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Pee$si€^me senza musica e sette magnifiche voci All'Auditorium concerto con «The Hilliard Ensemble» Pee$si€^me senza musica e sette magnifiche voci TORINO — Con ammirevole puntualità l'Unione Musicale ha ricordato il quarto centenario della nascita di Heinrich Sciiti tz con l'esecuzione della Passione secondo San Matteo affidata al complesso inglese «The Hilliard Ensemble». ,Nessuno ■. spiega r,perché, ScKiiteabbiar'seritto le sugtre. Passioni per voci sole. Tema orchestra né basso contìnuo, lui che invece aveva bene imparato a Venezia il gusto della mescolanza di voci e stru-, menti. Si sarebbe perfin tentati di pensare che nella Germania disastrata dalla guerra del trent'annì fosse difficile trovare strumenti e strumentisti, ma in realtà la rimanente produzione di Schùtz è assai ricca di contributi strumentali. Si deve dunque pensare a una scelta deliberata di parsimonia fonica e di continuità narrativa. Nessun Indugio, nessuna aria, nessuna amplificasene del sentimento religioso nell'anima individuale o collettiva. Solo un dialogo intonato, senza alcuna pretesa di fare il «pezzo,, musicale: la semplicità narratila dirett&di;'pert&Yojmèlle^cplptte nèCportoni di chiese gotiche. La declamazione i melodica non cede a tentazioni polifoniche e non ha nulla della quadratura severa del corale luterano, bensì la gentilezza trepida, affettuosa del canto gregoriano. Spesso cinque delle sette voci tacciono e le altre due s'Impegnano In un lungo dialogo di assoluto naturalismo. Se si aggiunge che 10 Hilliard Ensemble elimina 11 coro e lo sostituisce con l'Insieme di quattro o cinque delle sue sette voci soliste, e che le voci sono educate, espressive e flessibili, si comprenderà Come la francescana economia di mezzi dia vita a un evento musicale di rara finezza. Di bravura vocale e di consapevolezza stilistica il complesso diede poi-conferma col formidabile mottetto di Bach Jesu meine Freude, che veramente è a cinque voci e d'altra parte esige imperiosamente un certo spessore corale, anclie per lo squilibrio che si produce tra due voci femminili e cinque maschili (una abilmente camuffata in falsetto). Ma anche di questi ostacoli i «magnifici sette» vennero bravamente a capo e ottennero un grande successo, ripetendo poi la sublime chiusa della Passione di Schilte. m. m.