Carmen Russo, ovvero...del seno di poi

Al «Grandhotel» di Canale 5 per festeggiare il compleanno della soubrette Al «Grandhotel» di Canale 5 per festeggiare il compleanno della soubrette Carmen Russo, ovvero...del seno di poi Dice: «Mi accorsi a tredici anni di esser fuori misura: durante un saggio di danza classica nessuno mi guardava le punte» Una torta senza le ventisei candeline ha festeggiato nello studio «One» di Canale 5 la presentazione di Grandhotel e il compleanno di Carmen Russo, lo staff era al gran completo. Mancava però Alain Delon, il primo ospite di riguardo, che ha voluto registrare a porte chiuse. Mancava anche Villaggio impegnato per ragioni di sopravvivenza — dice lui — a girare un film a Roma. In Grandhotel interpreta la guardarobiera. Mancava solamente Ciccio Ingrassia. Dice Franco Franchi: « Ciccio fa la parte del portiere, io sono l'aspirante portiere; adesso sta migliorando, comunque lo sostituirà suo figlio Gianfranco che ha 23 anni e ha seguito la Bottega con Proietti. Naturalmente dovremo scambiarci i ruoli: lui farà l'aspirante e io sarò promosso a portiere». La più festeggiata, Carmen Russo, meno procace di una volta, la mascella prominente e sguardo aggressivo. «Certo che sono dimagrita! Non ho fatto ferie; ho registrato tre balletti di Grandhotel già in luglio, appena finita "Risatissima", poi via in tournée col mio show. Mi raccomando: scriva che la sigla di Grandhotel è, per la musica, di Parisìni, le parole sono di Emo Paolo. Con lui andrò in tournee il prossimo anno nel Sud America dove porteremo il mio show estivo». Quindi la bella soubrette è sempre legatissima al suo coreografo Enzo Paolo Turchi e continua a ripetere a chi le chiede che uomo vorrebbe essere se cambiasse sesso (ma perché deve cambiare, sta tanto-bene cosi): -Il mio maestro Enzo Paolo. Per una vòlta vorrei trovarmi dall'altra parte e provare le sensazioni che ha lui quando balla con me. Conoscermi un po' di più e sapere cosa provocano queste mie forme». Adesso però le sue misure non sono più record ma la Russo ha dimostrato in tutti questi anni di essere anche una professionista seria, puntuale, aperta a qualsiasi sacrificio. Giorgio Carnevali che la scopri in -Buonasera con Tino Scotti» in cui faceva solo la valletta procace trova che migliora di anno in anno sia come ballerina che come attrice. Riesce a smorzare certi atteggiamenti che non le giovano. E' la soubrette del prossimi anni, oltre che del momento, in continuo progresso. Le chiediamo mentre sta tagliando la torta se in certi momenti vorrebbe essere magari minuta, quasi Invisibile. -Mai, per l'amor del cielo! Io devo essere sempre sopra le righe e lo sono senza forzature, proprio per natura. Mi accorsi, a tredici anni, di èssere fuori misura; facevo un saggio di danza classica e, a un certo momento, mi resi conto che nessuno mi guardava le punte, ma scrutavano il resto. Ma quelle basi di danza classica che mi ero costruita fin dai sette anni mi restarono utili. Quando decisi di entrare nello spettacolo le donne che andavano di moda non erano maggiorate, io rilanciai questa moda assumendomene tutti i rischi». Per questa trasmissione di quindici puntate che inizia sabato 12 ottobre e che vorrebbe far concorrenza a Fantastico (ma gli spezzoni che abbiamo visto non ci hanno soddisfatto, stiamo ancora davanti alla vecchia formula della rivista tradizionale) è stata mobilitata una sfilza di autori da Amendola, Corbucci, Minellono e tanti altri a cui si sono aggiunti due govani catanesi: Riccardo Di Stefano e Salvo Musso, scoperti dal regista Nicotra alla televisione privata di Pippo Baudo. Adele Gallotti

Luoghi citati: Roma, Sud America