Mosca il «terrorismo di Stato»Usa l'ha imbottito con farmaci e minacce

—- - i ' ' rTT_* i - ■ r-5 innn .igeai tediaci ta téilt/J ••'•.v .-Mot 94&9i8t Mosca: il «terrorismo di Stato» l'ha imbottito con farmaci e minacce Durissima la Tass, l'ombra1 del caso-incombe sul vertice Reagan-Gorbaciov —- - i ' ' rTT_* i - ■ r-5 innn .igeai tediaci ta téilt/J ••'•.v .-Mot 94&9i8t Mosca: il «terrorismo di Stato» l'ha imbottito con farmaci e minacce DAL NOSTRO CORRISPONDENTE ' MOSCA — Il governo sovietico ha inviato una nota ufficiale di protesta a quello americano In merito allattare Jurcenko». Nel documento, di cui dà notizia l'agenzia Tass e che è già stato formalmente consegnato al Dipartimento di Stato, si definiscono 'illegali e inumane' le azioni delle autorità Usa, si esprime una 'risoluta protesta', si esige che A colpevoli di questo delitto siano severamente punitU e si chiede che •nessun ostacolo sia frapposto all'immediata partenza di Vltalij Jurcenko dagli Usa». Il linguaggio di Mosca, come l'Intera vicenda di questa «defezione rientrata», ricorda molto da vicino 11 «caso Bitov. che si concluse l'anno scorso con 11 ritorno In patria del giornalista sovietico e con una sua conferenza stampa in cui, come ora per Jurcenko, si accusarono 1 servizi segreti occidentali di averlo rapito e drogato. Quello che ci si domanda, a Mosca, è quale Interesse 11 Cremlino potesse avere ad alimentare questo «incidente» proprio nel momento in cui, con Shultz a Mosca e a due settimane dal vertice fra Reagan e Gorbaciov, si sta facendo ogni sforzo per disinnescare le tensioni fra le superpotenze. Sta di fatto che Mosca, attraverso quella sua voce ufficiale che è l'agenzia Tass, non esita a rivolgere le accuse più gravi a Washington, parlando di comportamento «indegno, e di 'terrorismo di Stato: Le mezze misure non fanno per 11 Cremlino, come dimostra anche 11 silenzio totale sotto cui 1 mass-media sovietici avevano fino a ieri passato la defezione del superagente. Quella contro Jurcenko, dice la Tass, è stata una 'tortura durata tre mesi': «Di fatto — aggiunge la voce del Cremlino — è stato un atto di terrorismo di Stato, commesso da chi strombetta i suoi sforzi per porre fine al "terrore internazionale": In che altro modo si può definire quanto accade a Jurcenko?, domanda l'agenzia: a «un uomo con passaporto diplomatico e che, al momento del suo rapimento, non era neppure negli Stati Uniti ma in un altro Paese'? Tre mesi di ' pressioni psicologiche con l'uso di 'potenti farmaci', ma anche «continue minacce», con l'unico fine di lanciare •uno campagna antisovietica»: si, la vicenda ricorda quella di Oleg Bitov. •Non è stato soltanto un atto di terrorismo — rincara la voce di Mosca —. E' stata una flagrante violazione dei diritti umani elementari di un diplomatico sovietico che si voleva trasformare, con l'uso di minacce e farmaci, in un essere privo di pensiero e di sensi, in un animale stupido che obbedisse ciecamente al volere di chi aveva sancito quest'indegna violenta*. f. gal.

Persone citate: Gorbaciov, Oleg Bitov, Shultz

Luoghi citati: Mosca, Stati Uniti, Usa, Washington