Il Papa: «E' terribile lavorare in miniera»

Il Papa: «E' terribile lavorare in miniera» Cominciata in Sardegna la visita pastorale sulle orme di San Ponziano Il Papa: «E' terribile lavorare in miniera» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Cagliari — Papa Giovanni Paolo II è giunto ieri in Sardegna per una visita pastorale di tre giorni ed ha seguito, almeno in parte, le orme del lontano predecessore, San Ponziano, condannato diciassette secoli fa dai romani a lavorare In miniera. A qualche ora di distanza dal suo arrivo all'aeroporto militare di Declmomannu (dove è stato ricevuto dalle autorità isolane e dal ministro Arlucclo Carta), 11 Pontefice è sceso a 378 metri di profondità e, nel pozzo numero 13 della miniera di Monteponl (località a una cinquantina di chilometri da Cagliari) ha scambiato «due paroline- con i rappresentanti sindacali dei lavoratori. Con indosso un impermeabile trasparente a protezione della veste bianca, il capo coperto da un pasco giallo, Karol Wojtyla ha ascoltato i lavoratori che gli esponevano le difficoltà del loro lavoro e l'angoscia per la crisi economica che infuria in Sardegna. "Santità, lei è un motivo di speranza per noi-, gli ha detto un operaio. -Conosco un po' il lavoro delle miniere, ma non sotto terra. Pensavo che le più dure da me viste fossero in Belgio, dove si deve lavorare in ginocchio, oppure sdraiati. E' terribile-, ha osservato il Pontefice. « Una volta anche noi lavoravamo così-, ha risposto un sindacalista addentrandosi nell'analisi di problemi tecnici. 'Mandatemi un prò memoria-, ha concluso Giovanni Paolo II dopo aver ascoltato ed aver offerto la sua solidarietà, i L'incontro sul fondo della miniera ha rappresentato il momento più significativo del viaggio che toccherà 1 maggiori centri della regione consentendo al Pontefice di osservare la spesso contraddittoria realtà sarda. Il Papa era giunto nell'isola attorno alle 9,30 e, sbarcato dal DC9 dell'aeronautica militare, aveva rivelato d'aver ricevuto un messaggio del presidente della Repubblica Francesco Cossiga: gli aveva spiegato di volergli essere particolarmente vicino. In elicottero, il Papa si era trasferito a Monteponl, cuore del bacino minerario sardo, e parlando alla gente che gli si stringeva intorno aveva affrontato un tema particolarmente caro, quello del lavoro. -Il valore del lavoro umano — aveva spiegato — non può essere ridotto a sempi:, vrocesso di produzione o Co.. Aveva inoltre dimostrato di. conoscere il dramma della disoccupazione che affligge la zona esprimendo la sua preoccupazione per il fenomeno: 'Questo incrociare le braccia — aveva osservato — è un pericolo morale e sociale, l'uomo è chiamato per dovere al lavoro, allora ha anche diritto al lavoro-. Dopo un successivo incontro con la gente nella piazza di Igleslas, durante il quale aveva affrontato il tema della presenza del laici nella Chiesa, il Pontefice ha raggiunto in elicottero Oristano, dove ha celebrato una Messa. Ha pronunciato alcune parole in sardo, scatenando l'enTuslasmo della piazza. Sta-, mane si trasferirà a Nuoro e, poi, nel pomeriggio, a Sassari: allo stadio celebrerà una Messa. In suo onore il maestro torinese Alberto Peyretti dirigerà r Alleiti ja di Haendel. Corrado Grandesso iglesins.,Giovanni Paolo II si accinge, protetto da un elmetto, a scendere con un ascensore in fondo a un pozzo di 374 metri per incontrare i lavoratori della miniera di Mqnt.eppni

Persone citate: Alberto Peyretti, Arlucclo Carta, Corrado Grandesso, Francesco Cossiga, Giovanni Paolo Ii, Haendel, Karol Wojtyla

Luoghi citati: Belgio, Cagliari, Nuoro, Oristano, Sardegna, Sassari