Libri ebraici ma per tutti i lettori

Giuntina e Canicci: l'avventura di due editori di minoranza Giuntina e Canicci: l'avventura di due editori di minoranza Libri ebraici, ma per tutti i lettori costumi ebraici. ebraica. Poi ho sposato un'e' brea, ero d'accordo che i figli fossero educati ebraicamente. Dieci anni fa il rabbino Toaff mi suggerì di ristampare il Nuovo commento alla Toràh, cioè alla Bibbia, di Dante Lattes, uscito a dispense* circa quarantanni fa. Mille copie: in nove anni ne ho regalate duecento e vendute ottocento. Questo può dare il senso dell'avventura, dei successi editoriali*. Vogelmann: «J7 primo libro della Giuntina è stato La notte di Elie Wiesel. Molto bello. Relativamente un successo. No, non ho pensato se ci avrei guadagnato: i motivi erano ideali. Poi però calcolavo che, stando molto prudenti, si poteva non perderci. Perché ho il vantaggio di stampare i miei libri da me e spesso anche di tradurmelU. Precedenti? «La casa editrice Israel negli Anni 20 - 30 a Firenze. Poi facevano qualche libro di cose ebraiche Carqbba, Bocca*. Esempi stranieri? 'Calman Lévy, l'Einaudi della Francia. Ma lì gli ebrei sono settecentomila, in Italia trentacinquemila*. Che mercato avete? , Caruccl: * Vendo più libri ai non ebrei che agli ebrei. ' Quelle librerie cattoliche vicino al Vaticano li hanno prenotati sempre*. Vogelmann: 'Concordo. C'è una ' picco/a minoranza di ebrei che ci legge. Ma l'interesse maggiore è dei non ebrei, che vogliono scoprire, verificare...*. Il maggiore problema? Caruccl: 'Come per tutti i piccoli editori, il problema, della distribuzione è quasi insormontabile. E' difficile trovare distributori regionali, quelli nazionali non si interessano di noi. Quindi viviamo con cento, duecènto 'amatori, che vogliono di continuo essere aggiornati e ricevere i nostri libri. Poi a Torino c'è quell'amico unico che è il libraio Angelo Pezzana: alle edizioni di argomento ebraico ha dedicato una mostra nella sua libreria di piazza Carignano, che ha destato molto interesse*. Vogelmann: «Si, la distribuzione è problema essenziale. La Giuntina ha avuto la fortuna d'un accordo con Marietti, che per diverse ragioni ci crede: credo sia proprio un segno dell'amicizia ebraico-cristiana, sennò i di' strlbutori non ci guadagnano*. La soddisfazione più grande? Caruccl: «Dopo l'attentato al tempio di Roma ho fatto un libretto con una benedizione per lo scampato pericolo, dedicato a quanti si erano salvati. Ho avuto testimonianze commoventi. Non era certo un'operazione commerciale*. Vogelmann: 'L'aver fatto conoscere Wiesel, che in Italia era praticamente sconosciuto*. Specialità? Vogelmann: 'Sono l'unico cui si può telefonare per farsi fare la paginetta in ebraico. Ora sto pubblicando maggadà eie storie e i riti della Pasqua) in inglese. E' la stessa che ■ avevo fatta in italiano, con le illustrazioni di Emanuele Luzzati, la vecchia traduzione di Cedi Roth e, in caratteri ebraici, il testo ashkenazita*. Rivalità? Catucci: •Non rivalità, ammirazione per Marietti e soprattutto per Adelphi, che hanno cose ' importanti nel nostro campo. Ma Adelphi è un indu¬

Luoghi citati: Firenze, Francia, Italia, Roma, Torino