James Dio il sacro cuore di metallo

James Dio il sacro cuore di metallo James Dio il sacro cuore di metallo le spalle. Per 1 metallari è vero l'opposto: hanno un grande passato di fronte. La loro musica ci parla di una stagione perduta del rock, • quella della rozzezza che non diventa masochismo (come nel primo movlmen- to punk) ma celebrazione della forza bruta. Tutto dev'essere spinto al massimo: voci, volumi, suoni, motori, metalli, corpi, Immagini evocate. L'heavy metal è lo stachanovlsmo del rock, le sue star sono operai professionisti di decennale esperienza, ripetono gli stessi stilemi perché non si occupano di design, ma di fare uscire pezzi dalla pressa. La celebrazione della forza è cosi estrovertila che si consuma in concerto e disdegna la rissa stradale, la guerra è in loro pantomima, senza alcuna Ironia, ma forse proprio per questo giocosa. Mentre 1 fans del Duran negano di essere Idolatri anche quando si accapigliano in cartoleria per strapparsi le lmmaglnette, 1 metallari non si nascondono: fanno dell'Idolatria la loro confessione religiosa: Qui 11 Bene e 11 Male, gli Del e 1 Demoni, le star e gli onesti lavoratori sono tutte figure in libero scambio, senza gerarchie e dunque con molta minore E' 11 caso del Baltimora, che ad onta del nome e dell'uso totale della lingua inglese, sono itallanlsslml per professione e residenza. Il loro Lp «Llvlng in the background» (Vivere sullo sfondo) porta Nembo Kid in copertina ovvero la metafora dell'uomo comune che di tanto In tanto diventa supe- Autorità e Prepotenza del divi celebrati dal bravi ragazzi. Nell'heavy metal dunque la festosità da «wild boys» e la tragicità «punksi fondono In una cupa allegria da adolescenti Irriducibili, cresciuti tra gli avanzi dell'Età delle Macchine e dell'Elettrificazione, e che di questa obsolescenza fanno una forza anche spirituale, come d'una divinità dissepolta dal passato. Chiarito 11 contesto, torniamo al disco di Ronnle James Dio. E a questo punto possiamo sbrigarlo in poche parole. Tutto qui suona prevedibile, ma con un più accentuato dosaggio degli effetti. Il demonio canta con il solito voclone per pochi secondi. Ogni eccesso è di fatto bandito, la ripetizione è ormai molto prefabbricata, industriale nel senso di automatizzata. Segno indubitabile che anche l'heavy metal corninola a voler uscire dalla condizione sub-culturale, vuole ripulirsi alla scuola della Canzone-Media (quella ohe può passare in Tv senza suscitare le Ire della provincia americana), perde in radicalità e stringe al centro. Nel rock della metà degli Annt '80, nessuno vuole più stare al margini e pochi avvertono che 11 centro può essere solo un buco nero, punto di passaggio verso 11 nulla e 11 totalmente Inutile; ultima Verttgo, come da etichetta. Gianfranco Manfredi Ronnle James Dio: «Sacred HearU, Vertlgo/Polygram.

Persone citate: Chiarito, Gianfranco Manfredi, James Dio

Luoghi citati: Baltimora