Segio: fu per amore della Ronconi che assaltai il carcere di Rovigo

Segio: fu per amore della Ronconi che assaltai 81 carcere di Rovigo Cominciato il processo, i due PI si sono dissociati dalla lotta armata Segio: fu per amore della Ronconi che assaltai 81 carcere di Rovigo DAL NOSTRO INVIATO ROVIGO — «Fu soltanto per amore?». «Soprattutto. Diclamo che l'amore è stata la molla fondamentale». Chi risponde è Sergio Segio, l'ex .comandante Sirio» di Prima . linea: il 3 gennaio dell'82, alla guida di un drappello di terroristi, diede l'assalto al vecchio carcere dl'Rovlgo jJér liberare la compagna Susanna^ Roncont Una Carlcffdl é*splo; , slvo che apri una breccia nel muro della prigione, spari di mltraglletta e di fucile, un pensionato, Angelo Furlan, 64 anni, ucciso dall'esplosione, altri sette passanti feriti. E con la Ronconi, sbucata dalla nube di fumo e di polvere, evasero Loredana Biancamano, Marina Premoli e Federica Mèronl. ' Dalla fredda strategia della lotta armata alla passione amorosa che tutto travolge. Una specie di «salto di qualità». Cosi almeno sostiene 'Sergio Segio, comparso davanti al giudici della Corte d'assise per rispondere di quel tragico attacco Insieme con Susanna Roncont, divenuta sua moglie nell'83 nel carcere fiorentino delle «Murate». I due hanno Infilato la strada del dissociati. E nel giorni scorsi, con Loredana Blancamano, hanno scritto dalle «Nuove» di Torino una lettera in cui chiedono scusa a questa città per quel minuti infernali, per una .morte non. voluta». .Un'azione che per noi voleva essere recupero della libertà e che nasceva più da tensioni affettive che da astratte logiche politiche». Ma l'accusa contesta finalità terroristiche. Ventidue gli imputati: per due 11 giudizio sarà separato. In aula ce ne sono quindici, suddivisi per «settori»: dieci nella gabbia riservata al dissociati, tre in quella dei pentiti, uno al di qua delle sbarre, avendo ottenuto gli. arresti domiciliari, l'ultimo in una sorta di Isolamento. Piccola e all'apparenza gracile, Io sguardo Immalinconi¬ to, Susanna Ronconi si tiene aggrappata al marito. E parla un poco con 1 giornalisti. .La lettera che abbiamo mandato — dice —è un modo di comunicare il nostro cambiamento. La città, che ha vissuto quel dramma, aveva bisogno di capire. Se et sarà l'occasione, durante gli interrogatori, vorremmo parlare dt noi». Guarda Sergio Segio e aspetta che anche lui dica qualcosa. Sulle spalle dell'una e dell'altro, pesano già tre ergastoli. .Ormai — afferma Segio — è come se fossimo lontani anni-luce dalla lotta' armata. E'cambiato tutto rispetto all'82: non soltanto un distacco politico, ma anche *ii£it manièra di vedere il mondo, jajpne"di un'idea di L'ex .comandante Sirio», che fu arrestato il 15 gennaio dell'83 a Milano, parla dell'assalto al carcere. .La nostra maggior preoccupazione era di non spargere sangue. Anche gli spari contro le guardie erano un deterrente». All'azione presero parte otto terroristi di gruppi diversi. Prima linea e Nuclei comunisti, con armi .date in prestito» dalla colonna «Walter Alasia» delle Brigate rosse. «L'unione tra le strutture — rivela Segio — fu una necessità. L'idea di liberare Susanna era mia, ma non avevo i mezzi per attuarla». Susanna Ronconi venne ripresa a Milano 11 28 ottobre dell'82. Anche Marina Premoli, Loredana Blancamano e Federica Meronl sono tornate una dopo l'altra dietro le sbarre. Dall'evasione drammatica allo stringersi a grappolo di fronte al giudici, nella comune dissociazione dal terrorismo. Adesso la Ronconi dice che la lotta armata «non è stata un grande teorema», che c'erano .schegge impazzite» e un dibattito politico spesso conflittuale tra le diverse strutture. .Dall'SO in poi il partito armato non ha avuto la forza di destabilizzare niente». Nello stesso periodo in cui Sergio Segio e 11 suo commando attaccarono la prigione dt Rovigo, era In corso 11 sequestro del generale americano Dozler. Per la Ronconi, quelli erano gli ultimi bagliori. «/I rapimento dell'ufficiale statunitense fu il fuoco di paglia delle Br». La via deila dissociazione l'ha imboccata anche Giulia Borelli, che rimase ferita In un conflitto a fuoco a Monteronl d'Arbe. In una lettera inviata alla corte, scrive tra l'altro: .Da tempo mi accompagna la consapevolezza del miei errori umani, prima ancora che politici». Quindi dichiara il suo definitivo rifiuto dell'uso della violenza. Non vuole ridimensionare le sue responsabilità, precisa, ma soltanto mettere In rilievo .l'infantilismo politico» del suo agire. Il tempo dell'udienza se n<v va con 11 disbrigo di questioni procedurali e la lettura del capi d'Imputazione. Oggi 11 processo entra nel vivo col primi Interrogatori. .Questa Corte — preannuncia 11 presidente Passàrellt — non è animata da spirito di vendetta. Faremo il processo senea cedimenti, ma anche senza preconcetti: Giuliano Marchesini Rovigo. Sergio Segio e Susanna Ronconi dietro le sbarre

Luoghi citati: Milano, Rovigo, Torino