare di veder cambiare anche 11 nome dell'ora internazionale: non più il «Greenwich mean Urne», ma il «Cud», la nuova sigla del «Coordinateti universal time», patrocinato da Parigi, Resta a Greenwich solo la consolazione del meridiano, che non si può proprio sradicare da terra, nemmeno per ragioni di bilancio.- Paolo Pati-uno

Persone citate: John Flamsteedi, Thatcher