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La bestemmia non è reato Fa discutere la sentenza di un pretore veneto La bestemmia non è reato li nuovo Concordato, dice il giudice, ha cancellato la religione di Stalo VENEZIA — Bestemmiare non è più reato, almeno secondo il pretore di San Dona di Piave, dottor Luigi Delpino. che ha assolto Ottorino Ferretto, di 41 anni, di Zero Branco (Treviso). L'imputato aveva offeso, appunto bestemmiando, 11 vigile urbano Claudio Menazza, di Musile di Piave, che gli aveva contestato alcune infrazioni al codice della strada. Denunciato per oltraggio e bestemmie (art.724 del Codice penale), Ferretto è stato condannato dal pretore a 5 mesi di reclusione per l'oltraggio, mentre è stato assolto dalle bestemmie perché — ha sentenziato il dottor Delpino — 11 fatto non è oggi previsto dalla legge come reato, non esistendo più la religione di Stato. Ed infatti «non mancano buoni argomenti a sostegno della fondatezza della tesi», ha commentato il dottor Ennio Fortuna, sostituto procuratore generale di Venezia e membro del Consiglio superiore della magistratura. Dopo il nuovo concordato fra Chiesa e Stato non si può più parlare di religione dello Stato, visto il pluralismo ormai Imperante anche in materia di fede. E se la punibilità è legata alla venerazione di Dio da parte della religione dello Stato — ha argomentato 11 pretore Delpino —, caduto il concetto di religione dello Stato, deve cadere anche l'incriminazione della bestemmia. La sentenza suscita disagio, non solo tra 1 cattolici strettamente osservanti. •// fatto è che la figura di Dio non è legata a questa o a quella religione — ha rilevato Ennio Fortuna — in tutte imponendosi come l'entità suprema cui si deve, proprio perché tale, venerazione e rispetto. Da qui l'incriminazione della bestemmia contro Dio in quasi tutti i Paesi cit»!lf, indipendentemente dalla religione o dalle religioni professate-. Il magistrato Fortuna ritiene quindi che la sentenza del pretore .merita una immediata revisione critica anche eventualmente sotto il profilo che la bestemmia possa ora inquadrarsi nella diversa figura del turpiloquio.. Il dottor Fortuna sostiene che .il procuratore generale avanzerà verosimilmente ricorso per Cassazione», non essendo proponibile l'appaio, .affinché non rimanga impunita — conclude Fortuna — una manifestazione sicuramente offensiva del sentimento religioso, 7iia non solo religioso, della stragrande maggiorama del popolo».