Costo lavoro, si stringono i tempi di Gian Carlo Fossi

Costo lavoro, si stringono i tempi Evitata la rottura, le parti cercano di concludere ai primi di novembre Costo lavoro, si stringono i tempi Proposta una «procedura di conciliazione» per dirimere le vertenze sulla flessibilità ROMA — Ieri a pranzo, dopo un vivace confronto fra 1 vertici sindacali e le categorie dell'Industria e poco prima della prevista riunione Imprenditori-sindacati, Lama Marini e Benvenuto hanno concordato con Lucchini e Paci di «salvare» 11 negoziato su scala mobile e orario di lavoro, evitando decisioni traumatiche che avrebbero in questo momento contraccolpi negativi a diversi livelli. Con l'aiuto di un buon bicchiere di vino rosso, hanno deciso di compiere ulteriori sforzi per chiarire lo scambio di certezze su riduzione di orarlo e flessibilità, nonché per completare lo schema ormai delineato del futuro sistema di Indicizzazione del salari. Ci saranno contatti informali la prossima settimana, poi H 5 novembre una verifica decisiva: sarà quella l'occasione per la vera svolta. Questa linea è passata, pur con qualche sussulto, nella riunione svoltasi dalle 16 fino a sera inoltrata nella sede della Confindustria fra lo «stato maggiore» di CgllClsl-Ull e 1 massimi dirigenti delle organizzazioni degli industriali privati e pubblici, presenti 1 rappresentanti dei sindacati e delle associazioni imprenditoriali di tutti i comparti Industriali. Nonostante l'intrecciarsi di segnali negativi provenienti dal due schieramenti, la volontà di trattare è stata superiore a quella di far saltare tutto e di inasprire lo scontro sociale. A nome delle tre segreterie, Colombo (Clsl) ha avanzato una proposta nuova. 'Siamo disposti a costituire una procedura, che deve esaurirsi entro tempi predeterminati, per risolvere eventuali dissensi che dovessero insorgere tra lavoratori ed impresa a proposito della flessibilità. Durante tale procedura è sospesa l'azione delle due parti: né il sindacato promuove scioperi, né l'azienda procede all'applicazione delle decisioni*. Premesse utili In questa direzione erano state create nel dibattito serrato tra le segreterie delle tre confederazioni dei lavoratori e gli esponenti delle categorie dell'Industria, svoltosi sotto l'abile regia di Lama, Marini e Benvenuto. Si è deliberato di far trascorrere ancora due settimane per accertare la produttività del tavolo negoziale con Confindustria, Interslnd e Asap. Oltre ad intensificare 1 contatti con le controparti, Ogil-Clsl-Uil prenderanno Insieme una iniziativa di informazione e discussione a tappeto nelle strutture periferiche anche al fine di valutare, sulla base dell'evoluzione del negoziato, l'opportunità di iniziative di lotta. Due gruppi di lavoro unitari sono stati, inoltre, incaricati di precisare e quantificare le flessibilità che il sindacato è disposto a concedere in materia di prestazioni e rapporto di lavoro in cambio dell'accettazione del principio di una riduzione effettiva dell'orarlo. Il confronto vertici slnda cali-categorie ha ottenuto altri due risultati apprezzabili, Si è riusciti, Infatti, a ricondurre sotto un segno unitario alcune spinte «centrifughe» che si erano delineate nel giorni scorsi. Cosi pure si è potuto ristabilire un linguaggio comune tra le categorie circa la necessità di definire al tavolo interconfederale soluzioni certe per scala mobile e orarlo, contrastando la tendenza di alcuni settori a riportare la questione della riduzione di orarlo nell'alveo del rinnovi contrattuali. Le conclusioni politiche, cui si era giunti, sono state cosi sintetizzate da Crea (Cisii: 'Abbiamo assunto l'impegno di tentare, aggirando pretesti e pregiudiziali, di sviscerare nel merito quali flessibilità,' quali modalità, a quali livelli, con quali garanzie il sindacato è disposto a dare. Le "certezze" a questo riguardo possono accompagnare quelle sulla riduzione di orario: intendiamo, insomma, fare proposte, misurandoci con le controproposte degli imprenditori». Nella relazione Introduttiva, Vlgevani (Cgil) aveva rilevato l'«arretramento di posizioni» registrato nell'ultimo Incontro sulla scala mobile e lo 'schema inaccettabile» della Confindustria per l'orarlo. Contro gli sbocchi possibili del negoziato ha sparato a zero 11 segretario generale della Cisnal, Laghi, aprendo ieri un convegno dei quadri della confederazione. «Occorre — ha detto — difendere il salario reale dall'inflazione non modificando la scala mobile come si va tentando di fare, ma detassando questa quota salariale in difesa del carovita». Gian Carlo Fossi Ronin. I.'incontro di Ieri alla Confindustria: da sin. il presidente 1 .ucciii iii, il vicepresidente Patmeco e il segretario della Cgil 1 ,ama t Si l iiqctotess

Persone citate: Crea, Laghi, Lama, Lama Marini, Lucchini, Paci

Luoghi citati: Roma