La Williams lancia già la sfida per il 1986

La Williams lancia già la sfida per il 1986 K^uli'^ii^^ Bilancio di un campionato dominato ancora dalia McLaren ma con un finale a sorpresa La Williams lancia già la sfida per il 1986 Quando la Juventus arriva seconda nella corsa allo scudétto viene considerata battuta mentre per altre squadre 11 posto di vice-campione può essere un successo. Lo stesso discorso vale per la 'Ferrari che ha concluso la stagione di F. 1 alle Spalle della McLaren nel mondiale Costruttori ed ha piazzato Albereto dietro Alain Prost. .11 peso di un grande prestigio e le Illusioni create nelle prime gare hanno contribuito ad aumentare delusione e malumori. Se la scuderia di Maranello avesse ottenuto del risultati Inversi (male all'inizio e bene in fondo) avrebbe creato un clima ml'gllore pur ottenendo magari il medesimo bilancio finale. Cosi nessuno è soddisfatto di come sono andate le cose. Neppure alla Ferrari. «Avremmo potuto arrivare primi», ha detto il d.s. Marco Piccinini, al termine del G.P. d'Australia domenica . ad Adelaide. In effetti Albereto è stato costretto al ritiro per un guasto banale (rottura del selettore del cambio) mentre si trovava in seconda posizione, ma in recupero, quando 11 vincitore Rosberg doveva ancora fermarsi ai box per cambiare le gomme. Già. si sapeva, tuttavia, che le monoposto modenesi nel circuiti lenti (media inferiore al 160 km/h) hanno fornito quest'anno ottime prove. Non è quindi 11 caso di essere molto ottimisti, visto che — come sostengono gli stessi piloti della Ferrari — si deve lavorare radicalmente sulle vetture per trovare una competitività maggiore ed omogenea su tutti i «pi di piste. Dall'analisi delle classifiche si può constatare come la McLaren sia stata la squadra più equilibrata in tutte le parti del campionato, anche se Niki Lauda è stato costretto al ritiro per guasti ed incidenti tredici volte su 16 gare. In sostanza il campione del mondo In carica è arrivato al traguardo solo In tre corse! Il team inglese ha iniziato a corrente alternata tenendosi a galla con le vittorie in Brasile ed a Montecarlo (ma non dimentichiamo che Prost è stato squalificato a Imola dove aveva vinto) e poi ha ottenuto una' incredibile serie Positiva con nove piazzamenti consecutivi del francese, dei quali otto fra 1 primi tre classificati. Una serie fallita da altre squadre, anche dalla Lotus che aveva cominciato molto bene con De Angells (sette volte a punti nelle prime sette prove) per puntare poi tutto su Senna, grandissimo talento, ma ancora troppo immaturo per lottare per il tlto■» lo. Nel finale poi è venuta fuori prepotentemente la Williams con Ire successi uno dietro l'altro, troppo tardi però per inserirsi nella lotta Iridata. La Williams, che l'anno prossimo avrà Una coppia di piloti bene assortita con Plquet-Mansell, si pone come candidata alla vittoria anche se la costruzione di nuove vetture da parte di quasi tutte le scuderie ed 11 cambiamento del regolamento sul consumi (195 litri di benzina per gara al posto del 220 utilizzati nel 1085) potrebbero modificare la situazione. E' indubbio comunque che con un grande campione-collaudatore còme Plquet la scuderia condotta dall'asceta-costruttore • Frank Williams e con l'appoggio della tecnologia Honda avrà molte chan- ces di imporsi. . Il campionato 1985 ci lascia con un Al bore to in fase negativa con 1 mass-media, con la Ferrari' alla ricerca delle soluzioni che dovrebbero consentirle un rilancio. Si parla di nuòvi tecnici (ma dove prenderli?), di una vettura rifatta da cima a fondo, motore compreso. Ci lascia per il momento con un'Alfa Romeo Incerta sul futuro, anche se sembra che possa prevalere la decisione, giusta vista l'Immagine sportiva della Casa milanese, di rimanere in qualche modo in F. 1. ' Per ì colori italiani non si può dire che, sia stato un anno esaltante. Una sola nota veramente positiva, a parte la Minardi dalla quale onestamente, vista-la fase di rodaggio, non si poteva pretendere di pio. Parliamo dell'esordio di Ivan Capelli, il giovane milanese campione europeo di Formula 3. protagonista in Formula 3000, quarto ad Adelaide nella sua seconda corsa con la Tyrrell. Un ragazzo di sicuro avvenire che si spera trovi una buona collocazione nel 1986. E poi un ultimo dubbio: Lauda ha annunciato il proprio ritiro, lo ha ribadito nei giorni scorsi, ma non è escluso che qualcuno riesca ancora a fargli cambiare idea. Niki malgrado tutto è stato ancora all'altezza dalla sua fama eia sua assènza potrebbe pesare molto. Cristiano Chlavegato

Luoghi citati: Australia, Brasile, Imola, Maranello, Montecarlo