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Arrestati 15 spacciatori delia «gang dei foggiani» Importante operazione antidroga dei carabinieri Arrestati 15 spacciatori delia «gang dei foggiani» Quattro giovani e due ragazze sorpresi all'alba in un appartamento di via Buniva con 300 dosi di eroina —Anche- per t- carabtniérHè-t-stato un colpo di sc«tì*'itQuando alle 7 di ieri 1 militari della compagnia S. Carlo sono saliti al quarto plano di via Buniva 15, era in corso la distribuzione giornaliera dell'eroina: valore 15 milioni. Cosi le manette sono scattate al polsi di sei persone, sorprese con le mani nel sacco. Altre nove erano già state arrestate nel giorni precedenti. Tutte appartengono ad una banda di pugliesi (quasi tutti di Foggia) che spacciava in centro, tramite una specie di cooperativa. I primi ad essere arrestati sono stati Fernando Florio, 28 anni, via Buniva 13: Federico Pietrosanto 35 anni, via Pralongo 4; Vincenzo Spinelli, 29 anni, via Pagani 32; Marcello Bombardieri, 26 anni, via Artisti 15; Domenico Labclla, 24 anni, corso Regina Margherita 49; Giuseppe Scalpino, 22 anni, piazza S. Giulia 5; Riccardo Spinelli, via Bologna 141; Michele Albano, 19 anni, via Bava 30; Diego Trincone, 29 anni, via Tarino 4 bis. II mandato di cattura dei giudici istruttori Trovati e Lanza parla di associazione t-per-delinquere e spaccio di it«t«pefecenti. Come sl^a**»ètvati a questa banda che, secondo gli inquirenti, operava in piazza Carlo Alberto, via Buniva, via Artisti, via Po? Con il teleobiettivo fotografico, che ha immortalato gli spacciatori e le targhe delle auto. E, per smascherare la gang, erano carabinieri i «drogati» che comperavano l'eroina. Ma la sorpresa è giunta all'alba di ieri. Quando i militari del cap. Muggco hanno bussato all'alloggio di Giu- ètiiva-Miera in corsi»la distri- seppe Bacci, 24'ft'rvril; via Bu- buzionc di 300 dosi di eroina (50 mila ciascuna) e un etto di hashish. Sono finiti in prigione Giuseppe Abate, 29 anni, via Sette Comuni 65; Giovanni Di Gialla, 28 anni, strada del Cascluolo 56; Mario Carazita, 29 anni e M. Grazia Flore, entrambi abitanti in corso Brescia 28; Elisabetta Maggia, piazza Cattaneo 21. Tutti sono accusati di detenzione di stupefacenti per rivendita. Secondo le indagini la banda agiva come una cooperativa: ogni spacciatore piazzava la sua merce, poi c'era il rendiconto serale degli affari di giornata, con suddivisione degli utili e resa delle dosi invendute. C'erano anche un cassiere ed un amministratore. La cattura di questo gruppo di pugliesi fa emergere la nuova mappa della droga. Dopo la sconfitta del clan dei catanesi, che s'imponeva con pistolettate e cadaveri, vi è stata una suddivisione (finora pacifica) del mercato torinese tra siciliani, calabresi e pugliesi. E gli affari continuano a prosperare, nonostante gli arresti.