Carlo: non sarò il re dei ghetti di Paolo Patruno

Carlo: non sarò il re dei ghetti Confidenze del principe dopo i disordini, la Thatcher seccata Carlo: non sarò il re dei ghetti DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Questa volta il principe Carlo l'ha fatta davvero grossa: se le sue parole sono state correttamente Interpretate e riportate dai giornali, l'erede al trono ha espresso non soltanto una sua grave preoccupazione per 1 disordini razziali scoppiati nell'ultimo mese in tutto il Paese, ma ha anche implicitamente criticato l'azione del governo di Sua Maestà. I! primo ministro, signora Thatcher, a New York per l'assemblea generale dell'Onu, ha tempestato di chiamate Buckingham Palace perché le dichiarazioni attribuite al principe vengano rettificate. E la «tempesta» ha raggiunto anche la Camera dei Comuni, dove l'opposizione laborista si è subito Impadronita delle dichiarazioni dell'erede al trono, strumentalizzandole contro 11 governo, mentre un deputato conservatore ha seccamente in¬ vitato il principe a «non immischiarsi: Il «caso» è stato innescato da una intervista pubblicata da un giornale pomeridiano di Manchester nella quale un architetto, amico di vecchia data del principe, ha riferito di una sua recente conversazione con l'erede al trono. Stando, dunque, a quanto ha riferito Rod Hackney, il principe avrebbe detto che «non vuole salire al trono in un'Inghilterra divisa. Egli è molto preoccupato perché, quando diventerà re, ci potrebbero essere 'aree vietate' nei ghetti più poveri delle città e le minorarne razziali saranno alienate dal resto del Paese». Nel resoconti dei giornali, al figlio di Elisabetta sono attribuiti altri rilievi che suonano critici verso l'azione del governo. Il principe avrebbe infatti sostenuto: «La lezione dei disordini di quattro anni fa non è stata imparata, come dimostrano gli scontri delle ultime settimane*. Di conseguenza, l'erede al trono intenderebbe costituire una propria «cellula di studio» per sanare questo pericoloso stato di tensione sociale e razziale nel ghetti delle minoranze di colore. In Cecoslovacchia Ai Comuni 11 ministro degli Interni del governo-ombra laborista Kaufman ha sostenuto che le dichiarazioni del principe 'hanno messo spaventosamente a fuoco la possibilità di un lugubre futuro per il nostro Paese e ha messo in guardia sul deterioramento del reame». Il deputato conservatore Anthony Beaumont Dark gli ha risposto seccamente che «non è certo compito del principe dire che sta studiando un rapporto al di fuori della burocrazia statate*. Buckingham Palace ha cercato di correre ai ripari. In una nota, 11 portavoce reale ha spiegato che le preoccupazioni del principe Carlo per 1' poveri, 1 giovani senza lavoro, le minoranze, sono state espresse più volte anche in passato. Ma con queste dichiarazioni l'erede al trono non intendeva criticare il governo. Paolo Patruno

Persone citate: Anthony Beaumont Dark, Carlo, Kaufman, Thatcher

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Inghilterra, Londra, Manchester, New York