E Demophoon in pericolo all'Opera di Roma

E Demophoon in pericolo all'Opera di Roma E Demophoon in pericolo all'Opera di Roma ROMA — Nubi si stanno addensando anche sull'apertura della nuova stagione dell'Opera ih programma venerdì séra con il Demophoon di Cherubini. Il personale dell'ente lirico romano è infatti in agitazione per via del contratto integrativo tuttora in alto mare. La vertenza in atto nel mondo della lirica comporterebbe per lo Stato un aggravio di spesa valutato attorno al dieci miliardi. I problemi remunerativi, sostengono 1 rappresentanti del consiglio d'azienda dell'Opera, sono a Roma più gravi da risolvere, rispetto ad altre realtà italiane, per l'insensibilità e il disinteressamento dimostrato in passato dal responsabili della gestione dell'ente Urico dèlia Capitale. L'altra sera in Campidoglio c'è stato un incontro tra 11 sindaco 8ignorello (presidente dell'Opera) e 11 sovrintendente Antlgnani per esaminare ì costi del^vuovo contratto integrativo e le conseguenze delle, dimissioni del vicepresidente Benedetto Chiglia che adesso rendono ancor più instabile la conduzione dell'organismo musicale romano. La decisione del maestro Ghigna di dimettersi {«perché nell'attuale consiglio d'aniministrazione dell'Opera non c'è plU spazio per una sua frut¬ tuosa collaborazione») ha creato scalpore in sede politica costringendo l'interessato a nuove precisazioni. «Il passaggio dalla giunta Vetere alla giunta Signorello — sottolinea Chiglia — ha "scombussolato" il consiglio dammlnistrczlone e lo dimostrano tentennamenti e riserve su delibere che Invece ti dovrebbero considerare innovative per la vita del teatro. MI riferisco all'acquisizione del Teatro Brancaccio, quale nuovo spazio per l'attività del balletto (un fatto importante per una città senza auditorium) e alla creazione della segreteria generale. Due novità ideate, perseguite e perfezionate dal¬ la vecchia maggioranza e adesso accreditate alla nuova maggioranza». A proposito del «caso Gelmettt», 11 maestro Ghigna ammette che c'erano nell'ipotesi di contratto per l'Incarico di direttore artistico alcune clausole inaccettabili per l'Ente, come quelle riguardanti la non reciprocità nel caso di rescissione del contratto e la quantificazione del compensi direttoriali. «Ciò non giustifica — precisa 11 vicepresidente dimissionarlo — l'incredibile decisione di definire "Inammlsstbile" la richiesta di audizione in contiglio del maestro Gelinetti». e. b.

Persone citate: Benedetto Chiglia, Cherubini, Ghigna, Signorello

Luoghi citati: Roma