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Ammutinamento di «politici» in carcere a Santiago: 8 morti Ammutinamento di «politici» in carcere a Santiago: 8 morti SANTIAGO — Otto morti, 30 feriti In un ammutinamento di oltre 500 detenuti' nel carcere della capitale cilena. Tra gli uccisi, sette prigionieri membri del «sindacato del crimine» e un gendarme che era stato preso in ostaggio. Del gruppo che ha partecipato alla rivolta facevano parte alcuni «politici», fra 1 quali i presunti autori degli attentati in cui morirono Il prefetto militare di Santiago, generale Urzua, e il colonnello Roger Vergara, capo dei servizi militari d'informazione. La gendarmeria cilena ha annunciato che 112 dirigenti sindacali reclusi nello stesso penitenziario (in segno di solidarietà con loro l'opposi¬ zione aveva Indetto una giornata di protesta, martedì scorso) sono stati trasferiti in un altro carcere. Il colonnello Emilio Alf aro, direttore del carcere, ha detto che il gendarme Arnoldo Parrà è stato ucciso con un colpo di pistola dal protagonisti della rivolta, il cui scopo era favorire l'evasione di alcuni «estremisti» reclusi. All'«esecuzlone> di Parrà hanno partecipato Hugo Marchant e Jorge Palma, condannati da un tribunale militare per l'assassinio del generale Urzua e di due uomini della sua scorta, nello spettacolare attentato avvenuto due anni fa: l'uccisione dell'ostaggio, sempre secondo il direttore, è stata decisa In seguito al fallimento del plano di fuga. A questo punto è divampata una sparatoria fra gli agenti e gli ammutinati, che avevano armi rudimentali oltre a quelle strappate al gen darme. Il personale di guardia ha aperto il fuoco con le mitragliatrici, e lanciato candelotti lacrimogeni nei bracci della prigione per sta' nare I reclusi che vi si erano barricati. Fra I sette detenuti uccisi c'è Victor Zunlga, condanna' to a morte per la partecipa zlone all'assassinio di Vergara, nel luglio 1980, e all'erg» stolo per un fallito attentato contro l'ex presidente della Corte suprema di giustizia.