Kabul, partito il soldato russo tolto l'assedio a legazione Usa di Ennio Caretto
Kabul, partito SI soldato russo folto l'assedio a legazione Usa Sarà sequestrata la nave sovietica dalla quale fuggì un marinaio? Kabul, partito SI soldato russo folto l'assedio a legazione Usa In una dichiarazione il giovane afferma di lasciare l'ambasciata americana di sua spontanea volontà ■ il caso della «Maresciallo Koniev» rischia di riaprirsi in modo clamoroso DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NEW YORK — Il soldato sovietico rifugiatosi nell'ambasciata americana di Kabul,] lo scorso giovedì, si è conse-l gnato Ieri ai propri superiori,; dopo aver ottenuto assicura-} rioni che non sarà, punito e che verrà rimpatriato, e le truppe afghane e russe hanno levato l'assedio all'edificio, ripristinando l'energia elet-' trica. À Washington però, la corte d'appello ha accettato di prendere in esame una richiesta di bloccare il mercantile sovietico «Marshal Koniev» a New. Orleans, sul Mississippi, dal quale un marinaio sovietico aveva tentato di fuggire a nuoto, quasi due settimane fa. La richiesta è stata avanzata da lontani parenti che vivono nell'Ohio e hanno preso la cittadinanza Usa. Essi si dicono certi che il marinaio non .vuole torna» nell'Urss. Finito un braccio di ferro tra le superpotenze, se ne è .cosi riaperto, un altro. Se 11 tribunale di Washington infatti accogliesse l'istanza di Merislav Medvid — è il nome1 del marinaio — si creerebbe un grave incidente diplomatico, che potrebbe danneggiare il vertice tra Reagan e Gorbaciov e le trattative sul disarmo. I congiunti di Medvid, ucraini come lui, che: hanno voluto mantenere l'anonimato, sono appoggiati da numerosi gruppi di Immigra-1 ti, che hanno inscenato dimostrazioni di protesta a Washington contro «il tradì-' mento,.compiuto a loro parere ai danni del marinaio, ri «Marshal Koniev» non è ancora salpato da New Orleans perché in attesa di imbarcare un carico di cereali Il confronto di Kabul si è' i risolto quando l'ambasciatore sovietico Tabayev è riuscito a" convincere il soldato. Ale-1 xandr Sukonov, di 19 anni, che lo avrebbe rimandato subito in Russia dalla famiglia. L'incaricato d'affari americano, Hurwitz, che parla russo e ha assistito a ogni colloquio, ha fatto presente al giovane che poteva restare indefinitamente nell'ambasciata. Ma Sukonov, come Medvid una settimana fa, ha scritto e firmato una dichiarazione nella quale afferma di rimpatriare di propria «spontanea volontà: A Washington, il portavoce del Dipartimento di Stato Skabelung ha detto Che «l'ambasciata è tornata, alia normalità: Per quattro giorni, soldati russi e afghani hanno tenuto 1 riflettori puntati sull'edificio e hanno proi¬ bito ogni comunicazione con l'esterno. La fine della crisi ha acuito la tensione sorta nel frattempo a Washington su Medvid. Olà una volta ne 11'80 l'ambasciata Usa a Kabul aveva dovuto rilasciare un soldato sovietico che vi si era rifugiato, e al Congresso le destre hanno accusato l'amministrazione di aver stabilito precedenti pericolosi nei confronti del Cremlino. Su questa tesi, che il governo cede per non compromettere 11 vertice Reagan-QÒrbaclov e le trattative sul disarmo, fa perno l'avvocato del congiunti del marinalo, Orest Jeina, un altro ucraino. L'avvocato ha chiamato 1 parenti di Medvid a New Orleans dall'Ohio, e si è rivolto dapprima al tribunale locale: dopo che esso ha rifiutato di esaminare la sua richiesta si è recato a Washington. Il caso Medvid si è riaperto perché una interprete del ministero della Giustizia, che era stata chiamata al telefono il giorno del tentativo di fuga del marinaio, e che aveva parlato con lui, ha affermato che egli voleva asilo politico. L'interprete ha spiegato che era sorto un equivoco sul termine «asilo», che in russo significa' cllnica psichiatrica, e che non era riuscita a fare capire la differenza al giovane. . Ennio Caretto
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