Anche le Alfa davanti alle Ferrari di Cristiano Chiavegato

Anche le Alfa davanti alle Ferrari G. P. DEL SUD AFRICA Albereto (15°) e Johansson (16°) toccano il fondo nelle qualificazioni, dominate ancora da Mansell Anche le Alfa davanti alle Ferrari Michele inviperito: «La macchina è un disastro. Qui bisogna ricominciare tutto da capo» - Brillano Piquet, Rosberg con l'altra Williams, Senna - Patrese (12°) vuole il primo punto della stagione DAL NOSTRO INVIATO KYALAMI — In questo ultimo scampolo di campionato del mondo, la Ferrari ieri ha toccato il fondo. Al di là del risultato contingente nelle qualificazioni (15° Alboreto, 16° Johansson, su 21 concorrenti), il peggiore della stagione, la crisi della scuderia di Mai-anello preoccupa soprattutto per il futuro. Questo mondiale non si può che concludere negativamente, ma non ci si poteva attendere una disfatta del genere. La scuderia modenese fa passi da gambero, mentre le altre squadre migliorano di gara in gara, mentre rimane alla ribalta l'inglese Nigel Mansell, con la Williams, autore del miglior tempo sul giro con uno strepitoso' i'2"366, media 236,898, dopo una bellissima lotta con Piquet, Rosberg e Benna inseritisi nell'ordine sullo schieramento di partenza. Quasi tre secondi di distacco da Mansell, su un circuito di soli 4104 metri, con Alboreto che ieri è stato l'unico pilota a non migliorare, passando dal 7° posto di giovedì al 15°. E certamente non per colpa sua. Sonc sufficienti pochi dati per capire come le 156/85 non abbiano consentito a Michele e Stefan di fare qualcosa di più, malgrado abbiano provato tante soluzioni, compresa una vettura con l'assetto simile a quella competitiva di inizio stagione. Sulla linea del traguardo, nei loro pas saggi più rapidi, Piquet è stato cronometrato a 331 km/h, Rosberg a 327, Senna a 318, Johansson a 306, Alboreto a, 304. Le velocità più basse in, assoluto, a parte Osella e Mi nardi, che non fanno testo. Jones con la Beatrice (motore Hart 4 cilindri, vettura in fase sperimentale) è passato a 315 all'ora. A questo punto non si può che dire, alla Bartali: «£' tutto da rifare». Pensando all'anno prossimo la Ferrari dovrà realizzare una vettura completamente nuova: motore, cambio, telaio ed aerodinamica. Come e con quali tecnici deve dirlo l'ottantasettenne Enzo Ferrari. Una situazione difficile sulla quale lo stesso Michele Al boreto ha posto l'accento, alla presenza del ds Marco Piccinini. Parole dure, severe, critiche, tutte giustificate: •Ho le mani nei capelli, non si, capisce più nulla. Sono arrivati dei motori nuovi giovedì sera e vanno peggio degli altri. Lo scorso anno eravamo più veloci. Non mi aspettavo una fine del genere». Poi ha continuato, rincarando la dose: 'Bisogna bui-1] tare via tutto, anche mentalmente: come si dice in psicologia, il problema va rimosso. Dobbiamo prenderci tutti due settimane di vacanza, compreso il ds, e poi rimboccarci le maniche. E' impossibile spiegare quali sono i nostri guai: non lo sappiamo. E se non si può ricorrere a tecnici stranieri come Metzger e Rosolie, è necessario risolvere i problemi da soli. He sempre fiducia e non mi piace abbandonare la barca quando affonda. Sarà dura anche l'anno prossimo, ma ci proveremo anche se gli altri vanno avanti e noi indietro. Questa gara? Possiamo solo tentare un giro tirato, poi si vedrà. Ho parlato al telefono con Enzo Ferrari. Era anche lui più deluso che arrabbiato». Marco Piccinini ha agglun- to: •Nella squadra non c'è nessuno da sostituire, ma semmai da aggiungere. Meno i piloti, tutto è da migliorare. Non ci preoccupa chi ci sta davanti, ma quanti. Per superare questa situazione ci vorrà del tempo». Bastano queste poche frasi per capire quali siano il morale e le prospettive della Ferrari per il O. P. del Sud Africa. Una corsa che vedrà ancora le Williams all'attacco, con 1 brasiliani Senna e Piquet alla rincorsa. Per Nelson c'è a disposizione l'arma speciale delle gomme: è l'unico fra i favoriti, con il suo compagno di squadra Surer (un outsider), a disporre del pneumatici Pirelli. Poi non dimentichiamoci della McLaren, che Ieri ha fatto del piccoli progressi. Lauda, vincitore lo scorso anno, ha ottenuto l'8° tempo, precedendo il compagno Prost. Due "gatti morti" che potrebbero fornire delle sorprese, anche se le Williams sembrano imprendibili. A caccia almeno di un punto, il primo della stagione, anche le Alfa Romeo, entrambe davanti alle Ferrari. Ma Patrese (12°) è molto onesto: •Dovrebbero ritirarsi parecchi perché io possa puntare al sesto posto». Cristiano Chiavegato Kyalami. Fole positìon per Nigel Mansell (a sinistra nella foto) e seconda fila per Keke Rosbcrg (a destra): anche in Sud Africa grande competitività dei due baffuti piloti e delle loro Williams

Luoghi citati: Sud Africa