Cassino, uccise cinque persone per vendicare la morte del figlio?

Cassino, uccise cinque persone per vendicare la morte del figlio? Sette anni fa il giovane fu assassinato dopo un banale litigio Cassino, uccise cinque persone per vendicare la morte del figlio? DALLA REDAZIONE ROMANA ROMA — La vendetta di un padre per l'uccisione del figlio e cinque cadaveri riemersi da quintali di discariche e da un mistero che durava da sette anni. Un fermo, che nelle prossime ore dovrebbe tradursi in arresto. Un grande giallo, dai risvolti raccapriccianti, che sta puntando alla soluzione finale degli ultimi dettagli. Il dott. Marrazzo, vice questore di Cassino, dice: «Gii inquirenti sono soddisfatti. Nel giro di qualche giorno tutto dovrebbe essere definitivamente chiaro. Siamo ottimisti». Il vlcequestore Buchicchio, che momentaneamente aveva ricoperto la carica a Cassino, proveniente da Prosinone, è il protagonista di questa inchiesta che ha aperto dietro le ammissioni di un pregiudicato arrestato la settimana scorsa per favoreggia¬ mento personale. Funzionari ed agenti di Frosinone e Cassino hanno parole di sincero elogio per il dirigente e 1 risultati del suo lavoro. Le premesse della sequela di delitti, che oggi avrebbero trovato un responsabile nella persona di un imprenditore sessantenne di Cassino, Olgo .Cavacece, risalgono a! 1978. Nell'ottobre di quell'anno muore il figlio dell'imprenditore, Leo 27 anni, studente dell'ultimo anno di medicina. E' una morte crudele e assur-, da. Il giovane la sera del 21 ottobre '78 esce da una discoteca di Cassino, il Garden, e una macchina con due uomini a bordo gli si para con una brusca frenata davanti, e lo sfiora. C'è una discussione, volano parole grosse. L'auto riparte, ma ritorna ben presto indietro. I due hanno adesso un fucile, prendono Leo Cavacece, lo mettono contro un muro e gli sparano. Ferito all'Inguine, il giovane muore due ore dopo. L'omicidio è avvenuto sotto gli occhi di decine di persone. Un ragazzo di diciassette anni Fabio De Maria, e Riccardo Manutl, di venti, vengono accusati del delitto. Il primo è arrestato poche ore dopo.il delitto, il secondo sparisce quella sera stessa e non è mal più stato visto. Al processo, la condanna è per entrambi a 26 anni. La pena, per il latitante, è confermata in appello mentre per l'altro gli atti sono stati rimessi al tribunale del minorenni. Ora il pregiudicato che ha parlato. Michele Evangelista, dice che Riccardo Manutl è stato ucciso due mesi dopo il delitto, a Terracina, insieme ad altre tre persone. Una di queste potrebbe essere il fratello Goffredo, che con 11 delitto non avrebbe niente a che fare, ma che è scomparso pure lui dopo l'assassinio Cavacece. I quattro sarebbero stati uccisi dal padre di Leo. I quale, inoltre, avrebbe ucciso anche un'altra persona, un testimone scomodo della strage. L'agguato sarebbe scattato cosi. Riccardo e Goffredo Manutl sarebbero stati convocati con uno stratagemma a cena, una sera, in una villa al mare. I due fratelli si sarebbero presentati all'appuntamento con altre due persone, fra cui una donna. Insieme con la cena, fu servito del sonnifero. Una volta addormentati, 1 quattro sarebbero stati strangolati, e quindi bruciati in una discarica. Sarebbero proprio quel quattro cadaveri, sfigurati, carbonizzati, che erano stati trovati nel dicembre '78 In località Camposorlano, e al quali non era mal stato dato un nome. Uno di loro, adesso, è stato «riconosciuto»: ha un nome, e il riscontro conferma la confessione del pregiudicato che ha parlato, e ribadisce la tesi del padre assassino per vendetta. Un'altra indicazione del pregiudicato ha trovato ri scontro. Sotto quintali di de triti, in un pozzo nei pressi di Cassino, sono stati trovati i resti di un altro morto, il testimone scomodo eliminato per far sparire le tracce di questa terribile sequela di morti. . ... L'accusa di - .omicidio plurimo grava sul .capo dell'imprenditore -Olgo Cavacece. Come il protagonista del racconto di Vincenzo Cerami tradotto in film da Mario Monicelli, quel «Borghese piccolo piccolo» interpretato da Alberto Sordi, il Cavacece dopo la morte del figlio non era più lui. Non si occupava più dei suoi affari. Pensava solo a quella morte crudele e ingiusta, e a vendicarla con pari crudeltà e determinatezza. Per due mesi avrebbe rimuginato — con l'aiuto certamente di qualcuno — per tenere nascosto il suo segreto atroce, Fino a una settimana fa.

Luoghi citati: Camposorlano, Cassino, Frosinone, Roma, Terracina