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Morì a 19 anni dopo la lite scoppiata per ano spinella Processo d'assise per il tragico episodio di via Castelgomberto Morì a 19 anni dopo la lite scoppiata per ano spinella Condannato per omicidio preterintenzionale a tre anni e sei mesi di reclusione il gio\ane che lo colpi (ieri^ tornato in l|e^^sarcjme^ d^mjjgmy^la parte civile Una stupida lite per uno spinello. Pugni, gomitate, calci al volto e al corpo. Un ragazzo di 19 anni, Mario Paterno, è rimasto ucciso, un suo coetaneo, Alfredo Dimltri, è finito davanti ai giudici della seconda corte d'assise (presidente Bonu) con l'accusa di omicidio preterintenzio- |^^rfaW lerj, la sentènza: tre anni e 6 mesi di reclusione e la concessione della libertà provvisoria per Dimitri (difeso dall'avv. Manno), con l'obbligo di presentarsi ogni 15 giorni ai carabinieri. I familiari della vittima, costituitisi parte civile con l'avv. Fotl, hanno avuto un risarcimento di quindici -■milioni.--' '? >■•!■'• Mario Paterno, che abitava in via Guido Reni 155, aveva trascorso la serata con un amico. Tornando verso casa si era fermato ai giardinetti di via Caltelgomberto. Spiega' ai giudici Alfredo Dimitri: 'Ero anch'io con un amico, volevamo fumare insieme uno spinello. Ci slamo seduti su una panca mentre un ragazzo, che prima avevamo notato In compagnia di un altro, si è avvicinato». E' Mario Paterno, che si piazza di fronte a Dimitrl: »Chi ti ha dato lo spinello? Guarda che io sono della polizia». La scena si fa concitata. Dimltri reagisce con un calcio, l'altro si piega in due, volano pugni e altri calci: 'Non avevo intenzione di fargli del male. Quando me ne sono andato ero convinto che fosse svenuto: Invece, quando giungono i soccorsi. Paterno è già rantolante e muore durante il trasporto all'ospedale per emorragia cerebrale. I giudici dell'assise accolgono la tesi del difensore e condannano D1-' mitri per omicidio preterintenzionale. ! i! 111111M ] 1.1 J rl !L 11 <111 W Massimo Fiorentino; 48 anni, via San Domenico 12, è stato sorpreso mentre tentava di rubare a bordo di un furgoncino di una ditta di confezioni. L'automezzo (della ditta «3-C») era in via San Domenico all'angolo con via delle Orfane. L'allarme è stato dato da alcuni passanti.