«Cosi lasciò il Vaticano»

«Cesi lasciò il Vaticane» Rivelazioni di Actuel «Cesi lasciò il Vaticane» PARIGI — Nuovi particolari sulla scomparsa di Vltalij Jurcenko durante la sua visita al musei vaticani vengono pubblicati dal mensile francese Actuel In un 'articolo di Luis Gonzàlez Mata, 11 quale precisa di aver avuto 11 16 settembre Informazioni In proposito dal suo amico «Ama-' deo», «ex colonnello dei servisi segreti italiani-. Gonzàlez Mata riferisce' dettagliatamente gli spostamenti di Jurcenko sin dal momento del suo arrivo a Roma 11 24 luglio, precisando che 11 «numero cinque» del Kgb fu costantemente 'controllato, da agenti della Cia americana e dei servizi Italiani. Il 28 luglio, quando Jurcenko lascia Villa Abamelek, residenza dell'ambasciatore sovietico, per recarsi al musei vaticani — scrive Actuel — scatta la «Operazione Rondine». Il superagente — secondo questa ricostruzione — si fa lasciare davanti all'ingresso del musei e, una volta all'Interno, sottraendosi alla sorveglianza della sua guardia del corpo, invece di proseguire lungo il normale Itinerario seguito dal turisti, «dopo la visita alla Cappella Sistina» si dirige verso un'altra porta •Arrivato a un pianeròttolo non lontano da un posto di sorvegliamo, trova davanti a sé una piccola scala abbastanza ripida, vietata al pubblico e sbarrata da un cordone. Jurcenko si ferma e un civile, alto e robusto* capelli a spazzola, esce dalla piccola' scala accompagnato da un ufficiale della gendarmeria vaticana. A questo punto una decina di strani turisti, molto robusti, proteggono l'incontro. Vi- è una stretta di mani abbastanza lunga, senta una paroìet: '''^cohdb1 là rivista al ricevano nel cortiletto della Sentinella, e a piedi percorrono il porticato, arrivano al cortile di San Damaso e salgono su , un'automobile dell'ambasciata americana. La vettura — precisa Gonzàlez Mata — raggiunge l'ambasciata statunitense In Via Veneto. " In Piazza San Pietro gli agenti del Kgb — prosegue Actuel — sono «in agitazione.: esaminano tutte le sale del musei dopo aver chiesto rinforzi ai colleglli e fanno ricerche sul posto chiedendo informazioni ai venditori di ricordini. «Per 48 ore tengono agenti di sorveglianza davanti alle sedi diplomatiche occidentali, e solo dopo sei giorni, 112 agosto — precisa la rivista — si rivolgono alle autorità Italiane mentre Jurcenko, inviato a Gaeta, in una base Nato, raggiunge da 11 la Gran Bretagna e quindi gli Usa. CITTA' DEL VATICANO — E' incredibile e fantastica per il Vaticano la versione data da Vitali Jurcenko. già numero 5 del Kgb, secondo la, quale sarebbe stato drogato e' rapito In Vaticano dove si era rifugiato. L'ha affermato 11 portavoce papale monsignor Navarro.

Persone citate: Luis Gonzàlez Mata, Navarro

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Gaeta, Gran Bretagna, Parigi, Roma, Usa