Dal Giappone sì alle cinture

Dal Giappone sì alle cinture Un contributo alla sicurezza Dal Giappone sì alle cinture Previsto il ritiro della patente per i trasgressori - In Inghilterra calo sensibile dei feriti In un altro Paese, il Giappone, è stato reso obbligatorio l'uso delle cinture di sicurezza. E' sembrata quasi una legge inutile poiché circa l'SO per cento degli automobilisti le indossava già — si calcola — sebbene solo in tempi recenti, cioè da quando di un provvedimento del genere si è cominciato a parlare sulla stampa. Per ora le multe nei confronti dei trasgressori sono simboliche, ma le conseguenze pesanti comunque perché possono portare al ritiro della patente. Intanto in Inghilterra, Paese ove si seguono con particolare interesse gli effetti positivi ma anche negativi dell'entrata in funzione di una legge analoga (dal gennaio del 1983) si rileva con soddisfazione il calo sensibile dei feriti (15 per cento) nel complesso degli infortunati trasportati in ospedale. Si è registrato anche un calo fra di essi delle fratture alle gambe, alle braccia e alle costole e in generale fra gli occupanti i sedili anteriori' al cervello, al fegato e al femore. Queste osservazioni emergono da un rapporto compilato dal Dipartimento inglese della sanità e della sicurezza sociale preparato dal dottor Wiliams Rutheford del Royal Victoria Hospital di Belfast, dall'esame di 14 mila feriti in incidenti e ricoverati in quindici diversi ospedali nel Paese. Dal rapporto in questio¬ ne emerge per contro un dato inquietante, e cioè un aumento delle lesioni nella regione dell'addome, del collo e del torace. Il 2,6 per cento d'incremento delle ferite al volto e al cranio viene attribuito all'insoddisfacente funzionamento delle cinture ad inerzia. Si è notato che alle basse velocità il vecchio tipo di cintura con ancoraggio fisso offre una migliore protezione. Quelle con riavvolgimento ad inerzia non sempre entrano in funzione rapidamente, con la conseguenza che il guidatore in caso d'urto finisce contro il volante. I risultati del rapporto di cui si parla sono serviti al dottor Murray Mackay, esperto mondiale in tema di cinture (nel luglio scorso ha anche partecipato ad un convegno tenutosi a Roma in materia) a formulare alcune interessanti osservazioni. Fermo restando come è stato ampiamente dimostrato il sanissimo principio connesso all'uso delle cinturet. taluni loro meccanismi vanno ristudiati'■ a suo avviso. Occorre far si che esse consentano un minore spostamento in avanti ma che assicurino pur sempre una traslazione minima del corpo e occorre che l'abitacolo delle automobili sia ristudiato sulla base di queste risultanze in modo da offrire esso stesso un più elevato grado di protezione rispetto ad oggi. Fiero Casucci

Persone citate: Casucci, Murray Mackay, Royal Victoria, Wiliams Rutheford

Luoghi citati: Belfast, Giappone, Inghilterra, Roma