«Donat-Cattin ha avuto la libertà chiederemo la grazia per Viscardi»

«Donot-Cattin ha avuto la libertà chiederemo la grana per Viscardi» Non si placa la polemica dei giudici di Bergamo, Avella e Palestra «Donot-Cattin ha avuto la libertà chiederemo la grana per Viscardi» 1 magistrati osservano: «Le disposizioni che premiano i pentiti variano da ufficio a ufficio» Uno degli inquirenti: «Il mio patto con il pi eli ino va onorato perché la legge Io prevede» ROMA — .Tra i pentiti vi sono figli e figliastri, evidentemente-, dice Gianfranco Avella, giudice Istruttore di Bergamo, commentando gli arresti domiciliari concessi a Marco Donat-Oattln. E con 11 disagio di chi teme di offrire spunti a vecchie strumentalizzazioni, confronta le sorti di due assassini che hanno collaborato con la giustizia senza ricavarne però lo stesso guadagno: Marco Donat Cattln e Michele Viscardi. Il primo ha lasciato 11 carcere, 11 secondo è ancora in cella. Per sanare la disparità Avella e 11 collega Palestra andranno a Roma e chiederanno al ministro della Giustizia un «provvedimento politico, per Viscardi, in altre parole la grazia. Ma la questione può essere ribaltata: se «ingiustizia» fosse la liberta concessa a Donat-Cattln? Di sicuro c'è che l'applicazione della legge «premiale» varia da ufficio a ufficio, spesso da giudice a giudice, e le storie parallele di Viscardi e Donat-Oattln lo testimoniano. Donat-Cattln era un capo politico e militare di' Prima Linea; 11 «soldato. Viscardi un suo subalterno. Donat-Cattln si «penti» quando gli restava poco da barattare: la banda era già stata decimata dagli arresti. - A quanto ne so — commenta Avella — nessuno è stato preso grazie a lui: Eppure la confessione di Donat-Cattln è stata considerata «contributo eccezionale» e l'assassino del giudice Alessandrini ha potuto lasciare 11 carcere con la patente di «grande pentito» e il benestare di cinque uffici giudiziari (Milano, Torino, Bergamo, Brescia, Firenze). Viscardi si «penti» prima di Donat-Cattln, quando Prima linea era ancora Ìntegra. Permise di smantellarla: in una notte l'intera «direzione» quaranta'persone, fini in ma nette'.1, Anche Viscardi ha ot tenuto il «si» alla libertà vigi lata da diverse sedi giudizi* rie, ma gli manca ancora 11 placet definitivo della corte d'assise di Roma. Per cui, a differenza del suo capo, è In carcere. E' 11 cognome che fa la differenza? Davanti a questa domanda, demagogica ma ovvia, Avella si limita a sottolineare che 1 Donat-Cattln, 1 Barbone, e altri «pentiti, dal destino for tunato provengono da anv blentl che hanno offerto opportunità negate ad altri, come Viscardi, la cui madre fu assassinata dal convivente' quando egli aveva tre anni. Antonio Rodar!, 11 legale di Bergamo che con l'avvocato. Vittorio Ohlusano ha difeso Marco Donat-Cattln, obietta che quel cognome importante per 11 suo cliente è stato un1 danno, almeno all'inizio: «io poneva sotto una luce non felice.. Quanto a Carlo DonatCattln, l'esponente democristiano obiettivo con Cossiga di attacchi furiosi dopo l'arresto del figlio, secondo Rodarl non ha mai cercato approcci con 1 magistrati, e nemmeno con 1 legali. 81 sta assistente e Avella lo conferma, ad una dilatazione del concetto di .contributo eccezionale-, ad un'Inflazione di «grandi pentiti» veri o presunti. Premono in questo senso 1 magistrati Inquirenti, i giudici che sottoscrissero taciti patti con i terroristi disposti a collaborare. Lo stesso Avella ha una promessa da mantenere: fu lui che Indusse Viscardi a parlare, lumeggiando 1 benefici di una legge che in effetti arrivò, .Quando andai da lui rappfesentavo una mlcroparticella dello Stato, non un mercante in proprio., spiega, e aggiunge che il patto va onorato,' perché la legge lo prevede. Una recente sentenza della Cassazione sembra andare incontro alle spinte che vengono dalla magistratura inquirente. Nei tentativo di fissare criteri un po' meno vaghi nell'applicazione della •legislazione premiale», la Cassazione ha sposato un'interpretazione . che riduce le. distanze tra «grandi» e «piccoli» pentiti. La Suprema Corte raccomanda di non «penalizzare chi avendo svolto un ruolo di minima rilevanza all'interno dell'organizzazione eversiva abbia fornito una collaborazione adeguata al livello delle sue conoscenze»; Viene inoltre riconosciuto il diritto a uno «sconto» eccezionale anche a chi ha offerto un contributo non decisivo' per lo smantellamento di una banda o di un settore di essa. Guido Rampoldl