In testa Torino Milano Cantù

Nella 3a giornata perde il passo la Divarese a Pesaro, mentre il Simae passa a Caserta Nella 3a giornata perde il passo la Divarese a Pesaro, mentre il Simae passa a Caserta In testa Torino, Milano, Canta Ora il big match Il prof. D'Antoni La furia Fredrick In A2 Livorno ok di GIANNI MENICHELLI Cantù (con gualcite stento), Torino e Milano (con grande autorità) tengono il ritmo dell'imbattibilità, che nella terza giornata si rivela insostenibile per la pur valida squadra di Varese, caduta a Pesaro. Il terzetto al comando non resterà tale a lungo: domenica la Bertoni cala al Palando per il big match col Simac, l'Arexons rischia le penne a Roma, può darsi che dopo la quarta giornata il campionato abbia già una sola, magari temporanea, regina. Il Simac ha risposto a tono, da Caserta, agli squilli di tromba della Bertoni maramalda dell'anticipo di sabato. Al Palamaggia nessuno può vincere passeggiando, aneìie adesso die la Girgi accusa i problemi di una completezza solo formale, con Lopez e Ricci a disagio dopo le lunghe assenze. Il Simac, comunque, c'è, la Berloni anche: domenica sarà un bel match. La quarta giornata del resto sembra fatta apposta per farci respirare aria da playoff: proporrà una terza partitissima, Scavolini-Granarolo. Nel frattempo si ripropongono due grandi enigmi. Il primo riguarda Caserta, l'altro Torino. Anche ieri l'incontro casalingo della Gìrgi è cominciato in perfetto orario e si è concluso dieci minuti buoni dopo gli altri. Succede la stessa cosa ogni domenica da un paio d'anni. Non è forse il caso clic Giancarlo Sarti faccia tarare meglio il cronometro? A Torino invece ci sono avvisaglie di nuovi problemi per il Palasport. Sembra incredibile, ma d'estate, quando il Ruffini è un mausoleo vuoto, non succede mai niente. In autunno, quando le sole entità sportive non calcistiche di cui Torino può andar fiera (Bertoni e Cus-pallavolo) riprendono l'attività, la Commissione di Vigilanza comincia a ordinare con trotti e lavori: forse prevedendo un terremoto messicano o una guerra nucleare, visto che l'ultima richiesta, con 90 giorni di tolleranza, è un certificato di buona condotta (in caso di incendio) nientemeno cheper il soffitto. E visto che intanto — senza un minimo di motivazione — vengono ammessi al parcheggio attorno al Palasport «solo agli automezzi di soccorso. che, naturalmente, nessuno ha mai visto, giaccìié il Ruffini non è un ospedale né un poligono militare. CASERTA — Il Simac passa sul campo della Glrgi con grande autorità (100-107), al comando di Mike D'Antoni, vecchio professore, che sculaccia il diciottenne Nando Gentile, impertinente avversario diretto, che non ha potuto ripetere le grandi prove delle prime due giornate. I padroni di casa ritrovano finalmente la formazione tipo, ma in pratica oppongono al campioni d'Italia soltanto la classe di Oscar, autore nel primo tempo di 28 punti. Poi, nella ripresa, la grande fatica per il brasiliano si fa sentire e la Oirgi cede sempre più nettamente agli ospiti, che nel finale — dopo essersi fatti avvicinare dall'ultimo guizzo d'orgoglio degli uomini di Tanjevic — non sbagliano nulla. Le attenuanti per la Girgi riguardano naturalmente i rientranti Ricci e Lopez e la loro approssimativa condizione. In tono minore anche Dell'Agnello. Eccellente invece l'incasso: 58 milioni. Nel Simac, accanto al grande D'Antoni (regia e punti), ottime esecuzioni a canestro in velocità di Henderson, Premier e Schoene. La squadra di Peterson è pronta alla supersfida con la Berloni. PESARO — La Scavolini ha fatto tutto da sola e alla fine l'ha spuntata sulla DiVarese (92-82), cancellandone l'imbattibilità e raggiungendola nel gruppo delle squadre che ora Inscguono il trio di testa della classifica. Gran primo tempo dei pesaresi, poi un avvio di ripresa all'Insegna della più completa apatia, recupero conseguente dei varesini, poi rimonta bruciante e stoccata finale terribile di Fredrick e compagni. Eppure di fronte c'era una squadra di Sales all'altezza della situazione, attenta, compatta, forte in difesa an- Mike D'Antoni (Simac) In Al donne sempre quattro imbattute che nella serrata zona iniziale. Ma la DiVarese ha avuto la sfortuna di incappare in un Fredrick in giornata furibonda, micidiale in tutte le sue iniziative di solista dell'attacco, particolarmente infallibile da lunga distanza. Chiuso il primo tempo avanti di 13 lunghezze, gli uomini di Sacco hanno tuttavia dato l'Impressione di considerare già vinta la partita. E la DiVarcse, con tenacia, calma e organizzazione, ha rosicchiato lo scarto fino a passare avanti clamorosamente (67-68 al 30'). Il campanello d'allarme ha però risvegliato i pesaresi, la partita si è infiammata e Fredrick e compagni hanno chiuso il conto con un break di 15-0. Per i varesini non è una grave battuta d'arresto, anche perché 11 match ha confermato la loro nuova mentalità battagliera. La Scavolini sorride in attesa della Granarolo, anche se la squadra sembra troppo legata alle lune di Zam Fredrick e poco sostenuta dai due lunghi azzurri: Magniti co e Costa sotto il canestro avversarlo davvero si sono fatti sentire molto poco, an cora una volta. Anderson e Gay una supenoppìa CANTU' — GII oltre 5000 spettatori che sono tornati ad affollare Ieri un po' a sorpresa il Pianella non se ne sono pentiti: hanno assistito ad una stupenda partita, giocata da due squadre che per tutti i 40' hanno espresso un ottimo basket di velocità e contropiede. L'incontro si è risolto negli ultml due minuti ed è prevalsa (87-82) la squadra canturlna, conservando l'imbattibilità. Già al 7' Granoni aveva tre falli e doveva lasciare il campo, ma la squadra emiliana (chiusa a zona) ha reagito bene e al 13' il punteggio era ancora di parità (24-24). Prima del riposo l'Arexons ha accusato la stanchezza, perdendo incisività, ma all'inzio di ripresa ha recuperato il breve svantaggio, portandosi sul 43 pari. Poi la partita è proseguita sul filo della parità, con un ottimo duello sotto i tabelloni fra Gay e Boule. Ma quando quest'ultimo ha dovuto lasciare il campo, al 39', la gara ha avuto la svolta decisiva. L'Arexons ha accumulato un buon vantaggio grazie ad un eccellente Anderson. La verifica per la squadra di Recalcatl si avrà domenica, a Roma contro il Banco. Un terzetto è rimasto imbattuto in testa alla classifica della A2. Ha infatti ceduto Fabriano, sconfitto a Perugia dalla Fermi che ha cosi conquistato il suo primo successo. Gaddy (18 punti) e Crow (17, con un solo tiro da tre) hanno perso nettamente la battaglia con gli americani di McGregor (Lawrence 24, Mayhew 30). Al comando sono cosi Fantoni (Lorenzon 34), che non ha avuto problemi con la Liberti (Sangodey 35), Sebastiani e Livorno. I reatini hanno avuto Bryant (22) e soprattutto Woods (33) inarrestabili e a nulla' è valso, per la Rivestono il prodigarsi di Zeno (29). Più sofferto, ma prepotente, il successo esterno della Libertas Livorno. A Forlì Sonaglia (21), Engler e Landsberger (18 a testa) si sono opposti fino all'ultimo agli italiani di Bucci. Tonut (22), Fantozzi e Forti (18 pure per loro) hanno fatto anche la parte di Restani (10) e Israel (9). 3" giornata: Fantoni Ud-Liberti Fi 98-85, Jolly Fo-L. Livorno 73-87, Sangiorgese P.S.G.-Annabella Pv 76-68, Misterday Si-Segafredo Go 76-69, Fermi Pg-Fabriano 7565, Sebastiani Ri-Rivestoni Br 99-90, Pepper MestreYoga Bo 79-73, Filanto MiGiomo Ve 71-69. Larry Wright (Fantoni Udine) Classifica: Fantoni, L. Livorno e Sebastiani p. 6, Fabriano, Filanto e Sangiorgese 4, Yoga, Annabella, Liberti, , Segafredo, Rivestoni, Jolly,' Pepper, Fermi e Misterday 2, Giorno 0. 4" giornata: (domenica 27 ottobre): L. Livorno-Fantoni, Yoga-Sebastiani, Giomo-Misterday, Jolly-Fermi, Segafredo-Sanglorgese. Rlvestoni-Pepper, Liberti-Filanto, Annabella-Fabriano. Marcatori: Zeno 114, Deveraux 93, Bryant 89, Lorenzon88, Mayhew 79, Lawrence 74, Woods 72, Dalipagic 71, Brown1 e Jackson 70, Hordges 67.