Nell'Astigiano 5 arresti per il vino sofisticato

Nell'Astigiano 5 arresti per il vino sofisticato In carcere presidente dell'enopolio e amministratori Nell'Astigiano 5 arresti per il vino sofisticato CASTELNUOVO CALCEA — L'irruzione notturna dei carabinieri in una cantina sociale dell'Astigiano ha fatto scoprire la «fabbricazione» di vino fasullo. Il presidente dell'enopolio e quattro amministratori sono stati arrestati. Le indagini sono partite da una segnalazione sul traffico di zucchero. I carabinieri avevano notato un camioncino entrare più volte nella cantina che sorge accanto all'incrocio della Asti-mare con la statale per Nizza e Canelli. Il furgone con 40 quintali di zucchero è entrato per l'ultima volta nello stabilimento nella notte tra lunedi e martedì. La cantina era al buio. I carabinieri sono intervenuti e hanno scorto tra le botti 1 clnone amminlstratort^jlellgi cantina: li presidente Terenzl(jp,Oonellà,,::,Il vice Ernesto Ghlgnone e 1 consiglieri Ales Sandro Pagllarlno, Biagio Vercelli e Giuseppe Lazzarlno, tutti agricoltori della zona. Nello stabilimento c'erano parecchie vasche ancora in fermentazione. In una è stata trovata acqua acidulata che veniva miscelata con lo zucchero sciolto con altre sostanze sospette (si sarebbero scoperti sacchi di «ceneri», cioè sali minerali che si trovano naturalmente nel vino genuino e che in caso di frode servono per riprodurre chimicamente le qualità organolettiche del prodotto). Al cinque sono stati contestati 1 reati di sofisticazione vinicola e associatane a delinquere. Il conducente del camioncino (Antonio Fraudino di Vincalo d'Asti, è stato 'denunciato. Tutto lo stabilimento è ora sotto sequestro. L'ufficio di pubblica sanità dell'Usi di Asti sta compiendo le analisi chimiche sul decine di campioni prelevati nella notte. Il nuovo clamoroso caso ha destato profonda preoccupazione negli ambienti vinicoli piemontesi. L'Immagine del vino rischia di essere offuscata proprio in un'annata che è stata invece eccezionale per la qualità delle uve e che quindi consentirà di produrre vini di grande pregio. Il caso di Castelnuovo Calcea sembra non rientri nella pratica di zuccheraggio del mosto (proibita dalla legge italiana ma consentita in altri Paesi come Francia e Germania). Gli inquirenti pensano invece di avere scoperto una piccola centrale per la fabbricazione del vino cor. acqua, zucchero,«"coloranti e altre sostanze chimiche. s. mir.

Persone citate: Ales Sandro, Antonio Fraudino, Biagio Vercelli, Ernesto Ghlgnone, Giuseppe Lazzarlno

Luoghi citati: Asti, Canelli, Castelnuovo Calcea, Francia, Germania, Nizza