Paradiso dietro l'Aurelia svoltare in Valle Argentina

diso dietro PAurelia svoltare in Valle Argentina diso dietro PAurelia svoltare in Valle Argentina LA VALLE Argentina sale da Arma di Taggia fino a Trlora, paese medioevale, scuro come l'ardesia e raccolto sulla cima di un poggio a 800 metri d'altezza. Questi trenta chilometri di valle, che dal dopoguerra a oggi si sono via via spopolati, conservano 1 segni del ■ lavoro dell'uomo: entrambi 1 costoni sono terrazzati e carichi di ulivi. Il torrente i Argentina scende a preclpi- Andiamo a vedere i colori dell'autunno: ecco tre splendidi posti, che si ranno spopolando, dove visitare antiche pietre, percorrere viuzze medievali e passeggiare tra foglie gialle viuzze non p 'rmettono la circolazione di macchine ma soltanto d'asini col basto. Villaggio fortificato sin : dal Medioevo, oggi Saorge è ' nota soprattutto per 11 suo artigianato legato al legno d'olivo: nel suol pressi sorgono l'Abbazia della Madonna del Poggio ed uni convento francescano. Arrivati a Brell-sur-Roja (nodo della linea ferroviaria Cuneo-Nizza ricostruita dopo 1 sabotaggi delle truppe naziste) potremo riposarci sotto l'ombroso viale, davanti al laghetto In cui nuotano cigni e anatre. DI qui si risale tra strette curve a Sospel, per raggiungere Nizza direttamente: è una bella cittadina medievale, divisa dal torrente Bévera; qui, nel 1809, soggiornò Papa Pio VII. Dopo Piene, a Fanghetto, rientreremo In Italia. zio e la sua forza, un tempo, faceva muovere le pale del frantoi che oggi rimangono abbandonati a se stessi, diroccati e per lo più conquistati dalla vegetazione. La strada che li costeggia attraversa prima Badalucco, poi Montalto, Molina e Trlora, paesi dove ancora oggi si produce un olio eccellente. Tutti hanno lnsej diamentl medloevall di j 6traordlnaria importanza artistica: chiese, conventi, Alberto Gedda fortlflcazlonl che prima i Conti di Ventlmlglia e poi la Repubblica di Genova hanno edificato nel secoli delle loro dominazioni. Non ci sono Industrie, tranne le cave di pietra arenarla più a monte. Per l'occhio del turista questo è un posto meraviglioso, pulito, ecologicamente perfetto. Man mano che ci si avvicina a Trlora gli uliveti lasciano 11 posto al boschi di castagni, pini silvestri e querce. La strada si fa più ripida, 1 tornanti più fitti. Trlora ha una storia curiosa: è qui che nel XVI secolo il tribunale dell'Inquisizione istruì uno del più famosi e inquietanti processi per stregoneria. Quasi duecento donne passarono sotto 11 ferro e 11 fuoco degli Interrogatori e una quindicina di loro finirono sul rogo. Ancora oggi l'atmosfera di quel passato sembra rivivere nella parte vecchia del ta dalla cementazione delle conchiglie eli e In epoche remote costituivano 1 fondali marini. Anacleto Verrecchia /Montecarlo Ha cominciato Sotheby's, nel 1955. Chrlstle's si lancia In dicembre all'albergo Loess, Monaco, con un'importantissima vendita della collezione Clore. La Sotheby's si era fatta una buona fama vendendo mobili e argenti del barone Guy de Rothschlld, un nome che aveva assicurato immediato successo. Le vendite di Sotheby's si tengono al Casinò d'Inverno, scenarlo da operetta, madido di cristalli e specchi, una meraviglia. LI la Sotheby's ha venduto la collezione Car-. tier, roba del balletti Diaghilev ecc. Monaco è considerata importantissima perché, pur essendo nell'area nazionale francese, non è soggetta alle stesse leggi. Svlxxora Entrambe le case sono presenti in Svizzera. La Chrlstle's tiene tre settimane di vendite ogni anno all'Hotel Rlchmont di Ginevra, elegantissimo. Sono vendite specializzate in gioielli, vini, pietre preziose, porcel1 lane. In sala ci sono sempre qualche viso famoso, qualche principe, o . qualche baronessa, ritiratisi sul bordi del noioso ;lago. paese, nei vicoli stretti e senza luce che Incantano 11 forestiero. Dieci chilometri più In su si raggiungono le due isolate frazioni di Verdeggia e Realdo dove l'orizzonte si apre a perdita d'occhio su altre colline, promontori e passi che segnano il confine con la Francia. E' un territorio di ripopolamento faunistico dove sopravvive una ricchissima quantità di specl. C'è il gatto selvatico, la martora, l'ermellino e ancora qualche esemplare di lontra. C'è, diffusissimo, il cinghiale e non è raro Incontrare 11 camoscio, 11 daino, 11 falco e perfino l'aquila reale. E' 11 luogo Ideale per l'a' grlturlsmo seguendo 1 percorsi che vanno da minuscole frazioni a Isolate case di pastori dove si può pernottare, chiedere ospitalità per 11 pranzo, trovare 11 pane cotto all'antica, l'acqua di sorgente, le verdure dell'orto e il formaggio fresco. Tutto Intorno il paesaggio folto e mosso dell'entroterra ligure: boschi ripidissimi, ampie radure, ruscelli e pareti di roccia. Un piccolo paradiso naturale a poco più di mezz'ora dall'affollatissima e rumorosa Aurella. Pino Corrias • Due chilometri prima di Badalucco: ristorante C'a' Mea (tel. 0184 40.173). E' un antico frantolo ristrutturato. Specialità funghi porcini .e carni alla brace. Prezzo medio 20-23 mila lire. • A Montalto, nella prima ■ piazza del paese, trattoria Franco e Luisella (tel. 0184 40.345). Specialità funghi e cinghiale. Prezzo medio 1518 mila lire. • A Trlora c'è 11 ristorante più rinomato della valle, quello dell'albergo La Colomba d'Oro (tel. 0184 94.051). Prezzo medio 20-25 mila lire, L'albergo ha 28 stanze, 38-40 mila lire la pensione completa. Nella frazione di Verdeggia..«,11 Poggio (tel. 0181 76.585), un albergo ristorante con vista panoramica sulla valle: 35 mila lire la pensione completa. A Zurigo la Chrlstle's ha solo un ufficio. Invece la Sotheby's tiene le sue vendite non solo a Zurigo e a Ginevra ma persino a St., Moritz, durante l'inverno. Le vendite di gioielli sono tre all'anno (l'Inghilterra tassa 1 gioielli moderni mentre la Svizzera non ha queste limitazioni). Tiene anche vendite di Fabergé, orologi, miniature, tappeti, oggetti di virtù, vino e dipinti svizzeri. La novità nel bel paese dove 11 «si» suona è che 11 pubblico non solo si è abituato alle aste, ma ama comprare all'Incanto. I quarantenni scendono da Prato su Firenze, o alle ville o al castelli (la Christie's ha tenuto una house sale al Castello di San Sebastiano da Po, vicino a Torino, il 20 e 11 21 settembre). Le commissioni in Italia si aggirano sul 14 per cento tanto al compratore che al venditore (più Iva). Il vero guaio italiano è la legge: non c'è uno spillo o quasi che non sia notificato. Nulla può uscire dal Paese. Il che trasforma l'Italia in mercato provinciale. L'asta comunque rimane al Nord del Busento o anzi del Volturno. A Firenze c'è Sotheby's a Palazzo Capponi, via Capponi, diretta da Alvise Robllant. che fece grandi colpi (il primo fu l'intero contenuto della villa Demldoff, del principe Paolo di Jugoslavia). Tiene vendite regolari ed organizza aste in varie ville. La casa d'aste emergente è Pitti (via Maggio 15, tel. 055/296.382) che ha rilanciato 1 tessuti antichi, preziosi. In una vendita l'anno scorso ci fu persino una rissa In sala. ' di privati che si laceravano per un Fortuny. Tiene due vendite di tessuti all'anno e sei di quadri e altre cose. Ha suol consulenti fissi, come Bianca Riccio per 1 quadri e Leonardo Laplcclrella per 1 mobili. L'atmosfera delle aste è divertente. Conviene scrivere e farsi mandare 1 cataloghi delle aste. A Milano c'è la Finarte, grossa casa 11 cui proprietario è Francesco Micheli, finanziere dal grandi liquidi, dal quale ci si aspetta1 no ulteriori sviluppi. La sede milanese è a Piazzetta Bossi 2 (tel. 877.041) mentre quella romana, molto bella, è a via Margutta (678.6557). La Christie's ha ufficio a Milano. La sua vera base è a Roma, nel bellissimo palazzo Lancellottl (piazza Navona 114, tel. 654.1217) dove organizza varie vendite. , A Venezia Franco 8emenzato organizzava aste giudiziarie; da quando ha Impiantato la Sementato (Palazzo Glovannelll, Cannaregio, Strada Nuova, Venezia), la sua è diventata una delle prime case d'aste d'Italia. Ha tenuto vendite di grande import anza in ville e palazzi fuori Venezia, ha maneggiato mobili francesi che In Italia anda. vano poco, è riuscito ad abituare il pubblico veneziano all'usta. Ma, come si diceva, Cristo e le aste si fermano a Eboli: quando ci fu da organizzare la grande vendita Lauro, nella citta partenopea dovettero arrivare la Finarte e la Semenzato. Fu un gran successo, naturalmente: un oggetto toccato da Achille Lauro è per un napoletano come una reliquia di San Gennaro.