Ma Siracusa non vuole cedere e apre un dossier su Sigonella

Ma Siracusa non vuole cedere e apre un dossier su Sigonella Ma Siracusa non vuole cedere e apre un dossier su Sigonella Si vuole accertare se i militari americani hanno compiuto reati - Il rapporto sullo «scontro» nella base Nato - Furono chiamati còme rinforzi 200 avieri SIRACUSA — In attesa che' la Corte di Cassazione decida se sul dirottamento dell'Achille Lauro debba indagare la procura di Genova o quella, di Siracusa, l'asse dell'inchiesta sembra essersi spostato improvvisamente verso la città, siciliana. Prima l'ordine' di cattura a sorpresa nei confronti del palestinese Abu Abbas, accusato di aver organizzato o comunque promosso l'impresa terroristica; adesso l'apertura di un'indagine su.quanto avvenne a Sigonella la notte fra il 10 e ni ottobre: l'atterraggio forzato | ottobre: l'atterraggio iorzato | dell'aereo di linea egiziano, con 1 palestinesi a bordo, 11 braccio di ferrò fra militari americani e italiani per la presa in consegna dei dirottatori. Due inchieste che, a sentire1 i giudici siracusani, marciano separatamente. Qualora la Cassazione, come ha proposto il sostituto procuratore generale Ferri, risolvesse il conflitto di competenza a favore della procura del capoluogo ligure, Siracusa non uscirebbe completamente di scena: troppi misteri avvolgono ancora gli avvenimenti gono ancora gli avventi immediatamente successivi al dirottamento verso Sigonella del Boeing egiziano da parte del caccia statunitensi; fino a che punto il confronto, armi in pugno, fra 1 carabinieri e i marines intenzionati a trasferire 1 terroristi nel loro Paese segui modalitàgiuridicamente corrette? Negli uffici della procura di Siracusa adesso c'è un rapporto del comandante della compagnia del carabinieri interna alla base di Sigonelìa. Vi viene spiegato, dettagliatamente, 11 succedersi frenetico degli avvenimenti di quella notte. In primo luogo le circostanze dell'atterraggio del Boeing egiziano. Avendo dovuto cambiare forzatamente rotta aveva consumato la stia riserva. Al momento di ripartire per Clamplno con Abbas e gli altri a bordo fu necessario rifornirlo di 7 mila litri di carburante poco meno della capienza massima del serbatoi. Consentirne l'atterraggio nella base siciliana fu dunque necessario. La parte del rapporto dedicata al confronto armato è altrettanto dettagliata. Quella notte, nel buio che avvolgeva l'aeroporto, solo per 11 sangue freddo del contendenti non si arrivò allo scon- tro. Due gruppi di militari armati, composti ciascuno da una cinquantina di uomini, stettero per alcune ore uno di fronte all'altro: 1 carabinieri attorno all'aereo con l'ordine di impedire il trasferimento del terroristi; gli americani a qualche metro di distanza, anche loro disposti a cerchio e decisi a raggiungere il loro scopo. Se, come emerge dal rapporto, fra le due parti non si sparò neanche un colpo di arma da fuoco è anche vero che le autorità italiane si erano preparate per il peggio:' circa duecento avieri erano stati svegliati nel cuore della notte, armati e mobilitati per intervenire In caso di necessità. Ma non furono fatti scendere in campo. Nel giro di poche ore la controversia' fu risolta fra 11 comandante dei militari Usa e quello del 41° stormo dell'Aeronautica, il reparto italiano di stanza a Sigonella. I marines abbandonarono la pista. Adesso, sulla base di questa prima ricostruzione, è probabile che 1 magistrati siracusani vogliano interrogare 1 diretti protagonisti. Quando non è possibile saperlo. Da Genova, in ogni caso, si osserva che In base al trattato di Londra i militari americani responsabili di eventuali reati nella base Nato potranno chiedere di essere giudicati da magistrati del loro Paese. Il sostituto Dolclno Favi e il suo collega Roberto Perniisi si limitano a confermare l'arrivo del rapporto del carabinieri all'apertura dell'indagine sulla notte di Sigonella. Più In là non vanno, soprattutto per ciò che riguarda le motivazioni alla base dell'ordine di cattura contro Abbas. Le prime Ipotesi fanno risalire tutto alle famose bobine con l'intercettazione del colloquio tra 11 braccio destro di Araf at e il terrorista a bordo dell'Achille Lauro, colloquio, che al magistrati genovesi è Invece parso insufficiente a determinare la responsabilità di Abbas nel dirottamento della nave italiana. Ma si parla anche di altri elementi forniti alla magistratura siracusana da mvestlgatorl statunitensi giunti in Italia nel giorni scorsi. Nino Amante (

Persone citate: Abu Abbas, Achille Lauro, Dolclno Favi, Nino Amante, Roberto Perniisi