Sul progetto del Palazzo di Giustizia è scontro aperto tra pci e maggioranza di Luciano Borghesan

Sul progetto del Palazzo di Giustìzia è scontro aperto tra pei e maggioranza Sul progetto del Palazzo di Giustìzia è scontro aperto tra pei e maggioranza La nuova sede del Palazzo di Giustizia, che dovrà sorgere sull'area di corso Vittorio Emanuele attualmente occupata dalle caserme Sani e PugnanI, è da oggi all'attenzione delle forze di maggioranza. Il sindaco Giorgio Cardetti, nel pomeriggio, si riunisce con 1 leader del pentapartito per sottoporre la sua proposta al fine di garantire rapidità di tempi per la costruzione della •cittadella», seguendo una procedura che consenta chiarezza, trasparenza e qualità di risultato. Domani sarà in giunta a deliberare sul come arrivare all'assegnazione degli Incarichi professionali per il progetto. L'Edilpro (la società che ha avuto dal Comune l'incarico di realizzare l'intervento), in una lettera al sindaco, spedita nel settembre scorso, aveva proposto all'amministrazione — cosi come prevedeva la convenzione stipulata nel luglio '85 — i seguenti nomi: Dopo tre giorni, il 11 professor Pier Luigi Spadolini, con funzioni e responsabilità di capogruppo; l'architetto Sergio Nicola in gruppo con gli architetti Nicola, Renacco, Rizzottl, Romano e Bianco; l'architetto Virgilio Corslco con Domenico Bagli ani ed Erinna Roncarolo; l'architetto Ezio Ingaramo con il collega Eduardo Comogito; l'ingegner Baldizzone dello studio A.I. A Palazzo Civico la proposta Edllpro ha sollevato perplessità. Pei e msl hanno pre-; sentati» interrogazioni per saperne di più. Il capogruppo; del msl Martinat ha parlato anche di una 'lottizzazione da manuale» nella scelta del nomi proposti dalla Edllpro. Anche all'interno della maggioranza ci sono stati dubbi- sulla prassi che si doveva seguire per giungere agli incarichi professionali. Come arrivare alla scelta migliore senza essere accusati di favorire questo o quello secondo convegno inter studio di architetti? C'è stata un'ampia consultazione all'Interno del pentapartito. Ciascun gruppo si è riunito. Si sa che all'Interno della de, del psdi e del psi ci sono state indicazioni diverse — non sui nomi, ma sul come giungere a individuarli — da quelle che ipotizzava l'Edilpro. Oggi pomeriggio i cinque partiti ascolteranno la proposta del sindaco ed esporranno le rispettive posizioni. Al Consiglio comunale di lunedi prossimo .la giunta arriverà con''uria delibera, con un ordine del giorno o con la rlsi)osta'!:àìlel interrogazioni del pei e del msl? Il pel, con il segretario provinciale Fassino, 11 capogruppo Carpanini e altri consiglieri esperti del settore, ha proposto di avviare un bando di concorso fra professionisti di altissima qualificazione e di formare una commissione che indichi 12 nomi di professionisti da. sottoporre all'E- nazionale si è volatilizz dllpro per giungere a una scelta comune che ne comprenda almeno 6. Quello che, comunque, interessa al pel è che il Comune faccia valere 11 suo diritto di giungere a una scelta aperta, pubblica, di qualità 'Che sta di esemplo per il futuro in una città destinata a vedere molte costruzioni nel prossimi anni». Il capogruppo de Franco Plzzetti replica sostenendo che la strada intrapresa con la concessione all'Edilpro esclude di fatto^pp^ihliltà di seguire quella'del concorso di progetti. La de, «tfega4P;(z>zettl, intende non' sottrarsi ài dibattito pubblico, in Consiglio comunale, per assicurare trasparenza nell'indi vlduazlone del modi per scegliere — con l'Edllpro — professionisti in grado di garantire rapidità di tempi, qualità al progetto, tenuto anche conto che il giudizio sul progetto, alla fine, lo darà alla città. Luciano Borghesan ato tra gli applausi