Nitze riferisce alla Nato «Ci stiamo muovendo d'intesa con gli alleati» di Renato Proni

Nitze riferisce alla Nato «Ci stiamo muovendo d'intesa con gli alleati» Nitze riferisce alla Nato «Ci stiamo muovendo d'intesa con gli alleati» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Il negoziatore americano sugli euromissili a Ginevra, Paul Nitze, ha fatto ieri mattina un resoconto di due ore al Consiglio Atlantico sui colloqui a Mosca tra 11 segretario di Stato George Shultz e 11 leader sovietico Gorbaciov, al quali era presente. Al giornalisti, l'ambasciatore Nitze ha poi dichiarato che 'nella riunione di Mosca sono stati trattati tutti i problemi che saranno oggetto del vertice tra il presidente Reagan e il segretario generale Qorbactov*. Nitze ha dovuto ammettere che «non sono stati raggiunti sostanziali progressi nell'accorclare le differenze sui temi specifici, come avevamo sperato*. Tuttavia, 1 colloqui sono stati 'franchi e utili*. I problemi principali trattati a Mosca, che saranno discussi al summit di Ginevra, sono 1 negoziati sul controllo sugli armamenti, compresi quelli sulla riduzione delle forze nell'Europa centrale e la conferenza europea per il disarmo, le questioni «regionali» e 1 problemi bilaterali. Nitze non è andato oltre, ma chi gli suggeriva che 1 Paesi europei temono un fai-. Umento del vertice ha risposto: *Tra gli alleati, ho con- statato un consenso sulla maniera costruttiva con la quale stiamo conducendo questi lavori preparatori. Tutti sperano in un risultato positivo. E' importante avere una posizione solida anche senza attendersi risultati spettacolari*. ' Il diplomatico americano ha tenuto a sottolineare che nell'incontro tra Reagan e Gorbaciov del 19 e 20 novembre si cercherà di 'affrontare le questioni politiche generali: senza limitarsi al problemi del controllo degli armamenti. Le prime, ha aggiunto, possono essere più importanti del secondi, perché all'origine delle diffidenze e delle tensioni. « Vogliamo certamente migliorare le relazioni con l'Unione Sovietica e stiamo operando seriamente perché ciò avvenga* Sul tema specifico della riduzione delle armi atomiche a medio raggio in Europa, Nitze ha dichiarato che è un fatto positivo che l'Urss non condizioni più un accordo in questo settore a una intesa allargata alle armi strategiche spaziali. Tuttavia, ha fatto notare che Mosca insiste ancora perché nel conteggio degli euromissili si tenga conto delle forze atomiche anglo-francesi e perché i missili della Nato in Europa vengano considerati strategici (In quanto capaci di colpire l'Unione Sovietica) mentre quelli russi SS-20 siano esclusi da questa categoria perché non possono raggiungere gli 8tatl Uniti. Alla Nato, intanto, si prevede che 11 presidente americano Ronald Reagan si fermerà solo qualche ora a Bruxelles, il 21 novembre, e che forse non terrà neppure una conferenza stampa sull'incontro del due giorni precedenti con Gorbaciov. Renato Proni