E' vicino l'esodo degli ebrei russi? Già pronti i piani di Giorgio Romano

E' vicino l'esodo degli ebrei russi? Già pronti i piani In Israele conferme e smentite E' vicino l'esodo degli ebrei russi? Già pronti i piani NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — Corre sempre più insistente la voce che Oorbaciov intenda lasciar emigrare in Israele le migliaia di ebrei che desiderano farlo, e che il provvedimento venga annunciato prin'M dell'incontro (19-20 novembre) con Reagan a Ginevra. Lo confermano diplomatici occidentali a Mosca e le agenzie France Presse e Reuter, fornendo particolari. Queste fonti segnalano che negli ultimi giorni l'organizzazione sovietica che concede i permessi di emigrazione agli ebrei ha esaminato decine di casi, e che una commissione di funzionari della linea aerea israeliana El Al è andata la settimana scorsa a Mosca per trattare le modalità dell'esodo. Si afferma che l'Urss sarebbe interessata aconcedere permessi di trasferimento diretti in Israele (anziché via Vienna, come avveniva finora), ma che, considerata l'assenza di relazioni diplomatiche, verrebbe raggiunta un'intesa: la compagnia sovietica Aeroflot porterebbe gli emigranti a Bucarest, e di qui la El-Al provvederebbe al trasporto nello Stato ebraico con suoi apparecchi. Un portavoce della linea aerea israeliana ha smentito il viaggio di suoi rappresentanti a Mosca e gli accordi con /'Aeroflot, ma le fonti continuano a confermare. Nel giorni scorsi (la notizia è stata riportata da Le Monde,/ si è detto che Gorbactov ha proposto al presidente francese Mitterrand di gestire l'eso'lo degli ebrei russi una volta concessa l'autorizzazione all'espatrio; e che esperti di Parigi hanno già studiato i dettagli tecnici del ponte aereo. Addirittura, secondo il premier di Gerusalemme Peres (che venerdì scorso ha avuto un colloquio con Mitterrand), il presidente francese ha det¬ - to che se i sovietici autorizzeranno i voli diretti dall'Urss in Israele, Parigi mettere a disposizione suoi aerei. L'esistenza di plani tecnici per l'esodo è uno dei tanti segni che qualche cosa si muove, anche sul plano della ripresa di rapporti diplomatici tra Mosca e Gerusalemme (domenica, il New York Times dedicava un lungo articolo a questo argomento, con particolari anche sul calendario della normalizzazione). Si è parlato di uno «scambio di sezioni per la cura dei rispettivi interessi» tra Israele e la Polonia, che senza l'approvazione di Mosca non avrebbe certo osato decidere un passo del genere. Lo stesso Peres ha accennato indirettamente al possibile riallacciamento delle relazioni con l'Urss parlando di un'eventuale Conferenza per il Medio Oriente sotto gli auspici dei Paesi del Consiglio di sicurezza dell'Onu «che abbiano rapporti con Israele». Giorgio Romano

Persone citate: Mitterrand, Peres, Reagan