Dopo lo stop di Washington Hussein minaccia di chiedere armi sofisticate al Cremlino di Emmanuel Jarry

Hussein minaccia di chiedere al Cremlino Hussein minaccia di chiedere al Cremlino NOSTRO SERVIZIO AMMAN — Nonostante le recenti dichiarazioni di alti funzionari americani secondo le quali 11 presidente Reagan non ha alcuna Intenzione di ritirare 11 suo progetto di vendita di armi alla Giordania, re Hussein ha annunciato, per ben due volte durante il weekend, di essere pronto a rivolgersi all'Unione Sovietica per acquistare gli equipaggiamenti militari necessari alla sicurezza del suo regno. In un'intervista alla catena televisiva americana Noe, 11 sovrano hascemita ha precisato che egli «si apetta» contatti in proposito tra Amman e Mosca «nei'prossimi giorni». Re Hussein aveva già manifestato la sua irritazione allorché il Senato americano aveva votato, il 24 ottobre, l'aggiornamento del progetto in questione. Non è la prima volta'che il re di Giordania minaccia apertamente di rivolgersi all'TJrss. E non sarebbe la pri¬ ma volta che egli passerebbe dalle parole ai fatti. Nel 1981, Amman ha acquistato a Mosca 20 batterie di missili Sam-8 è IO batterle di moderni cannoni anti-aerei, All'inizio dell'anno, la Giordania ha anche chiesto missili anti-aerei sovietici. Nel contempo il regno hascemita ha.deciso di equipaggiare la sua «armata popolare», ih' fase di formazione, con fucili d'assalto Kalashnikov, lanciamissili, mortai da 82 millimetri e mitragliere pesanti, sempre di fabbricazione sovietica. Infine, in questi ultimi anni, Amman ha inviato in Urss un certo numero di militari giordani affinché «familiarizzassero» con le armi fornite da Mosca. La commessa di 1,9 miliardi di dollari che la Giordania ha fatto a Washington comprende quaranta caccia bombardieri P-18 o F-20, 300 missili terra-terra, 12 batterle di missili terra-aria, 72 missili anti-aerei portatili «Stinger» e 32 veicoli blindati. Non è sicuro che la Giordania possa trovare la stessa «merce» sul mercato sovietico, soprattutto per quanto riguarda gli aerei. Inoltre, i giordani non hanno molta voglia di avere sul loro territorio 1 consiglieri militari sovietici, generalmente «aggregati» a questo genere di contratti. Ma la scelta di Amman non, ha molte alternative. Il regno hascemita potrebbe certamente rivolgersi ad altri suoi fornitori abituali, la Francia e la Gran Bretagna, con 1 quali ha peraltro siglato, nel settembre scorso, due protocolli finanziari (rispettivamente di 2350 miliardi di franchi e 270 milioni di sterline) per l'acquisto di equipaggiamenti militari, ma bisognerebbe allora superare di nuovo il difficile problema del finanziamento. A meno che 1 Paesi del Golfo, in particolare l'Arabia Saudita, non. accettino di alutare là Giordania. Emmanuel Jarry Copyright «Le Monde» i ■ « per l'Italia «Lo Stampa»

Persone citate: Re Hussein