Fede sarà processato dai giudici di Milano

Fede sarà processato dai giudici di Milano Bergamo, il tribunale «incompetente» sulle bische Fede sarà processato dai giudici di Milano DAL NOSTRO INVIATO BERGAMO — Il processo delle bische non si fa più a Bergamo: 11 tribunale, dopo meno di un'ora di camera di consiglio, ha emesso una sentenza che dichiara la propria incompetenza territoriale e ordina di trasmettere gli atti al tribunale di Milano. E' 11 pieno riconoscimento di quanto avevano sostenuto all'unanimità 1 difensori del 23 Imputati, con le loro eccezioni, già nella prima udienza di mercoledì e ancora ieri mattina: cioè che l'ufficio del pm e l'ufficio Istruzione di Bergamo si erano attribuiti rispettivamente un esercizio di azione penale e una facoltà di indagine che erano Invece di pertinenza dell'autorità giudiziaria di Milano. Gli atti vengono dunque trasmessi a quel tribunale; l'Istruttoria resta valida, ma 11 processo si dovrà accodare nel ruoli milanesi e potrà essere celebrato soltanto fra alcuni mesi. Il pubblico mini¬ stero dott. Mario Conte, In risposta a tutte le eccezioni, ieri mattina aveva cercato di sostenere che l'associazione per delinquere era nata non a Milano, come sostenevano i difensori, e in epoca lontana, precedente ai fatti di cui si tratta nell'istruttoria. Ma nella stessa sentenza di rinvio a giudizio si poteva intendere che la costituzione della associazione aveva la data dell'ottobre 1980 e come luogo proprio Milano; e cosi infatti ha inteso 11 tribunale. Il collegio era presieduto dal dott. Giuseppe Ugo Tiani che presiedette anche il primo processo per bische Iniziatosi nel maggio '84, con 22 Imputati, e finito 11 16 giugno con 17 condanne. Anche In' quel procedimento c'erano, state inizialmente delle ecce-. zlonl sulla presunta incompetenza territoriale (figuravano anche altre imputazioni oltre a quelle di associazione per delinquere e gioco d'azzardo), ma allora il tribunale (Tiani aveva due diversi giudici a latere) decise di ritenersi competente. Alcuni di quegli imputati figurano anche in questo rinvio a giudizio. In quella circostanza il giornalista e presentatore televisivo Emilio Fede, che qui è imputato, era intervenuto come teste. ' Fede era arrivato a Bergamo giovedì sera, nella previsione che ieri potessero iniziare gli interrogatori, ma era rimasto In albergo, dove poi lo hanno raggiunto 1 suol difensori, prof. Gatti di Roma e avv. Galli di Bergamo. Incontrando i colleghi giornalisti, Fede ha ripetuto di essere estraneo al fatti criminosi che gli vengono attribuiti. «Non ho mai giocato a poker, non ho organizzato bische, non sono andato a giocare in Jugoslavia nè in Kenya.. Ammette di avere giocato, a chemln de fcr, una ventina di volte con alcuni degli altri imputati, dietro 1 pressanti loro Inviti, perché ci tenevano ad averlo In quanto persona in vista come direttore del telegiornale e conduttore di Test. Una frequentazione che, precisa, si limitò a un periodo tra il 1981 e il 1982. r. 1.

Persone citate: Emilio Fede, Fede, Galli, Gatti, Giuseppe Ugo Tiani, Kenya, Mario Conte, Tiani