Un play-boy ha sposato il mare di Armando Caruso

Un play-boy ha sposato il mare Intervista a Sergio Ferrerò, protagonista di avventure sportive Un play-boy ha sposato il mare Un tempo era accompagnatore di Brigitte Bardot e di Stefania Sandrelli, ora vive alle Baleari su una barca - Scrive libri, dipinge e gira documentari - Nel 1982 ha attraversato l'Atlantico in windsurf e si appresta alla traversata dello Stretto di Gibilterra in canoa NOSTRO SERVIZIO IBIZA — «£' «n'isolo magt<ca, dove l'estate dura «et mesi \e la gente ti sorride sempre». '■ Qui, nel porto di questo para-' 'dlso delle Baleari, 11 principe Sergio Ferrerò, nato a Bucarest nel luglio del '42 da padre italiano e madre romena, laurea in Scienze politiche all'Università di Roma, ha ancorato la sua «Barbara», una «Camper & Nlcholson»' di 16 metri del 1923, «é come, una Rólls Roys d'epoca, ce ne sono pochissime al mondo » e .qui, ad Ibiza, ha scelto la sua residenza, «/n barca, perché è l'unico posto che mi dà uno , straordinario senso della libertà: ' Volto franco, capelli ricci, 'lunghi castano chiari, gli occhi che sorridono alla vita, om fisico che affascina le ragazze d'ogni nazionalità, Sergio Ferrerò, autore del libro; «Il rumore del sole» edito dal-: .la Rusconi, è appena tornato dalla traversata Srl LankaIndia: 140 chilometri in windsurf sulle onde dell'Oceano ' Indiano, percorsi in otto ore e mezzo e si accinge ad attraversare lo Stretto di Gibilterra in kayak, una sorta di canoa con doppia pagala. Un'Impresa che non ha mal compiuto nessuno, in un tratto di mare battuto dal vento e da correnti fortlssl-' me. L'anno scorso, sempre più pervaso da spirito pionieristico, ha tentato di sorvolare Gibilterra con un deltaplano a motore. E' finito in acqua e per tre giorni e tre notti è rimasto in balla del freddissimo Atlantico, ma non s'è perso d'animo. 'Avevo tutto con me, nel mio Food-pocket survtval Ce scatolette a tenuta stagna che usano gli astronauti, che contengono anche un minuscolo desalinizzato-1 re; e mi sono salvato da sicura morte, anche perché ho potuto bere un litro di acqua pura al giorno». Le avventure sul mare sono la sua vita: in aprile sull'agile tavola da windsurf nello Stretto di Formosa, infestato dagli squali, è stato attaccato da un pescecane lungo 4 metri. Anche In questa occasione Sergio Ferrerò imbottito nella sua muta antisqualo, ricorre a.tutto 11 coraggio che gli era rimasto: aziona la saponetta da cui scaturiscono una chiazza nera d'isolameh to ed una sostanza chimica repellente; poi spara con la «lupara» (un'asta con cartuccia percossa da un cursore) ed 11 pescecane affonda miseramente. I materiali di sopravvivenza si rivelano pre< zlosl. «L'ho ucciso per difendermi. Ne ritroverò altri alle Maldive a mareo, quando partirò con un'unità della Tv tedesca per girare un documentarlo sugli squali che attaccano coloro che si avventurano In mare con la bianca vela del windsurf^. La traversata In kayak del lo Stretto di Gibilterra.'.la preoccupa? «Si, più che attraversare l'Atlantico. Nell'Oceano gli alisei spirano da Est a Ovest e quindi ti portano verso VA mertca. Le onde, a volte gigantesche, sono lunghe, ma In certo senso agevolano la traversat*..<Nel t» neO non è così. Jxxmde sono di .traverso é-Il,vento spira dall'Atlàntico verso la terra, si stringono come In un Imbuto, raddoppiano la velocità. Se nell'Atlantico si ha forza 5, a Olbllterra.è come avere forea 10. Allora è terribile, sono 40 chilometri Infernali». Sei lingue parlate e scritte (italiano, romeno, inglese, tedesco, francese, spagnolo), il manoscritto di un altro libro in tasca, che ha per titolo «Cuore fermati... non scappar via» in cerca d'un editore, ex animatore del Centro Culturale Europeo «/I rumore del sole», fondato a Roma nel '73, In via Gregoriana, frequentato da Ungaretti, Milena Milani, Corrado Cagli e Michele Calabrese, Sergio Ferrerò aiutava 1 giovani pittori in cerca di fortuna e di gloria. Pittore anch'egll «ma ormai espongo una volta l'anno sol¬ tanto a New York alta Manhattan Oallery», accompagnatore assiduo di Brigitte Bardot e Stefania Sandrelli,, decise di abbandonare la società frivola e mondana per vivere a contatto con la natura, nella speranza di ritrovare se stesso. Ci è riuscito? «Si, e ne sono /elice. Vivo In barca, mi ateo al mattino, Inghtotto la mia dose giornaliera di aglio, che fa da antibiotico e purificatore del sangue, mi nutro di frutta e di pesce e yogurt, non bevo, non fumo e non mi drogo. Non potrei Ingerire quel veleni che la società ci elargisce ogni giorno. Pensi che nell'82 ho attraversato l'Atlantico In 24 giorni con II mio windsurf e la « Barbara» d'appoggio, battendo 4, record del mondo. Cht non l'ha provato non potrà comprendere quanto sia purificante Il silenzio dell'Oceano. Star solo In meetso al mare ti dà una sensazione Inappagabile, una dimensione quasi sovrumana». Questa vita comportr però ricchezza di mezzi... •Indubbiamente, ma lo ora vivo soltanto della mia attività, del mio libro, delle coll'^orizlonl televisive e con l finanziamenti delle Industrie c s partecipano alle mie 'prese umane e sportive». Dimenticati quindi i tempi del Ferrerò play boy? «/ tempi di Brigitte Bardot e della Sandrelli sono soltanto un piacevole ricordo. JVien t'altro». Armando Caruso