Studenti, da Milano la protesta si allarga

Studenti, dai Milano la protesta si allarga Il coordinamento propone uno sciopero nazionale Studenti, dai Milano la protesta si allarga MILANO — Gli studenti medi milanesi da una settimana sono in agitazione per chiedere «il diritto allo studio; cioè aule e scuole migliori, ma il movimento sembra ora porgi obbiettivi più ambiziosi, con l'intenzione di estendere la protesta a tutte le pitta d'Italia. Sabato 9 novembre, secondo la proposta del coordinamento studenti medi riunitosi Ieri alla Camera del Lavoro di Milano, dovrebbe essere una giornata nazionale di mobilitazione contro i «tagli della legge finanziarla alla scuola,, mentre 11 sabato successivo, 16 novembre, si dovrebbe svolgere una manifestazione nazionale a Roma. Ieri al Teatro Lirico un'altra tappa della mobilitazione, che dopo le punte estremistiche alla Statale e davanti al Comune di martedì scorso, vuole evitare ogni strumentalizzazione e tenta dì scrollarsi di dosso l'etichetta di un nuovo '68». Tremila giovani si sono trovati all'assemblea cittadina convocata dal Movimento Popolare: Insieme a un netto rifiuto delle violenze, reclamano la sede per il Secondo Liceo artistico, diventato un simbolo degli scioperi. Gioventù studentesca, vici¬ na al Movimento Popolare, ha proposto l'istituzione di un centro di solidarietà per 11 diritto allo studio aperto a tutti. •Noi. vogliamo che la scucila diventi un luogo di educazione, un {dogo umano. Non ci basta studiare di più, vogliamo che si tenga conto anche delle esigenze umane di noi studenti: Il leader del Movimento Popolare. Roberto Formigoni, ha affermato che •guanto accaduto costringe tutti a una responsabilità nuova». •SI è manifestato — ha aggiunto — un disagio strutturale nel confronti del non funzionamento della scuola, un'inquietudine, propria de- gli animi giovanili, che cerca un interlocutore. Noi vogliamo essere questo Interlocutore, ma non dando loro una risposta ideologica ma solo portando Il contributo della nostra esperienza*. FIRENZE — Anche gli studenti di tre Istituti medi superiori di Firenze — In tutto 2500 giovani — sono scesi in agitazione per le condizioni In cui si trovano gli edifici che ospitano le scuole. SI sono mobilitati ieri per richiamare l'attenzione sul loro disagi. La manifestazione più vistosa è stata organizzata dal seicento studenti del primo liceo artistico che hanno bloccato il traffico in via Cavour con un sit-in. L'edificio che ospita l'istituto, di proprietà privata, ha locali in molti casi fatiscenti e l'attività didattica si svolge con difficoltà. In assemblea permanente sono invece gli studenti dell'Istituto alberghiero Aurelio Saffi, uno del più prestigiosi in Italia, che ospita 1300 ragazzi, distribuiti in tre sedi, insufficienti ad ospitare gli iscritti e dove per mancanza di spazio è limitata l'attività didattica. In difficoltà anche l'istituto professionale Meuccl.

Persone citate: Roberto Formigoni

Luoghi citati: Firenze, Italia, Milano, Roma