Gioco del biliardo, addio di Giampiero Paviolo

Gioco del biliardo, addio Come cambiano i bar in provincia: sono ancora ritrovi? Gioco del biliardo, addio Nei locali pubblici cimentarsi in sfide con le tradizionali stecche o, più semplicemente, impegnarsi in una partita a carte diventa un problema serio -1 titolari preferiscono scoraggiare questi clienti e puntare sulla clientela di passaggio Il bar «Cannoniere» di San Giusto è 11 tempio dei canavesani appassionati di biliardo. Ogni sera si danno appuntamento giocatori diversi , per categoria ed abilita, dilettanti e professionisti della' 'stecca. In comune hanno soprattutto gli strumenti tecnici a disposizione, più o meno come accade per i tennisti in erba, equipaggiati con racchette da mezzo milione. ' Il «Cannoniere» è nato due anni fa, funge anche da sede di un club amatoriale al quale sono iscritti gli stessi titolari. Vi si disputano tornei «open» o semplicemente riservati ai dilettanti, ogni tanto si rinnovano le sfide tra 1 virtuosi di un gioco faticoso ed impegnativo. Spiega 11 figlio del proprietario, Marco Bellan: •Naturalmente il bar guadagna grazie alle consumazioni del pubblico, non certo per l'affitto del biliardi:] Ma, a guardarsi intorno, c'è da pensare che il «tempio» raccolga gli ultimi adepti di I una religione in via di estinzione. Giocare a biliardo, ma anche e più semplicemente a carte, è diventato in provini eia un problema serio. Le tradizionali osterie, 1 caffé aperti fino a tarda notte stanno scomparendo ad uno a uno, in nome di una filosofia nuova. «Quella della fretta — spiega Elio Pagliotti, gestore di un locale in via Ivrea a Rlvarolo — La gente passa, prende un caffé e se ne va. D'altronde anche a noi conviene così: meno problemi, più ore di sonno, in sostanza gli stessi incassi: E' dunque un mondo che scompare. I vecchi locali dove respiravi fumo e umanità, dove il rumore secco delle biglie sbattute una contro l'altra si mischiava alle voci del giocatori di scopone, dove tra una partita e l'altra si combinavano affari e si discuteva di politica, lasciano il posto al separé discreti, ai dehors accoglienti. -Noi abbiamo fatto così — conferma Isaia Vecchio al caffé Sport di Ivrea — e forse nemmeno per scelta economica. Il problema è diverso: una volta ad esempio il giocatore di biliardo era un signore, oggi c'è il rischio di attirare nel locale dei girl stranU. Ma non è solo questo: un biliardo oggi costa oltre quindici milioni, il solo panno, da cambiare una volta l'anno, supera le cinquecento mila lire. Ed un'ora di affitto ne rende a volte meno di tremila. Lo stesso dicasi per le carte, da sostituire ogni cinquanta mani: un mazzo da scala supera le diecimila lire. "Del resto anche i potenziali giocatori sono sempre meno — conferma Bianca Pitossi al bar Italia di Ivrea — In compenso rischi di trovare la banda di ragazzini che ti danneggiano il tappeto 0 combinano altri guai-. /- Ed ecco allora la selezione naturale tra i tanti locali canavesani. Quelli a disposizione degli appassionati del gioco restano pochi, ma proprio per questo rendono ancora: •.Non ci possiamo lamentare — conferma Ines Misclali, del caffé della Valle di Ivrea — Da diciassette anni ospitiamo 1 giocatori e slamo ormai un punto di riferimento. Un bar deve offrire questi servizi, non può solo dispensare bevande e panini-. Al bar Italia di Rivarolo troviamo 11 distinguo più giusto: 'Un servizio veloce conviene ai locali in posizione migliore, dove il passaggio è garantito. Gli altri, come il nostro, devono specializzarsi in qualcosa-. I Insomma, anche il Canavese va adeguandosi ad un ritmo diverso, imposto da tante possibilità alternative al vecchio e tradizionale ritrovo. La selezione giova probabilmente ai baristi, che risparmiano tempo ed energie senza rimetterci di tasca. Assai meno forse agli appassionati di giochi tanto antichi da sembrare eterni, costretti spesso a riporre nelle custodie le sofisticate stecche in fibra e ad accontentarsi di un caffé consumato in piedi. Giampiero Paviolo

Persone citate: Bellan, Elio Pagliotti, Ines Misclali, Isaia Vecchio

Luoghi citati: Italia, Ivrea, Rivarolo