Milano, sì e no alla «politica»

Milano, sì e no alla «politica» Milano, sì e no alla «politica» Ieri la riunione del coordinamento MILANO — «JVon vogliamo farci egemonizzare dalie /ose politiche, che puntano a bloccare il Movimento. /Stiamo attenti alle provocagioni che possono arriva-, re da ogni parte. Dobbiamo essere tutti uniti, per manifestare il nostro diritto allo studio: a Roma devono capire che noi vogliamo soltanto studiare, e basta: Nel salone DI Vittorio della Camera del Lavoro di Milano si tiene 11 coordina'mento degli studenti; che stanno preparando la manifestazione nazionale. Partono gli inviti alla calma, alla moderazione, alla coerenza: b1 infittiscono 1 «no» alle infiltrazioni, che hanno dato vita agli scontri del mese scorso Sul podio, ricoperto da un semplice drappo verde, non ci sono manifesti di partito, simboli e striscioni: l'ideologia politica sembra essere l'ultimo pensiero del giovani che si altermano al microfono. Quasi 'tutti al di sotto del ventanni, Vestono anonimamente, pochi 1 giubbotti militari color verde Oliva, jche Invece abbondavano negli Anni Settanta. Si alternano sul podio Antonio, Federico, Franco, Bruno e tanti altri, rappresentano il Bertarelli, l'8° liceo scientifico, ,11 Paritii, il Cesare Correnti, il Liceo Artistico, quasi tutte le scuole «calde», dove le difficili condizioni ambientali hanno dato esca all'ondata contestatrice. Nel loro linguaggio semplice e plano, senza perifrasi, cercano di organizzare la manifestazione nel dettagli, ma soprattutto di trovare il consenso più ampio. «Non slamo i nuovi violenti — dice una studentessa delle superiori —, ci fa piacere che stampa e televisione si interessino di noi, ma ci stanno dipingendo male, stanno condiMonando negativamente l'opinione pubblica che vede in noi soltanto le manifesta-1 stoni di rabbia, di violenza e non ne capisce le. ragioni: Ma lo spontaneismo di questo e di tanti altri intervènti viene quasi sempre egemonizzato dal I discorsi di studenti universitari di scienze politiche, di medicina, certamente più preparati, che pur non esprimendosi per questo o quel partito tendono a inquadrare le proposte giovanili entro schemi «politici» già collaudati. Ed ecco allora che la «politica», quella che non doveva comparire nelle iniziative In corso, riemerge prepotentemente e nella terminologia e nella sostanza. K>mo>

Persone citate: Bertarelli, Cesare Correnti

Luoghi citati: Milano, Roma