Sul mausoleo di Lenin; dopo anni una leadership in ottima forma di Fabio Galvano

Ut Ma «u, m IH BJIB I— —I | » • JtAWW mausoleo di Lenin; dopo anni una leadership in ottima forma Come FUrss ha festeggiato il 68° della Rivoluzione d'Ottobre U | ' " '' — «* » *• Jt'AWW Ut Ma «u, m IH BJIB I— —I | » • JtAWW mausoleo di Lenin; dopo anni una leadership in ottima forma DAL NOSTRO CORRISPONDENTE MOSCA — E' stato un 7 novembre diverso da quelli del passato. E non perché la parata militare sulla Piazza Rossa, in occasione del 68° anniversario della Rivoluzione d'Ottobre, abbia mostrato per la prima volta i missili SS-21 già installati in Germania Est e Cecoslovacchia nel quadro delle «contromisure» ai Pershing e ai Crulse americani; ma perché la salute della leadership non era il principale motivo di attenzione e speculazione da parte di giornalisti e diplomatici occidentali, o d'allarme per i milioni di telespettatori sovietici. Ieri, sulla Piazza Rossa, non c'era bisogno di diagnosi mediche col teleobiettivo né di accurati controlli di chi c'era o non c'era. Nel 1982 Breznev si presentò sulla balconata del mausoleo, senza fiato e stremato, e tre plorai dopo moriva; due anni fa Andropov, clamorosamente assente, die¬ de la giusta misura di quello che era stato fino ad allora un 'raffreddore»; l'anno scorso Cernenko era l'immagine della sofferenza, e l'assenza del maresciallo Ustinov (sostituito come maestro delle cerimonie militari dal suo vice Sokolov, che ieri si è ripetuto ma come ministro della Difesa) preannunciava un altro lutto. Quest'anno fotografi e operatori televisivi occi- dentali non registravano l'affanno della ^vecchia guardia», bensì i sorrisi di un vigoroso Gorbaciov, saldo nel freddo vento moscovita con la bustina d'astrakan in testa, e quelli dei suoi famigliari. All'indomani dei colloqui con Shultz e a dodici giorni dal vertice con Reagan, il leader sovietico si è limitato, in un breve discorso pronunciato nel pomeriggio durante un ricevimento al Cremlino, a sottolineare quanto sta «vitale» che «sfiducia, odio e sospetto siano eliminati dalle relazioni internazionali», ad auspicare «un dialogo costruttivo e la ricerca di accordi reciprocamente vantaggiosi». «Se prevarrà un atteggiamento concreto e costruttivo — ha detto il capo del Cremlino — allora l'Imminente incontro di Ginevra potrà dare dei frutti e servire a miglio rare la situazione Internazionale». In precedenza, nel rituale discorso pronunciato sulla Piazza Rossa, il ministro della Difesa Sokolov si era mantenuto su linee più generali e risapute, denunciando la «crescente minaccia militare proveniente dal circoli ag> gresslvi dell'imperialismo», i tentativi di «smantellare le conquiste della distensione», la ricerca da parte dell'Occidente di una «superiorità mi litare sulla comunità sociali sta». Con il centro di Mosca chiuso al traffico, fin dall'ai ba la grande macchina della parata si era messa in movi mento. Di nuovo, secondo gli esperti militari occidentali che erano presenti sulla Piazza Rossa, si sono visti soltanto il missile nucleare tattico SS-21, che sta progressivamente sostituendo il vecchio Frog-7, il missile terra-aria SA-13 destinato alla protezione antiaerea delle divisioni motorizzate, infine un nuovo obice semovente. Fabio Galvano

Persone citate: Andropov, Breznev, Cernenko, Gorbaciov, Lenin, Reagan, Shultz, Sokolov, Ustinov

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Germania Est, Ginevra, Mosca