Tornano gli adorabili e folli cappellini

Tornano gli adorabili e folli cappellini Tornano gli adorabili e folli cappellini con fiori per la sera, nastri, grandi flocchi di raso, crine con stress, paillettes e pettini-spilla ricamati.» Naturalmente c'è anche chi preferisce 11 cappello di certa tradizione, perché si dice «nel classico non si sbaglia mal». «Si parte comunque sempre dal tradizionale per creare versioni nuove, con tocchi di tono personale a volte un po' divertiti, l'importante è non calare di gusto», dice Giusy Bresciani. Un'altra esperta di cappelli è Laura Marelll, che dirige lo storico atelier Oallla e Peter, fornitori della real casa alla fine dell'800 a Torino, poi l'azienda si è trasferita a Milano In via Montenapoleone, dove è ancora oggi. Più vicina a un pubblico che ama 11 tradizionale, ma non per questo meno attenta al nuovi look di moda, per le occasioni eleganti e le cerimonie, Laura Marelli ricorda l'importanza che hanno le stagioni per la moda del cappelli. Se a esemplo d'estate per un matrimonio all'aperto è Indicato un bel cappello di paglia a tesa larga, lo stesso modello, NELLA classifica dell'accessorio di moda per signora torna in testa il cappello. Indispensabile nelle grandi occasioni e nelle cerimonie, sta riapparendo anche nella vita di tutti i giorni, nelle feste fra amici e in quelle più importanti, in discoteca e anche per andare a fare lo shopping. E' un ritorno di buon ' gusto anche nella moda, dicono gli esperti, dopo lo stile confuso che ha dominato dalla seconda metà degli anni '60 alla fine degli anni '70. Ma come si riscoprono dopo tanto tempo le regole per portare bene un cappello? Oltre ai diversi cappelli per le differenti occasioni, fondamentali sono le caratteristiche del viso, dell'abito che si indossa e la disinvoltura nel portamento. Se non si tiene conto di tutto questo fa possibilità di scivolare nel ridicolo è quasi garantita. Dopo queste premesse, va detto che di ogni forma di cappello possono essere realizzate versioni sportive o eleganti, a seconda del materiali e delle decorazioni (piume, patllettes, fiori o Strass) che si utilizzano. Quest'anno il meglio delle acconciature pare sia la veletta. «Veletta per giorno e per sera, cappelli ricamati oppure, meglio ancora cappello ricamato con veletta», dice Oiusy Bresciani, notissima nella modisteria. Nel suo atelier di Milano In via Morone, oltre alle più note firme del prèt-à-porter, arrivano regolarmente ogni anno fedeli clienti londinesi per farsi confezionare un modello da esibire ad Ascot e per restare a casa nostra, le signore che vogliono essere ti la page per 1 derby di San Siro. «Per me il cappello si deve ispirare al classico, ma deve avere un tocco di follia», spiega Olusy Bresciani. «Amo 1 modelli che abbiano un look giovane e moderno. Certamente bisogna però tenere conto del tipo di cliente che si ha davanti, perché le caratteristiche individuali sono sempre molto diverse e in certi casi 11 classico severo è inevitabile». Qual è la tendenza di quest'anno? «Le mie proposte sono le acconciature king», ma in Inglese vuol- ,., dire «fumando» e con l'abito non c'entra affatto), ..quella parola suggerisce 11 resto. E cioè che le signore indosseranno abito lungo e . che la serata sarà pomposa, con un palo di camerieri e , la cuoca in cucina (in gene- ■ re presa in affitto). Nelle ambasciate, però, lo smoking è di prammatica, a meno che la segretaria scriva in fondo al biglietto d'Invito «Informale». Una volta, ma non più ora, la smokingroom era la camera, generalmente accanto al salotto, che ancora oggi si chiama camera del ritiro {drawlng — piede, il pubblico attese un attimo prima di applaudirlo come leader e *maftre-à-hablller.. Da allora 1 craxlanl di ferro dibattono, arringano e litigano in camicia. Il vice-segretario Claudio Martelli nelle occasioni importanti arrotola addirittura le maniche sopra il gomito. Rino Formica) invece (le tensioni del socialisti serpeggiano' anche tra gli abiti) non ha mai sposato lo stile casual e ' anzi sceglie soltanto f ormallsslme cravatte di Ducei ed Hermes. I primi ad accorgersene sono stati i -redattori del Wall Street Journal che di solito lo tengono d'occhio per motivi meno frivoli: l'ayvocato Agnelli porta le camicie «outton-doum». Niente di strano, se non fosse che le indossa con la cravatta accuratamente allacciata e 1 bottoncini disinvoltamente sbottonati. Diventerà una moda, si sono chiesti incuriositi a New York, visto che 11 presidente .della Fiat è considerato un -trend setter»? I Brooks Brothers di Madison Avenue, maestri di eleganza, ma dalla filosofia estremamente Uberai, hanno sottolineato che quelle' camicie, create in origine per i giocatori di polo, devono essere indossate con le punte abbottonate per evitare che nel movimento 11 colletto Infastidisca. Ma quando non si gioca a polo? Comunque pare garantito: fra breve saremo circondati da button-down sbottonate con premeditata disinvoltura. Le cravatte offrono capiscuola per tutti 1 gusti e In tutti 1 settori: Franco Carrara, presidente del Coni, non ne fa una questione di griffe né di tessuto, le mette soltanto se sono blu; Ro¬ anche se realizzato con altri materiali, sarà da evitare accuratamente In inverno, quando i ricevimenti si tengono al chiuso. Un copricapo chic ma pesante si deve tenere per molte ore, che diventano ore di fastidio non solo per chi è vicino, ma soprattutto per chi se lo deve tenere In testa. «E' 11 momento della toQue con veletta, su Ispirazione degli Anni '40, del baschetto di raso, del turbante. Ritornano gli «scat oli ni » In velours con 1 bordi ricamati e impreziositi con aigrette, Strass, penne di fagiano», elenca Laura Marelll. Per la sera, comunque, il nero è il colore in voga, come per 1 vestiti. ' Sempre per le occasioni eleganti, Mila Schon, che si fa confezionare i cappelli da Oallla e Peter, conferma il grande rilancio di questo accessorio. Nelle sue sfilate compaiono modelli a tesa larga in velluto, velours o raso, «magiostrine» in patllettes nere, 11 classico Borsallno riveduto nella versione femminile che ha una tesa più larga e, per le non giovanissime, 11 turbante. meo Dalla Chiesa, presidente del Banco di Roma se le fa confezionare su misura; Enrico Berlinguer non era cosi incontentabile, ma le portava sempre un po' staccate del colletto: in una. I prezzi dei nuovi cappelli e cappellini sono paragonabili a quelli delle belle scarpe fatte su misura. Si parte per 1 modelli firmati dalle 150-180 mila lire per toccare anche le 400 mila, ma tutto dipende dal materiali e dal tipo di fattura. Naturalmente, se ne possono trovare di già confezionati anche a molto meno, sulle 50 mila lire. II cappello è uno di quegli accessori, come scarpe, cinture e borse, che possono trasformare e rinnovare un vestito e per questo,' può essere una soluzione per evitare di acquistare un abito destinato a una sola particolare occasione e che, alla fine, si potrà indossare soltanto pochissime volte. Secondo 1 critici di moda sarà questo un Inverno in cui si torneranno a vedere cappelli di tutti i tipi e donne sempre più disinvolte capaci di portare anche i modelli di Stephen Johnes, il giovane «Cappellaio Matto» londinese che con le sue stravaganti creazioni ha conquistato 11 più sofisticato pubblico Inglese e francese. Amarvi!! Gersony vuole soltanto blu, a De Mita non parlare mal del verde: era quello il colore dell'abito che indossava nel giorno della sconfitta de dell'83 e non lo ha mai più indossato. I più fedeli di Ciriaco De Mita stanno dicendo fra loro anche che è tempo di cambiare orologio. Il segre-, tarlo democristiano ha sostituito quello vecchio uitraplatto d'oro, con uno più alla moda con le fast lunari. Per essere à la page i repubblicani badano invece al bottoni della giacca: Spadolini (mal in doppio petto) ne abbottona sempre uno. Anche piedi e testa fanno moda: Luca di Montezemolo indossa solo car shoes, Guido Sacerdote (della premiata ditta Falqui e Sacerdote) usa per tre mesi le persona non particolarmente elegante, ma mai trasandata come lui, era diventata quasi un marchio. Chi vuol sentirsi artista sappia che Alberto Moravia della cravatta fa volentieri a meno. Quando Renato Guttuso ha deciso di fargli il ritratto, non ci ha pensato un attimo: foulard al collo e maglione. Quasi un ordine di scuderia, visto che 6l sono ritrovati per 1 primi schizzi con l'identica, amatissima maglia rossa. Ma non sono 1 soli ad avere un rapporto speciale con 1 colori: quando Léonard Bernsteln arriva da Battistoni In via dei Condotti a Roma, tutti sanno che è inutile proporgli capi che non alano rigorosamente bianchi; per Uto Ughi 11 frac nero è troppo triste, lo

Luoghi citati: Ascot, Madison Avenue, Milano, New York, Roma, Torino