Calano i consumi e l'import preme sul mercato La bistecca tradita

La bistecca tradita Calano i consumi e l'import preme sul mercato L bit di La bistecca tradita Perché la gente mangia meno carne? II punto sulla situazione è stato fatto a Verona Al dibattito, svoltosi nell'ambito di «Eurocarne», i grandi assenti erano gli allevatori DAL NOSTRO INVIATO VERONA — Le diete, la crisi economica che fa prudente la massaia, le notizie di animali allevati con sostanze proibite e sospette per la salute: ecco 11 cocktail di circostanze che. unite insieme, si sono rivelate micidiali per la zootecnia italiana, da sempre alle prese con lossessione della bassa produttività. La gente mangia meno bl-' stecche (carne bovina in genere) e gli allevatori italiani sono molto preoccupati, anche perché i loro colleghi francesi, tedeschi, olandesi continuano a riversare sui nostri mercati montagne di mezzene o di vitelli, di qualità iorse scadente, ma a prezzi senz'altro competitivi. Nel cinque giorni dell'Eurocarne. che si chiuderà domani sera a Verona, possiamo dire che questo e stato il tema dominante, quasi un assillo: gli italiani mangiano meno carne: perché? Che cosa si può fare per farli tornare alla ripudiata bistecca? C'è chi, come Paolo Savi, libero docente in approvvigionamenti annonari, ricorda che mia donna sexy e l'uomo di successo dei giorni nostri devono avere ventre levrettato ed essere privi di pannicoli adiposi sottocutanei'. Quindi non ha dubbi: carne due volte il giorno. C'è chi esprime qualche dubbio su un eccessivo uso di carne, anche per gli equilibri agricoli mondiali. Ha detto al convegno del Centro studi Gino Alfonso Sada, 11 prof. Silvano Maletto dell'Università di Torino citando il libro del Ballarinl «La tentazione della carne»: «Se la gente ne sapesse di più sugli aspetti energetici dell'alimentazione e si rendesse conto dei legami della crisi della carne con la crisi energetica, e di quanto la nostra società diventi più fragile in conseguenza anche solo dell'uso smodato della carne, camblerebbe le proprie abitudini e il tipo di consumi-. Anche questa crisi zootecnica va s mi lizzai a. secóndo Maletto. Sarebbe infatti più corretto sottolineare la mancanza d'un adeguamento dell'agricoltura italiana alle condizioni economiche che si sono andate creando negli ultimi trent'annl nel nostro Paese, in rapporto ad altri con i quali avvengono gli scambi di prodotti agricoli. In questo quadro, l'allevatore italiano ha poco da stare allegro. Del resto — come ha statisticamente dimostrato il prof. Osvaldo Massi, dei Servizi veterinari del Comune di Roma — l'anno scorso gli allevatori di bovini hanno ricavato un margine irrilevante: e nell'85. per l'aumento zero dei prezzi agricoli deciso dalla Cee, il ristagno dei consumi, e la svalutazione che accresce i costi, la situazione si è ancora aggravata e porta i bilanci in perdita. Maletto aggiunge qualcosa di più grave: -In Italia il produttore è praticamente assente dal mercato e lascia la fun¬ zione di protagonista all'intermediario e alle organizzazioni che possono fare scelte anche sui mercati esteri e promuovere correnti dimportazione che, se non controllate, possono assumere il ruolo di quelle dissi frese mazzate che hanno più volte colpito la nostra zootecnia-. Il cappio delle importazioni, infatti, prosegue Maletto, -che si stringe attorno al collo dell'allevatore, è strettamente tenuto in mano da pochi operatori che, con i loro grandi centri-carne, costituiscono i veri nodi strategici del mercato-. Analisi impietose ma reali come questa se ne sono sentite molte all'Eurocarne. Fatte da studiosi, tecnici, macellatori, commercianti, economisti, giornalisti, uomini politici. Ci pare che grandi assenti in questa vitale manifestazione siano stati 1 protagonisti della zootecnia italiana, gli allevatori: non avevano nulla da dire? Livio Burato Verona. Capi bovini di Razza Bruna durante un concorso specializzato alla rassegna veronese

Persone citate: Bruna Durante, Gino Alfonso Sada, Livio Burato, Maletto, Osvaldo Massi, Paolo Savi, Razza, Silvano Maletto

Luoghi citati: Comune Di Roma, Italia, Verona