Tangenti-story altri 20 nei guai

Ymnmentì-story altre 2Q nei guai Ordini di comparizione a Firenze Ymnmentì-story altre 2Q nei guai L'inchiesta riguarda le società che fanno capo a Signori, ex tesoriere del psi DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Il sostituto procuratore della Repubblica, Ubaldo Nannucci, ha emesso venti ordini di comparizione nell'ambito dell'inchiesta sulle cinque società che fanno capo a Giovanni Signori: l'ex-tesoriere del psi fiorentino già rinviato a giudizio per lo scandalo di Villa Favard (una costruzione quattrocentesca acquistata dal Comune) per le cui trattative corse una tangente di mezzo miliardo. Egli fu imputato di corruzione nello scan- dalo dell'albergo Nazionale: altro acquisto del Comune, altra tangente di 150 milioni. Fu proprio durante le indagini della Guardia di Finanza su quest'ultimo caso che cadde l'attenzione sulle cinque società di Giovanni Signori. Un rapporto dettagliato fu consegnato dalla Guardia di Finanza alla procura della Repubblica nell'agosto dello scorso anno. Si tratta della Promec, che si occupa di import-export; della Promed, che tratta forniture ospedaliere; della Ideal Pra, che lavora nel campo dell'editoria (recentemente ha rilevato la Nuova Guaraldl); la Tabri, che fornisce consulenza economica, urbanistica ed edilizia; e la Progest, che compie studi e progetti di carattere Industriale. Fra i soci figurano anche il figlio di Giovanni Signori, Marco, e il commercialista Lanfranco Lagorlo (anch'egli coinvolto nell'inchiesta sull'albergo Nazionale), fratello del ministro del Turismo e Spettacolo. Ieri il nuovo passo dell'inchiesta, con l'invio di venti ordini di comparizione a Giovanni e Marco Signori, a Lanfranco Lagorlo e ad Imprenditori toscani e milanesi di cui per ora, non sono stati rivelati i nomi. j m

Persone citate: Giovanni Signori, Lanfranco Lagorlo, Marco Signori, Ubaldo Nannucci

Luoghi citati: Firenze, Imprenditori