L'Argentina conferma la fiducia ad Alfonsin di Mimmo Candito

L'Argentina conferma la fiducia adAlfonsfn Successo del Presidente nelle elezioni-plebiscito L'Argentina conferma la fiducia adAlfonsfn Il partito radicale rafforza la sua presenza in Parlamento - Flessione dei peronisti, dispersi in tre liste - Sinistra e destra si dividono i resti (20 per cento) del voto buenos aires — Una vittoria senza sorprese è il risultato politico dèlie elezioni dell'altro ieri. Ha vinto Alfonsln, che ha perso qualche punto in percentuale rispetto ali'33 ma ha ottenuto una decina di seggi in più; e i peronisti si sono confermati seconda forza, con-una leggera perdita di voti e di seggi. A conferma delia polarizzazione dekvoto, i due partiti si sono guadagnati più dell'60 per cento delle preferenze; restano molto staccati, anche se in forte progresso, la sinistra di Alende e la destra conservatrice di Alsogaray. Il governo radicale avrà Ora In Parlamento una, maggioranza assoluta ancora piti solida. S'era détto che queste elezioni sarebbero state un plebiscito sulla politica di Alfonsin, con al centro le due grandi scelte di questa prima metft della legislatura: 1) il processo contro i generali della dittatura, 2) il Piano Austral per il recupero della crisi economica. La risposta della nazione argentina pare confortare, ampiamente le decisioni del Presidente, taiv to più che gli conferma il suo appoggio in una fase di grande inquietudine emotiva com'è stato quest'ultimo mese di bombe, di attentati e di oscure minacce di golpe. n processo contro 1 nove generali non è stato privo di' polemiche, e critiche sono venute tanto dalla maggioranza che vuole dimenticare e tanto da chi difende il diritto indivisibile alla giustizia. Il Piano* Austral ha avuto un costo sociale molto elevato e ha bloccato la mega-inflazione senza però'avviare ancora un processo di sviluppo dell'economia. Nelle due scelte caratterizzanti della politica governativa c'erano dunque ragioni estese di contrasto, perplessità, debolezze d'impianto: ma 11 voto, che ripete sostanzialmente il risultato de il'83, non ne ha tenuto conto. E questo significa che la maggioranza del popolo argentino ha scelto di appoggiare comunque il processo di transizione, pur con tutte le sue contraddittorietà, perché non si era disegnato un- credibile progetto alternativo. 1 I peronisti, che si sono presentati allo sbando, divisi in almeno 3 liste concorrenti, non potevano essere certamente i portatori di questa credibilità progettuale, il voto di domenica sottrae loro 4 o 5 dei 110 deputati del primo biennio, che non pare punizione eccessiva. In una lettura astratta, questo significa che 11 movimento glustizlallsta ha tuttora una sua forza di tenuta, una sua vischiosità di presa sul costu¬ me politico dell'elettorato; e il populismo «sudamericano» di Peròn resta una delle componenti essenziali dello spettro politico di questo Paese. Ma una lettura più concreta (fatta cioè con una scomposizione dei dati, che ancora è solo approssimativa) mostra che si sta realizzando una profonda trasformazione del vecchio corpo peronista, dove la quota politica degli ortodossi viene spostata sempre più al margine dall'ala rinnovatrice di Caf iero. L'opposizione resta dunque questa, ma 11 peronismo ch'era del deseamisados ora sta indossando la giacca del ritorno all'ordine. . L'elemento più interessante del voto di domenica pare essere proprio questo disegno trasformista della vecchia immagine populista. Quali saranno gli sviluppi concreti dell'lngiacchettamento non è ancora possibile dirlo; la dottrina soclalcristiana pretende di avere contribuito largamente al cambio di linea: e in un'Argentina che non ha tradizioni di forze politiche integraliste questo è comunque un segno da seguire con attenzione. Com'anche attenzione va al risultato di Alende e Alsogaray. Alende si radica come terza forza e ottiene forse meno di quanto avesse sperato, ma sconta cosi la tenuta «popolare» dei peronisti; anche Alsogaray avrà meno di quanto il successo del suoi comizi gli lasciasse contare, ma è la prima volta dal '37 e dai tempi di Castillo che una forza costituzionale di destra trova spazio e sviluppo nel Parlamento argentino. La crescita di questi due partiti articola il quadro politico In forme ora più slmili alle democrazie consolidate della vecchia Europa; è ancora un trend, più che un f alt accompli, ma pare la notizia più confortante che ci viene dal voto ampiamente pacifico e ordinato del popolo argentl- nb Mimmo Candito

Persone citate: Alfonsin, Castillo

Luoghi citati: Argentina, Europa