Una legge fantasma per non far niente
La natura che non meritiamo La natura che non meritiamo Una legge fantasma per non far niente La funzione del fosso è molto importante per il drenaggio delle copiose acque che provengono dallo scioglimento delle nevi, le quali, una volta finite nell'inghiottitoio situato a circa 1252 metri di -altitudine,1 vengono restituite alla superficie diverse centinaia di metri più in basso, nel Plano di Santa Scolastica che caratterizza il paesaggio del paese di Norcia. I piani di Castelluccio costituiscono il più ampio bacino carsico chiuso d'Italia, dopo quello del Fucino. Intorno, altri plani di minori dimensioni ma di caratteristiche analoghe: 11 Pian Perduto di Gualdo, 11 cui nome evoca le antiche contese tra gli abitanti di Norcia e quelli di Visso (nursinl e vlssanl), il Quarto di 8an Lorenzo, il Pian Piccolo e il Pian dei Pantani. Giungendo sul passo della Forca Canapine si ha veramente un colpo d'occhio ec.cezlonale: a Ovest del Pian Perduto si apre una delle valli più suggestive del massiccio, la valle Canatra. Risalendola e attraversando la bella faggeta si può giungere al Poggio di Croce (1833 metri di altitudine) dal quale si ha un'altra suggestiva visione del Pian Grande. Continuando si possono raggiungere le altre vette morbide, circondando praticamente 11 Pian Grande, fino a toccare la Forca Canapine. In una insenatura del Pian Grande tra Monte Castello e il monte Vetici. a 1309 metri, si trova un rudere, definito Casale Gugliel¬ NEL giugno di quest'anno si è costituito il Comitato Promotore del Parco dei Sibillini, promosso da tutte le più grandi associazioni amblentalistiche Italiane (11 WWF, Italia Nostra, Lega Ambiente, LIPU, Federnatura e CAI), proprio per cercare di realizzare un parco in questa splendida zona che qualsiasi paese civile avrebbe adeguatamente salvaguardato da tempo. E' del 27 novembre del 1964 la prima proposta di legge che prevedeva la realizzazione di un Parco Nazionale UmbroMarchigiano dei Monti Sibillini, alla quale hanno fatto seguito numerose altre proposte, presentate nel 1967, nel 1970, nel 1975 e nel 1981. ' Un documento ufficiale del ministero del Bilancio e della Programmazione economica pubblicato nel 1971. prevedeva 11 parco dei Sibillini, che è segnato inoltre in tutti gli elenchi nazionali curati dalle più prestigiose autorità scientifiche e culturali del Paese, dall'Elenco dei Biotopi elaborato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche a quello curato dalla Società Botanica Italiana. Nelle ultime vicende che hanno visto un estenuante dibattito parlamentare perché l'Italia finalmente si doti di una legge quadro su parchi e liserve Oegge Invocata da quasi trentanni, die ssotzVvllcps... doveva vedere la luce heT^* 1979 e che ancora oggi non esiste) il parco dei Sibillini, dapprima era previsto come uno degli otto parchi nazionali da realizzare, poi fu eliminato negli ulteriori dibattiti in Commissione, ora sembra che possa essere di nuovo incluso grazie a un emendamento. Un parco sui Sibillini, sia esso nazionale o Interregionale, consentirebbe la salvaguardia di un ambiente d'eccezione nonché l'utilizzo razionale delle risorse di quell'area per un rilancio dell'economia locale. Un turismo alternativo fatto di trekking, escur- sionismo, visite guidate, sci da fondo, rifugi, ostelli e locande consentirebbe, con la realizzazione di alcuni Centri di Visita, una promozione dell'artigianato e della produzione locale. La drammatica e irreversibile distruzione dell'ambiente naturale realizzata con strade che conducono nelle vette più recondite (come la strada che porta al monte Sibilla e che si nota ovunque e'a visibile 11 monte come una profonda ferita, creando le premesse per un dissesto idrogeologico), gli Irrazionali Insediamenti edt-. lizi che rompono l'equilibrio della cultura urbanistica locale devastando l'ambiente (vedi i villaggi residenziali di Sasso Tetto, Pintura di Bolognola, Frontignano). i deturpanti impianti di risalita, economicamente fallimentari (come quelli di Sasso Tetto, Frontignano, Forca Canapine e monte Rotondo) non portano sicuramente a un miglioramento dell'economia locale, che viene anzi privata del bene più prezioso che possiede: un ambiente naturale ancora abbastanza integro. E' questo valore che deve essere razionalmente gestito per realizzare un parco dinamico e moderno, unica soluzione per salvaguardare ... .laccatura.e ^axviare - u»^ * Purtroppo ancora oggi le minacce sono incombenti e gravissime. Un piano della provincia di Perugia prevede un impianto di risalita nella spettacolare Valle Canatra per una spesa di 12 miliardi, mentre sul versante marchigiano Incombe la minaccia di altri due impianti di risalita e un faraonico progetto di captazione di tutte le sorgenti del massiccio. Il Comitato Promotore del Parco si è messo al lavoro per bloccare queste minacce e per promuovere, con una serie di incontri, proiezioni, dibattiti e stampati, la realizzazione del Parco.
Persone citate: Castelluccio
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